~Capitolo 12 Flashback - Il coraggio di Soul~

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Molti anni prima… Rose, Evelyn e Soul, da poco diventati amici giocavano spensierati a rincorrersi tra di loro per le stradine della città. 

Soul con un sorriso indicò la casa sull'albero; il loro nascondiglio preferito per giocare. 

I bambini salirono ed entrarono nella casa di legno, insieme giocavano, conversavano. Quel luogo era il loro posto segreto, adorano giocare insieme.

Erano intenti a giocare con le trottole e altri giochi. Quando ad un tratto sentirono un forte frastuono, e subito dopo udirono qualcuno gridare: «Aiuto! Ci sono i Demoni! Scappate!» I bambini dalla finestra assistettero a scene terribili; dei guerrieri oscuri che con le loro armature nere armati di spade seminavano terrore e morte tra le stradine della città.

Soul strinse i pugni nelle mani, con un tono serio disse:

«Maledetti! Devono pagarla!»

Il piccolo aveva dieci anni, era un guerriero coraggioso, Evelyn e Rose cercarono invano di fermarlo.

Soul scese dalla casa sull'albero seguito dalle sue amiche.

I guerrieri erano a pochi metri da loro.

Soul con un tono freddo disse: «Siete dei Maledetti!» Sfilò dal fodero la sua spada dalla lama argentata, come una furia accecato dall'odio che provava verso quei nemici si avventò contro di loro.

Soul era agile come un fulmine, evitava gli attacchi dei nemici.

Lo scontro era a pari livello, Soul non riportò ferite nello scontro, sconfisse i nemici in un battito di ciglia. Sorrise ma il suo sorriso si spense poiché sentì Rose e Evelyn che urlarono: «Soul, aiutaci!»

E vide le sue amiche circondate da altri guerrieri; d'istinto corse verso di loro, e per salvarle non esitò a fare da scudo col suo corpo proteggendo le sue amiche, venne ferito alla spalla destra da un fendente.

Il bambino estrasse dalla spalla la lama e gettò la spada a terra, il piccolo con uno sguardo fulminò i nemici che si prepararono ad attaccarlo, ma Soul con un'agilità felina evitò i fendenti e passò al contrattacco, sconfisse i nemici che si dissolsero in melma nera, Soul venne raggiunto da Evelyn e Rose le quali lo abbracciarono forte a loro, dissero:

«Soul s-sei il nostro Eroe! Sei riuscito a salvarci, hai sconfitto quei guerrieri! Sei fortissimo!» Evelyn gli schioccò un casto bacio sulla guancia, Soul sorrise arrossì e rispose:

«Oh! No, guarda, Rose, il tuo coniglietto, Bunny, è danneggiato. Poverino!» Rose raccolse il suo coniglietto robot e con un sorriso disse: «Bunny che gioia rivederti, adesso ti ripareremo andiamo a casa su» il coniglietto rispose:

«Ciao Rose, grazie Soul. Quei guerrieri mi hanno ridotto in questo stato... Se tu non fossi intervenuto, non avrei più un bullone al suo posto, mi avrebbero distrutto. Mi hai salvato grazie, Soul» il bambino non aveva più i segni della ferita alla spalla, si era rimarginata da sola. 

Sorrise ma il suo sorriso si spense poiché ebbe un capogiro e d'improvviso crollò privo di sensi tra le braccia di Evelyn le due bambine ed il coniglietto Bunny dissero: «Soul? Che ti succede?»

Soul si svegliò tra le braccia di Evelyn che in lacrime disse:

«Che gioia, stai bene? Mi sono spaventata tanto!»

Soul sorrise: accanto a lui c'erano Rose, Evelyn e Bunny.

Il bambino sorrise e accennò: «Sto bene, tranquille. Adesso torniamo a casa, Bunny ha bisogno di essere riparato».

E così i bambini tornarono ognuno a casa loro.

Rose, insieme a suo padre riparò il suo amico Bunny.

Soul, invece a casa sua, con un sorriso disse:

«Ciao mamma, papà sono tornato.»

Il piccolo venne accolto dai suoi genitori con un caloroso abbraccio, felice trascorse del tempo coi genitori i quali dissero: «Tesoro, adesso è tardi, devi andare a dormire. I bambini come te devono dormire a quest'ora»

«Va bene, buona notte papà, notte mamma». Detto ciò si distese nel letto e si addormentò sereno, abbracciato al peluche di orsacchiotto regalatogli da Evelyn.

sᴀᴄʀᴇᴅ sᴏᴜʟ ʟᴇ ᴄʀᴏɴᴀᴄʜᴇ  ᴅɪ ᴜɴ ᴇʀᴏᴇ (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora