Rimaniamo tutta la notte a guardare le stelle, e io a pensare a come farò il giorno dopo.
Ormai sono le 06:30 e Mika mi deve riportare a casa, non so come farò a ripassare dalla finestra.
M: "Piccola, sei...pronta?"
G: "C-Credo di si..."
Mika sveglia Andy.
Che ci riporta a casa mia.
Per tutto il viaggio non parlo.
Mika cerca di farmi parlare senza alcun risultato.
Non riesco a parlare, è più forte di me, sento un vuoto dentro.
Mika mi abbraccia per tutto il viaggio.
Non so come farò senza i suoi abbracci.
Ormai sono diventati la mia casa.
Non riesco a staccarmi da lui nemmeno se siamo insieme, figuriamoci adesso.
M: "Piccola...mi puoi parlare?"
Mi sussurra all'orecchio.
Vorrei tanto parlare con lui, ma non ci riesco, ho un blocco.
M: "Ti prego..."
Mi sta scendendo una lacrima, e Mika deve essersene accorto, mi stringe forte a se.
A: "Siamo arrivati..."
Mi manca un battito.
Mika ed io scendiamo dalla macchina.
Devo anche andare a scuola.
Non potrebbe andare peggio.
M: "Senti...mi saluti almeno?"
Guardo gli occhi di Mika.
Scoppio in lacrime.
Mi fiondo tra le braccia di Mika.
G: "Come faccio senza di te? Ormai sei essenziale per la mia felicità..."
M: "Ti prometto che ci rivedremo..."
Guardo in basso, sapendo che poi lui dovrà andare a Firenze per io concerto...
Saluto Mika, abbracciandolo fortissimo, sperando che quella non sia l'ultima volta che lo faccio.
Mika mi aiuta ad entrare dalla finestra, mi da un bacio sulla fronte e se ne va.
Rimango alla finestra, con la mano sul vetro, vedendo Mika che mentre mi guarda con gli occhi lucidi si allontana con la macchina da casa mia.
Piangendo mi preparo per andare a scuola.
Non ho dormito niente stanotte, ho preferito guardare le stelle con Mika.
E i suoi occhi, che come le stelle, li guarderei per ore, senza nessun motivo.
Quando sono pronta saluto mia mamma e vado a scuola.
Corro per non incontrare nessuno.
Non voglio vedere nessuno.
Nemmeno i miei migliori amici.
Non ce la faccio.
Corro sta alcune ragazze che mi hanno urlato delle cose dietro.
Arrivo in classe sana e salva.
Il mio amico viene verso di me.
Si chiama Federico.
F: "Ehy...tutto bene?"
G: "S-Si..."
Suona la campana.
F: "Poi voglio saperlo."
Mi abbraccia e va al suo posto.
Passano cinque ora di tortura, tra spiegazioni, prese in giro, e pianti.
Quando finalmente suona la campana e si può uscire il mio amico mi prende per un braccio mentre usciamo.
F: "Ciao! Mi vuoi spiegare che succede?"
G: "Non lo so...è che..."
Mentre alzo lo sguardo vedo un ragazzo alto in fondo al cancello dell'entrata.
Un ragazzo ben vestito.
Bello.
Che sorride con gli occhi lucidi.
E con uno sguardo che attira subito il mio.
È Mika.
G: "Mikaaaaaa!!!"
Vado da lui correndo più che posso.
Fregandomene di quelli che mi spingono mentre cerco di arrivare da lui.
Solo lui riesce a farmi dimenticare di tutte le cose che mi uccidono dentro.
Sembra che ci siamo solo io e lui.
Tutto intorno è nero.
Quelle persone che stanno ridendo di me spariscono.
Ci siamo solo io e Mika in questo momento.
Non mi importa degli altri.
Arrivo da Mika e gli salto in braccio.
E lui mi prende al volo.
Il mio amico chiede un autografo a Mika e mi chiede spiegazioni che io gli ho detto che gli avrei dato domani quindi se ne va, dopo avermi abbracciato.
Quando rimango da sola con Mika scoppio a piangere.
G: "Mika ma..."
Lo abbraccio fortissimo.
M: "Piccina...hai pianto?"
G: "Si ma non tanto."
Solita cavolata...
M: "Non piangere più così...sei bellissima quando sorridi!"
Mika mi prende per mano e mi accompagna a casa.
M: "Io non mi arrendo, lo sai..."
Mi stringe forte la mano.
G: "In che senso?"
M: "Ti ho detto che ci rivedremo? E così sarà..."
Sorrido e guardo la mia mano intersecata con la sua.
STAI LEGGENDO
Mika saved me
FanfictionStoria di una ragazza che non ce la fa più. Mika è il suo idolo. Lui la fa sorridere. Lui la fa piangere di emozione. È la sua salvezza, il suo unico desiderio in questo mondo. L'unico su cui sa che potrà sempre contare, nonostante tutto. A lei manc...