Mika mi riaccompagna a casa ed io lo saluto ed entro.
Mangio e vado in camera mia.
Dopo aver fatto i compiti decido di sdraiarmi sul letto, mettendo le cuffie.
Metto la nostra canzone, Underwater.
Appena comincia cerco di impedire che le lacrime mi scendano, ma non ci riesco, mi si forma un nodo alla gola, mi bruciano gli occhi, sto per esplodere.
Senza di lui non posso andare avanti.
È come se ci fosse un muro, che solo con lui riesco ad abbattere, con lui che mi tiene la mano e mi accompagna verso il buio più totale, che con lui fa meno paura.
Comincio a piangere.
E al ritornello ormai sono in lacrime e non riesco a smettere.
Mi manca troppo.
Al solo pensiero che poi non lo vedrò più mi distrugge.
Al solo pensiero che poi dopo questo mese non lo vedrò più mi uccide dentro.
E questa distanza che c'è adesso mi sta soffocando.
Ho bisogno di lui, in ogni instante della mia vita.
Mi arriva un messaggio da Mika.
È l'unico che leggo.
M: "Stai bene?"
È come se sentisse quando sto male. Ma come fa?
Non riesco a rispondergli, mi limito a dirgli di si, non voglio assolutamente farlo stare male.
Lui deve vivere la sua vita, cosa gliene può importare di me? Sono solo una come le altre.
A nessuno importa.
Figuriamoci a lui...
Decido di uscire, sempre con le cuffie e il telefono in tasca.
Saluto mia mamma dicendole che vado a fare un giro ed esco.
Fa abbastanza freddo fuori.
Corro al parco, dove siamo andati io e Mika la prima volta.
Mi siedo sulla panchina, ascoltando Underwater.
Mi scendono ancora delle lacrime, e ho paura ad uscire da sola.
Dopo un po che sono lì, non riesco a controllare le lacrime.
La canzone va avanti, le mie lacrime non smettono di scendere.
Ho bisogno di un suo abbraccio, adesso.
Mi alzo dalla panchina, e scappo, non riesco più a stare in quel luogo, mi ricorda lui, e quando pioveva che ci siamo rincorsi e siamo caduti.
Mentre me ne vado qualcuno viene verso di me.
Alzo gli occhi e ci sono tre ragazzi che mi guardano.
Io mi levo le cuffie.
Li guardo.
E quando loro mi spingono per terra capisco che devo scappare.
Raccolgo il telefono e le cuffie, che stanno ancora producendo Underwater, cerco di alzarmi a fatica e corro via.
I ragazzi mi rincorrono e quando mi raggiungono mi buttano per terra insultandomi, tirandomi calci ovunque.
Mi fa più male quello che dicono che quello che fanno.
Ha ragione Mika, le parole...
Le parole sono le vere colpevoli.
Non ce la faccio più.
Dopo un po non capisco più niente.
Cerco di scappare ma loro mi buttano per terra, facendomi battere la testa e picchiandomi.
Vedo tutto buio.
E solo con Mika quel buio fa meno paura.
Penso a lui, avrei tanto bisogno che fosse qui.
Anche se forse sarebbe meglio che non vedesse.
Non voglio fargli ricordare di quando era bambino per colpa mia.
Le lacrime cominciano a rigare il mio viso.
I loro calci cominciano a farmi sempre più male.
Dopo avermi sbattuto contro una ringhiera se ne vanno e mi lasciano li per terra.
Non riesco ad alzarmi.
Ho bisogno di lui.
Non ho le forze.
Dopo un poco che sono lì sento la sua voce.
È Mika.
M: "Piccolaaaa"
Mika sta correndo verso di me.
Si butta per terra senza pensare e mi tira su.
Il suo tocco mi fa sentire bene.
Sto tremando e il suo tocco riesce a calmarmi in un attimo.
Mi fa sedere sulle sue gambe.
Con una mano mi tiene e con l'altra stringe forte la mia.
Avevo bisogno di sentirmi così.
Solo lui mi fa sentire così protetta.
M: "Che è successo piccina?"
Mika ha le lacrime.
Odio vederlo così...
Non riesco a parlare, le lacrime me lo impediscono, allora, con l'ultima forza che mi è rimasta lo stringo.
E lui mi stringe ancora più forte a se.
Riesco a stare meglio solo dopo aver sentito il suo profumo, dopo aver sentio il suo cuore battere.
Dal suo cuore capisco che ci tiene a me.
Il suo cuore batte all'impazzata e il suo petto fa su e giù velocemente...
La sua mano che stringe la mia.
Sto tremando.
M: "Shhhh...sono qui...basta soffrire...sono qui...va tutto bene..."
Mi sussurra, e subito dopo mi bacia sulla fronte, stringendomi sempre di più al suo petto.
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Mika saved me
FanfictionStoria di una ragazza che non ce la fa più. Mika è il suo idolo. Lui la fa sorridere. Lui la fa piangere di emozione. È la sua salvezza, il suo unico desiderio in questo mondo. L'unico su cui sa che potrà sempre contare, nonostante tutto. A lei manc...