Adrenalina|Alvaro Morata

Capitolo 18

CLARA'S POV

Simone è in uno stato pietoso, ho una paura che mamma mia.

I medici dicono che si rimetterà ma lui è pallido, debole.

Prendo l'autobus e vado a Vinovo per andare da Alvaro e aggiornarlo sulla situazione di Alvaro.

Entro dai cancelli e incontro subito l'aiutante di Max.

'I ragazzi hanno finito?'

'Si si, sono in spogliatoio'

'Grazie mille'

Mi dirigo verso gli spogliatoi e apro di scatto la porta.

Tutti si coprono essendo quasi mezzi nudi mentre io vado verso Alvaro e lo trascino fuori.

'Alvaro?'

'S-simone?'

'Non sta bene cazzo' urlo disperata

'Mi verrà un esaurimento nervoso con tutta sta roba che ho in mente: e l'università e Simone e la danza. Basta non ce la faccio, io rinuncio alla danza non fa niente. Ora devo pensare solo a Simone'

Alvaro mi prende le mani e ne accarezza i dorsi.

Intanto una lacrima solitaria esce dal mio occhio destro.

'Ehi, non piangere. Non riesco neanche io a sopportare questa situazione. Ce la faremo, te lo prometto'

Mi lascia un bacio sulle labbra e mi abbraccia dondolandosi dolcemente.

A un certo punto inizia a cantare una ninna nanna in spagnolo.

Mi faccio cullare e qualche volta gli lascio qualche bacino sul collo.

Lo amo tantissimo, più della mia stessa vita.
Mi aiuta, mi sorregge quando sto per cadere.
Mi accompagna in tutte le mie pazze e spericolate avventure e ora che c'è da fare i conti con la morte lui è sempre accanto a me.

Spazio autrice

Visto che oggi è il compleanno del mio orso spagnolo bipolare dovevo aggiornare. Lo amo troppo e l'ultima parte del' capitolo è dedicata a lui.

È stato un capitolo difficile da scrivere perché ho immaginato me stessa quando è morta per me una persone fondamentale della mia vita. E volevo che ci fosse qualcuno che mi consolasse come Alvaro.

Eh boh, ragionamenti contorti.

Non sono per niente d'accordo sul risultato della partita di ieri ma non mi esprimo se no scrivo un poema.

Passate una buona settimana.

Vi amo.

See you soon!⚫⚪

_tricky