Capitolo 6

153 11 1
                                    

Mika va dai ragazzi e....
M: "Andatevene, cosa volete?"
X: "Ecco il frocio di merda..."
Io mi metto davanti a Mika.
G: "NON TI PERMETTERE MAI PIÙ!"
X: "ma muori!"
Mi da una spinta e cado per terra. Subito dopo mi tira un calcio.
Io sto per terra.
Non riesco ad alzarmi.
M: "Vi conviene andare via. Chiamo la polizia!"
X: "Non ci fai paura frocio!"
Danno una spinta a Mika e lo fanno cadere affianco a me.
Lui si tira su.
Va davanti a loro.
Li fulmina con lo sguardo.
M:"siete proprio dei bambini. Avete dato una spinta ad un cantate. Ma io vi faccio causa!"
X:"ma muori finocchio!"
Nel frattempo arriva la polizia.
L'ha chiamata il proprietario del bar.
La polizia porta via quei coglioni.
M: "Piccola...stai bene?
G: "Ehm...si...sono abituata..."
M: "Piccola...io non voglio."
Mika mi prende in braccio e mi da un bacio sulla fronte.
Io sono appoggiata al suo petto e piango.
M: "Non piangere. Ora ci sono. Non ti accadrà più niente!"
G: "G-Grazie..." *piange*
M: "dai finiamo la nostra merenda..." *sorride*
G: "si, buona idea" *sorride*
M:"Vedi...sei bellissima...sorridi"
G: "Non sono bellissima"
M: "Hai ragione. Sei stupenda" *sorride*
Mika mi da un bacio sulla guancia.
Quando usciamo dal bar sta piovendo e io e Mika ci troviamo a fare un giro per la città con la pioggia.
Io e Mika andiamo in un parco e Mika comincia a correre.
M: "Non mi prenderai maiii!!!"
G:"Questo lo dici tuuuu"
Comincio a correre fino a quando riesco a prenderlo per la maglietta.
Io cado sopra di lui.
Siamo uno sopra l'altro.
G: "Nooo Mika scusaaa"
M: "È colpa mia..."
M: "Non è vero ahahah"
Ci tiriamo su e siamo tutti e due bagnati fradici!
M: "Ti va di venire a casa mia?"
G:"Davvero? Non vorrei crearti troppo disturbo."
M: "ma no piccola! Insisto!"
Mika mi prende in braccio e mi porta alla macchina.
Iniziamo a parlare.
M: "vuoi dormire da me? Ti faccio conoscere una persona."
G: "No dai. Mika non voglio diventare un intralcio. Non voglio. E poi domani ho scuola.
M: "Non importa. Ti porto io a scuola. E non dire mai più che sei un intralcio. Avvisa i tuoi.
G: "va bene grazie! Ti......ehm no niente"
M: "Cosa stavi per dire?"
G: "Niente sono una stupida."
M: "Non è vero."
Io abbasso lo sguardo e lui sorride. Forse ha capito. Non vedo l'ora di essere a casa sua. Spero di non rompergli...

Mika saved meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora