Prologo

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L'ha fatto di nuovo, oggi è passato due volte da casa solo per rifarlo, solo per farmi stare peggio. Lui lo fa sempre. Sono anni, anni che soffro per colpa sua. Da quel giorno in cui sono tornata tardi da scuola, me lo ricordo come fosse ieri, lui era a casa mia ad aspettarmi, appena arrivata a casa mi ha tirato uno schiaffo, minacciandomi di non farlo più, per lui ho dovuto abbandonare lo studio, un futuro e un lavoro. Per colpa sua io sono sola, non ho nessuno e l'unica persona che poteva proteggermi da lui se ne è andata qualche giorno dopo quell'avvenimento. Papà mi ha lasciata sola con lui, non posso allontanarmi che potrebbe rintracciarmi e uccidermi, se non fare di peggio, come torturarmi. Non ho nulla per chiamare la polizia, io posso solo pulire e cucinare per lui, per una persona che non si merita neanche un sassolino. Oggi era di buon umore e ha alleviato la mia "punizione", come la chiama lui, il suo divertimento principale sono io, vedere il mio viso viola e magari anche del sangue che esce dal naso. Io sono la sua attrazione, se ne ha voglia, c'è il mio corpo, se non ha fatto la sua lezione di box... c'è sempre il mio corpo. Ormai non so più come reagire, non ho le forze per potermi difendere e non posso scappare da lui, qualsiasi cosa io faccia lui la sa, se la memorizza e poi ci sono le conseguenze. A volte mi tira anche dei calci allo stomaco, ho perso il bimbo che avevo in grembo solo per un suo piacere... Io non volevo togliere la vita a una creatura che non era ancora nata, ma lui l'ha fatto. Lui fa tante cose contro la legge, ma non è mai stato beccato. Ora sto pulendo la sua scrivania, me l'ha chiesto prima mentre mi picchiava, qualche volta ha anche usato delle armi, come dei coltelli. Non ha mai voluto smettere, nonostante le mie urla possano attirare l'attenzione dei vicini.
Io vorrei solo morire, ma ancora non mi ha uccisa. Mi chiedo perché mi faccia soffrire così, quale divertimento c'è? Con lui ho anche perso la mia verginità, contro la mia volontà, mi ha presa di forza e buttata a terra, sul freddo pavimento, poi ha iniziato a spogliarmi mentre io piangevo e gli urlavo di smetterla. Non voglio neanche pronunciare il suo nome, da ormai un mese ho male alla gola e sto perdendo la voce, ma nonostante ciò lui vuole che io urli.
Lui è la mia rovina.
Il mio incubo.
Il mio orrore.
Lui mi vede come un divertimento.
Lui non si merita di vivere.
Lui però mi ha distrutta.
Lui. Una persona che all'apparenza potrebbe sembrare un po' gelosa, ma che mi ha tolto la vita. Dentro.

Sting Eucliffe, colui che mi ha uccisa interiormente.








(Avviso: aggiornamenti casuali)

Nalu ~ Vestita di lividi [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora