3.Sguardi.

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Alec

Suona la sveglia "anche stamattina si va scuola" ripeto a me stesso, questa settima è proprio volata sembrava ieri lunedì e invece oggi è sabato. Wow!

Oggi vorrei chiedere il numero a Catty ma devo farmi coraggio e non essere uno stupido in sua presenza, sarebbe davvero bellissimo averlo e magari mandarle il buongiorno al mattino. Sarebbe un buon modo per conoscerla meglio.

Corro a chiamare Lussy ma la madre mi dice che ha il raffreddore e che forse l' accompagna lei più tardi, cosi giro le spalle e m'incammino verso scuola.

Prima di entrare vedo Catty fuori, mi avvicino e le domando "Catty cosa ci fai qui?"

" Ti stavo aspettando su entriamo altrimenti non voglio fare ritardo". Un stupido sorriso compare sulle mie labbra e lei ricambia

L'ora di storia quella matematica e inglese passano molto velocemente e mancano 10 minuti per uscire ed ancora devo chiederle il numero ma sono troppo timido e sento una vocina quella dannata vocina nella mia testa "dai Alec davvero pensi che una come Catty dia il numero ad un stupido come te?" ignoro la vocina e guardo i minuti trascorrere molto velocemente sul mio orologio

Valder che è un ripetente seduto davanti a noi per sbaglio con il braccio urta il borsello di Catty e lo fa cadere a terra. Entrambi ci abbassiamo per prenderlo e ci sfioriamo le mani i nostri sguardi si sfondono e mi perdo nei suoi occhi per un istante.

E una sensazione bellissima, ha le mani piccole, gli occhi sono di colore verde e brillavano.

Ci guardiamo per un tempo che mi sembrò infinito ma la campanello mi fa tornare alla realtà, io odio la scuola ma in quel momento volevo che la campanella non suonasse mai. Che merda

Cosi ci alzammo e molto velocemente usciamo da quel manicomio. Per strada vedo Catty camminare a passo svelto verso casa ed io le corro dietro e con un coraggio mai avuto prima

"Catty ferma aspetta" le grido e le si svolta nella mia direzione

"oh Alec cosa succede ti vedo affannato" risponde lei preoccupata.

"niente volevo solo chiederti se possiamo scambiarci i numeri sarebbe carino" le dico e lei sorridendo mi scrive il numero su un pezzo di carta.
Dio quanto è bella.

"Appena puoi contattami e io segnerò il tuo numero, adesso scusa devo andare altrimenti faccio tardi". dice tornando a camminare.

Io tipo saltello per strada fino al ritorno a casa, prendo il cellulare e chiamo Lussy dicendole quanto accaduto, Lussy però riattacca subito senza nemmeno prestarmi attenzione.

Mangio di fretta e vado nella mia camera.
Mentre apro i libri penso a Lussy, ultimamente è molto strana, non la vedo da una settimana e quando la chiamo trova sempre una scusa per riattaccare sembra quasi che mi voglia allontanare. Domani le parlo., deve dirmi tutta la verità, ho proprio bisogno della sua amicizia.

-ANGOLO AUTORE

SPERO CHE LA STORIA VI PIACCIA, COME SEMPRE LASCIATE UNA STELLINA SE VI VA.

Io e Te Senza Mai Dirci Addio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora