Be Strong

cap.31-SKAI

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Dopo cena ci sarà  il falò, come di tradizione, e io sono stata obbligata dalla mia migliore (e unica) amica Annabeth. Ormai è il 4 settembre e il tempo è agli sgoccioli. Mi è tornata la voce, ma Neptun, oggi, non mi si è neanche avvicinato.

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Al falò stiamo giocando ad obbligo o verità, quando Percy chiede al fratello la fatidica domanda. Lui risponde obbligo e Perseus sorride da psicopatico.

-Percy, sembri pazzo quando sorridi così...- dico io, riscontrando il consenso di molti altri semidei.

-SHHHHH! Io non sono pazzo...- dice lui offeso, per poi ricominciare a parlare, estemamente calmo -Bacia Skai-

Io impreco sottovoce in cinese, mentre il diritto interessato diventa rosso dalla vergogna. 

Non lo voglio baciare! Fredda e senza tono di voce, ribatto -E io che c'entro? Fagli baciare un'altra persona...-

-Eh no, ora voi vi sbaciucchiate un pochino- ribattono molti, in coro.

Nella mia mente elaboro un piano, per poi sorridere malvagia e divertita.

Mi avvicino a lui e gli do un bacio. Sulla guancia. A stampo.

-Eh no, non vale!- ribatte alterato Percy.

-Non avevi specificato dove né come, caro mio.- dico seria io, per poi scoppiare a ridere, trascinando molte altre persone. Nella ridarola generale non mi rendo conto  che Neptun è sorpreso e non è soddisfatto. Mi vado a sedere vicino a lui, gli prendo la mano e gli sussurro all'orecchio -E ora, prova a battermi con le armi...-

-Come?- ribatte lui, ancora arrabbiato.

-Vieni e lo scoprirai.- gli rispondo io, fredda.

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Eccoci all'arena. Gli metto in mano una spada, mentre io rimango con in ciondolo in mano, che si trasforma nella mia spada, Shine.

Noto che i semidei si sono recati a vedere il combattimento, che sicuramente vincerò. 

Iniziamo , ma in pochi secondi lo disarmo, lasciandolo solo al centro dell'arena, ancora stordito; sicuramente non ha capito niente di ciò che è successo, quindi io esco dall'arena, a passi lenti, godendomi gli sguardi stupiti degli altri puntati su di me  e su di lui.

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Arrivata alla mia capanna mi stendo sull'amaca, accendo la mia radio bianca e ascolto un po' di musica k-pop. Adoro il gruppo delle Red Velvet, quindi ascolto la loro canzone più conosciuta, Ice Cream Cake, e inizio a canticchiarla. Per non distubare gli altri metto le cuffie e  non mi accorgo nemmeno di Annie che mi sta chiamando.