3: House of cards.

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Da "Jungkook" : domani ti aspetto al solito posto.

Appena Jieun lesse il messaggio fece una faccia scocciata, non voleva che lui prendesse troppa confidenza con lei.
Non aveva amici e di certo lui non lo sarà mai, invece il ragazzo la considerava già come un'amica, era preso da Jieun, lui sapeva poco sulla ragazza, ma sapeva che lei era una ragazza molto timida e lui la vorrebbe aiutare, vorrebbe aiutarla ad uscire da quel buco nero, ma non sa che, una volta entrato nelle grazie della ragazza, lo trascinerà insieme a lei verso la rovina.

Il ragazzo, mentre Jieun si trovava nella suo appartamento, era anche lui era in casa sua, con un unica differenza, lui aveva un coinquilino, Naoki.
Da come si può dedurre dal nome è di origini giapponesi mentre Jungkook è di origini coreane.

Naoki non era ancora tornato a casa, lui lavorava in locale.. Lui era un tipo abbastanza strano, infatti Jungkook e Naoki erano gli esatti opposti.

Jungkook era socievole mentre Naoki era timido.

A Jungkook piacevano i cibi salati mentre a Naoki i dolci.

Jungkook aveva molti amici mentre Naoki pochi.

Erano l'esatto contrario ma nonostante ciò andavano d'accordo.
Si sono trasferiti nello stesso appartamento circa tre anni fa, entrambi cercavano un coinquilino e si sono incontrati, quindi ora condividono la stessa casa.

≪ Sono arrivato! ≫ urlò il coinquilino dall'entrata, Jungkook lo saluta a sua volta e se ne ritorna nella sua camera.

Jungkook stava pensando a quella ragazza, gli era entrata in testa ed era difficile che se andasse via facilmente, non aveva mai visto una ragazza così timida ma che riusciva a prenderlo in questo modo, era la sua timidezza e misteriosità che lo attraeva così tanto da diventare il fulcro dei suoi pensieri.

Qualche ora fa le aveva mandato un messaggio, non resisteva più, voleva scrivergli anche un semplice ciao così che a lei  ritornasse in mente il ragazzo, ma fu l'esatto contrario.

Lui non sapeva che per lei contava solamente lui, non sapeva che lui non sarebbe mai potuto entrare nella sua vita perché lui era il suo unico pensiero, un pensiero che la perseguitava giorno e notte, un ricordo che ormai aveva preso parte della sua vita.

Naoki stava preparando la cena per tutti e due, lui aveva due anni in più di Jungkook quindi lui si occupava maggiormente della casa, infatti Jungkook metteva a posto solo la sua camera, il suo mondo, dove nessuno poteva disturbarlo.

≪ Jungkook, vieni che è pronto ≫ urlò Naoki dalla cucina.

Jungkook scese svogliatamente dal letto e raggiunse Naoki in cucina, si sedette e iniziò a mangiare il riso preparato da Naoki...

Il coinquilino di Jungkook notò che lui era perso nel suo mondo, si è quasi versato l'acqua fuori dal bicchiere, in effetti stava pensando alla ragazza, non voleva propio andarsene dalla sua testa, per lui era una di quelle ragazze da non far scappare perché, ormai, in giro, se ne trovano raramente.

≪ Jungkook, c'è qualcosa che non va? ≫ chiese Naoki continuando a mangiare.

≪ No, sto benissimo ≫ rispose a sua volta Jungkook, non stava male, solamente stava pensando a Jieun, cosa gli fece andare la testa fra le nuvole.

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora