Nalu ~ Vestita di lividi [Sospesa]

Capitolo 7

Dopo cinque minuti di amato riposo mi alzo dal letto e con calma vado in cucina. Ora che ho pulito tutta la casa sento che tutto il corpo mi fa male, più di prima. Sbuffo mentre prendo la carne scongelata e comincio a tagliarla per fare dello spezzatino, metto a cuocere e prendo delle patate, ne sbuccio una decina e le taglio, metto su una teglia e ci metto delle spezie e del sale sopra. Mentre il tutto si cucina io mi riposo un po' sul divano mentre guardo la televisione.

Sento un buon odore, così mi alzo e vado a controllare lo spezzatino e le patate, entrambi sono pronti, spengo il forno e metto lo spezzatino dentro per non farlo raffreddare. Prendo un po' di insalata e comincio a tagliarla, la lavo per bene e la metto in una ciotola, la condisco con del sale, dell'olio e un goccio d'aceto. Mischio tutto e metto in frigo coperto da della pellicola. Scendo con calma in cantina e prendo del buon vino per gli ospiti. Apparecchio la tavola, tra un po' torna con i Dragneel credo, mettendo tutto in ordine. Vado verso la camera e prendo una tuta nera lunga senza maniche che abbino a una collana con qualche diamantino. Me l'ha regalata la mamma...
vado in bagno, mi pettino e sistemo i capelli in uno chignon abbastanza alto, mi trucco un po' e metto tutto a posto, è tutto pronto. Sento suonare il campanello, sono arrivati. Vado ad aprire la porta e mi trovo davanti a Sting che mi fissa sbalordito, dietro di lui vedo il ragazzo dai capelli rosa, una donna molto bella dai capelli rosa più chiaro e un uomo dai capelli rossi e leggermente lunghi.
- Benvenuti - sorrido facendoli entrare.
- Wow Sting, casa tua è davvero magnifica - si congratula la donna.
- Grazie mille signora Dragneel - ringrazia sorridendo a sua volta. Conduce tutti verso la sala da pranzo, li fa accomodare e mentre mi aspettano discutono un po' sul lavoro. Divido un po' di spezzatino per ognuno e metto delle patate, poi aggiungo il sugo della carne e porto due piatti alla volta a tavola.
- Grazie Lucy, sei molto gentile - mi ringrazia la donna.
Vado a prendere gli altri due piatti e li porto a Sting e Natsu. Poi prendo la bottiglia di vino, l'acqua naturale e frizzante portandoli a tavola.
Mentre vado a prendere il mio piatto sento Sting parlare del vino. Vado anch'io a mangiare sedendomi vicino a Sting e Natsu, a capotavola.
- Allora Lucy, parlami un po' di te, come hai fatto ad innamorarti di uno come Sting? - mi irrigidisco un po' ma poi mi rilasso.
- È intelligente... Bello, simpatico, gentile e a volte buffo. Lui è perfetto. - dico sorridendo leggermente. Non penso nulla di tutto ciò. È scontroso, antipatico, violento, troppo geloso. Lui è il mio inferno.
Natsu mi guarda male mentre continua a mangiare silenziosamente. Sento il suo sguardo pressante. È di fianco a me, ma sembra di averlo di fronte. Comincio a mangiare anch'io mentre ogni tanto bevo un po' di vino. Ho ancora il sapore del sangue nella bocca. Mi viene da vomitare.
Ricomincio a mangiare tra le chiacchiere e le finte risate. Mi alzo e prendo tutti i piatti, torno in cucina e metto quelli sporchi a lavare prendendo dei piatti piani che porto sul tavolo insieme all'insalata e delle posate pulite. Tutti ricominciano a mangiare mentre io mi preoccupo di ciò che è successo poco fa. Ho paura. Paura di non riuscire più a mangiare... Quasi schifata metto in bocca l'insalata trattenendo il disgusto e sorridendo. Tutti hanno finito, pulisco tutto e porto il dessert, del gelato alla vaniglia con le fragole. Natsu ha notato che non sto tanto bene.
- Tutto bene? - mi chiede sottovoce. Tremo.
- Sono solo un po' stanca... - dico a bassa voce anch'io.

La cena è finita, si sono congratulati con me per il buon cibo, ci hanno salutato e se ne sono andati. Finalmente. Vado di fretta in bagno e vomito tutto. Lui mi sta fissando compiaciuto, sa di essere lui la causa del mio malessere.
- Stai male Lucy? Ho visto come ti guardava Dragneel, sai quello con la testa rosata! Cosa c'è tra voi due eh? Troia! - mi urla contro. Sento immediatamente un tremendo dolore al naso, sento il sangue arrivarmi alle labbra ancora con il suo sapore disgustoso. Mi ha appena tirato un pugno in dritto viso.
- Si trasferiranno qui a fianco, cosa vorresti fare? Chiedere aiuto puttana?! - se sentiranno le mie urla non ci sarà bisogno di chiederlo l'aiuto. Sento il suo peso sul mio stomaco, me lo sta schiacciando con il piede.

Accadrà di nuovo, sempre per un suo piacere.

Sting Eucliffe, colui che mi ha uccisa interiormente.

(Avviso: aggiornamenti casuali)