~Capitolo 1 Il passato di Soul~

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Soul era insieme alla sua migliore amica Evelyn, era una sera di primavera, i due bambini giocavano spensierati a rincorrersi nel bosco. 
Soul fermandosi disse: «Ehi! Evelyn, che dici se ci fermiamo un po'. Sono tanto stanco. Basta giocare riposiamoci un po'»
E così decisero di sostare nei pressi dell'uscita del bosco. 
I due bambini si sedettero sul prato, Soul, con la magia del fuoco accese un braciere con il quale sopra le fiamme arrostivano dei pesci che avevano pescato insieme. 
Evelyn, che era sorpresa nel vedere che Soul, era in grado di usare la magia chiese: «Forte! Come riesci a usare la magia? Vorrei riuscirci anch'io!» Mentre divenne triste, abbassò lo sguardo.

Soul che detesta vedere la sua migliore amica rattristata le sorrise e con dolcezza disse: «Aspetta guarda quà! Ti mostro un'altra magia!»

Ed il bambino con uno schiocco di dita fece apparire un suo guardiano: un albero vivente dotato di occhi naso e bocca. Che scaturì in Evelyn una grande sorpresa: «Wow! Soul, cos'è quello? Un albero parlante? Forte! Signor albero, come si chiama?» chiese curiosa rivolta al buffissimo essere che era di fronte a loro, evocato da Soul che disse: «Evelyn, ti presento Mandragora, il mio amico.»
Mandragora ridendo strinse la mano ad Evelyn. «Piacere di conoscerti» disse sorridendo.
Evelyn Soul e Mandragora cenarono col pesce arrosto. 
Spensero il fuoco. Mandragora sparì e si ritirò nel medaglione che il ragazzino aveva al collo. 
I due bambini uscirono dal bosco; si salutarono e tornarono alle proprie abitazioni dai loro genitori.

sᴀᴄʀᴇᴅ sᴏᴜʟ ʟᴇ ᴄʀᴏɴᴀᴄʜᴇ  ᴅɪ ᴜɴ ᴇʀᴏᴇ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora