Capitolo 25

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Butto Mika sotto il letto e.......
G: "Avanti..."
Ma: "Ciao tesoro come va?"
G: "Bene."
Mika starnutisce.
Ma: "Chi è stato?"
G: "Eciu eciuuu!!! Io mamma...mi sta venendo il raffreddore!"
Mia mamma mi guarda male.
Cavolo Mika, devi starnutire proprio ora ahahahah!!!
Ma: "Vabbe dai vado in sala, se hai bisogno sono la..."
G: "Ok ciao!"
Mia mamma se ne va.
Aspetto che sia arrivata in sala e chiamo Mika.
G: "Ma...proprio in quel momento dovevi starnutire? "
M: "Ho provato a mandarlo giù ma non ci riuscivo ahahah!"
G: "Dio santo ahahah!"
M: "Dai perdonami..."
Mika mi abbraccia.
Ma è possibile che quando sono tra le sue braccia io mi sento così?
Mi batte forte il cuore.
Quasi mi emoziono.
Forse perché ogni abbraccio che mi da è lo stesso che sognavo ogni notte.
Quell'abbraccio in cui senti il tocco delle sue mani anche nel sonno.
Non avevo mai pensato di riuscire ad abbracciarlo così.
È tutto un sogno, e prima o poi mia mamma mi sveglierà, portandomi via da lui.
Portandomi via il sorriso.
E poi non voglio pensare a come farò a Natale.
Io sarò in casa, lui sarà a Firenze al suo concerto.
Ho pregato tanto per andarci.
Ma purtroppo mia mamma "lavora" e poi dice che ci sarà casino.
Ovviamente...
Ma nessuno capisce quanto io possa stare male senza di lui.
Senza un suo abbraccio.
Senza il suo meraviglioso sorriso, che da un po di colore a questo mondo in bianco e nero.
I suoi occhi luminosi che fanno sembrare la notte meno spaventosa.
Senza la sua voce, in grado di farti venire i brividi appena dice qualcosa, potenziata dal microfono.
Senza di lui che riesce a farmi piangere e ridere allo stesso tempo.
E, come dice lui, quando una cosa ti fa sia piangere che ridere, allora è una cosa bella.
Ecco, lui è una cosa bella.
Mika mi distoglie da quel pensiero.
M: "Ehy...a che stai pensando?" *sorride*
G: "Ah ehm...a niente..."
M: "Dai dimmelo!" *prega*
G: "È che...tutto questo prima o poi finirà, e mia madre mi porterà via da te. E se non ti posso più vedere? Se non posso venire ai concerti? A Firenze non mi ci portano, e sto già pensando a quando tu sarai la e io sarò qui."
Mi si incrina la voce.
Non so spiegare l'effetto che mi fa quel suo sguardo profondo.
M: "Piccola...ti ho fatto una promessa o sbaglio? E io le promesse le mantengo okay?"
G: "Okay...grazie Mika!"
Mika mi stringe forte.
Quando mi abbraccia non capisco più nulla.
È troppo dolce.
M: "Ora sorridi!"
Sorridiamo contemporaneamente.
M: "Si, esatto, così!"
G: "Come faccio a ringraziarti?"
M: "Non devi!"
Mi abbraccia di nuovo.
G: "Quando devi andare via?"
Dico con la testa appoggiata al suo petto.
M: "Non lo so piccola. Se fosse per starei qui ma se tua mamma entra?"
G: "Hai ragione..." *sospiro*
M: "Ho un'idea!"
G: "Spara!!"
M: "Boum boum boum!!!"
Non può averlo detto.
G: "AHAHAH NO TI PREGO QUESTA ERA BRUTTA AHAHAHAH!!!"
M: "Ahahah! Vabbe...se ti portassi a casa mia?"
G: "Ma come facciamo? E poi non voglio essere un peso Mika."
M: "Non sei affatto un peso. Abbiamo deciso. Vieni a casa con me. Che ore sono ora?"
G: "23:15"
M: "Perfetto vai a dare la buonanotte a tua mamma che adesso scoppiamo insieme."
G: "Va bene!" *sorrido*
Mika si siede sul letto.
Io vado da mia mamma e la saluto dandole la buonanotte.
Poi torno in camera e chiudo la porta.
G: "Da dove usciamo?"
M: "Dalla finestra ahahah"
G: "Tu sei pazzo!"
M: "Lo so."
Mika mi prende in braccio sulle spalle ed esce dalla finestra.
M: "Tan tan tantan tan tan! Mi sento 007"
G: "Ahahahah"
Quanto è sciocco ahahah! Lo amo anche per questo!
Riusciamo a uscire.
Mika mi prende per mano e sappiamo.

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