sᴀᴄʀᴇᴅ sᴏᴜʟ ʟᴇ ᴄʀᴏɴᴀᴄʜᴇ ᴅɪ ᴜɴ ᴇʀᴏᴇ (In Revisione)

~Capitolo 25 Una dolorosa separazione~

Soul sospirò, "Grazie al cielo il castello è salvo! Ho temuto il peggio" pensò mentre raggiunse il portone d'ingresso del castello, ove le guardie appena lo videro avvicinarsi lo scortarono nel castello ove raggiunse la principessa Sophie Evelyn e Rose, le due ragazze abbracciarono Soul con gli occhi lucidi, «Sei tornato! » dissero commosse.

Il ragazzo sorrise, «Perchè avevate dubbi? Pensavate che non sarei più tornato?» annunciò in un tono scherzoso.

Evelyn Rose e Sophie si lasciarono andare a una vivace risata.
Soul si grattò la nuca e sorrise felice.
Sophie con gioia annunciò, «Miei cari amici, vi ospiterò nella mia dimora vi presenterò i miei genitori» disse mentre scortò il gruppo al cospetto del Re Asgaroth dai capelli rossi e occhi verdi, e la Regina Aranell bionda e occhi azzurri.

Soul sorrise inchinandosi al cospetto del Re e la Regina insieme a Evelyn e Rose.

Asgaroth sorrise, «Sophie tesoro, chi sono tuoi amici?» alludendo ai tre ragazzi.

Sophie annuì, «Si Papà sono miei amici e grazie a Soul se adesso siamo liberi dai fenomeni sismici del guardiano della caverna! È riuscito a sconfiggerlo» disse entusiasta.

Asgaroth osservava i tre ragazzi di fronte a lui con il cenno della mano accenno, «Alzatevi ragazzi, siete i benvenuti nel nostro castello» annunciò con un sorriso, la Regina felice accennò, «È un onore avervi come ospiti. Per ricambiare del vostro aiuto vi ospiteremo nel nostro castello. Bene festeggiamo» agitò un campanello e nella sala vi entrarono due governanti che dissero, «Desidera Maestà?» chiesero curiose.

La Regina con un sorriso accennò, «Preparate un banchetto invitante per i nostri ospiti, si festeggia!» disse entusiasta.

Le due governanti annuirono e si congedarono, mentre Sophie accennò, «Mamma Papà, mostro le stanze ai miei amici» disse felice.

Il Re e la Regina annuirono, «Andate pure, ci rivedremo più tardi in salone»

Soul e le due amiche vennero scortati da Sophie che mostrò ai ragazzi le loro camere, erano stanze ampie in stile barocco.

Si divisero ognuno nelle loro camere, dovevano rincontrarsi in salone per il pranzo.
Soul si annoiava a starsene nella sua camera, aveva fatto un breve pisolino. Si svegliò, scese dal letto e indossò gli stivali e uscì dalla stanza per curiosare un po' in giro, si fermò a un tratto vicino a una grande porta tinta di oro" Cosa ci sarà oltre quella grande porta? Sono così curioso di scoprirlo" si avvicinò alla misteriosa porta e avvicinò la mano alla maniglia e senza esitare aprì la porta entrò nella grande stanza era una biblioteca di magia.

Gironzolando tra gli scaffali il ragazzo disse, «Questa è una biblioteca? Accidenti quanti libri di magia! » si guardava intorno meravigiato udì un fruscio alle sue spalle Evelyn era di fronte a lui, «Cosa ci fai qui? Guarda, è una biblioteca è enorme! Quanti libri» disse entusiasta con gli occhi che le brillavano di gioia.

Soul si grattò la nuca, «Ehm mi aveva attratto la porta d'oro volevo scoprire cosa c'era qui dentro. Guarda siamo circondati da libri di magia, bello vero? Darò un'occhiata », disse il ragazzo in tono schietto.

Mentre curiosava tra gli scaffali involontariamente scostò un libro che si rivelò essere un dispositivo si udì un suono meccanico e l'enorme scaffale colmo di libri, si spostò e mostrò un passaggio segreto.

«Hey! Evelyn guarda qui! È un passaggio segreto» sussurrò il ragazzo incuriosito.

Evelyn sgranò gli occhi dallo stupore, «Soul sei il solito curiosone! » disse dandogli una piccola gomitata ai fianchi.

Il ragazzo sorrise, «Cosa facciamo? Diamo un'occhiata lì dentro?» disse con un tono dolce.

Evelyn scosse il capo, «Io non entro lì dentro è tutto buio. E poi ci saranno le ragnatele, la polve...» non finì di dire la frase che Soul la prese per un braccio e la trascinò all'interno del tunnel sotterraneo illuminato dalle torce appese alle pareti.

Era un luogo umido Soul sussurrò, «Guarda laggiù cos'è quella luce?» sussurrò incuriosito.

Evelyn sorrise mentre si teneva stretta al ragazzo, «Quella luce, è così abbagliante» sussurrò ammaliata da quella luce Soul indietreggiò, «Fermati sento la presenza di qualcosa di oscuro. Quella luce guarda bene, è una luce oscura! C'è qualcosa di demoniaco rinchiuso in quella sfera di cristallo si sta risvegliando, si avvicina» disse il ragazzo mentre sguainò la spada e con un tono ammonitore annunciò, « Torna indietro mettiti in salvo, almeno tu» e in un istante dalla luce oscura si materializzò una figura demoniaca.

Un essere alato con corna laterali che spuntavano dalla fronte.

Soul era sorpreso di vedere quell'essere che gli somigliava in modo impressionante aveva i capelli argentei e gli occhi azzurri sembrava il suo sosia.
«Chi sei tu?» farfugliò il ragazzo.

«Mi chiamo Zariel e sono il signore delle tenebre! Sono Finalmente libero. Il sigillo che mi imprigionava è spezzato. E adesso sono libero! Il regno dei cieli mi apparterrà! E con lui anche il pianeta terra! Diverrò il signore assoluto» disse trionfante.

Soul senza esitare si avventò con la spada impugnata contro Zariel e con una mossa fulminea lo ferì a un braccio, Zariel sorrise e con uno sguardo freddo fissò Soul negli occhi e gli sferrò un pugno allo stomaco così forte che il ragazzo svenne su colpo crollò tra le braccia del demone, che ridendo disse, «Guarda un po' chi c'è qui... Un angelo» mentre guardava Soul svenuto tra le sue braccia, sulle sue labbra apparve un ghigno sinistro.

Evelyn corse verso il demone, «Maledetto!» Sferrò un pugno che sferzò l'aria Zariel sparì portandosi Soul con sè.
Evelyn si lasciò cadere in ginocchio pianse disperata.