Capitolo 7

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Pov's Ran
Mi sono alzata un po' più tardi questa mattina. Mi sento stanca senza aver fatto niente.

Mentre sto per indossare la divisa arriva Sonoko. Ma non voglio farla aspettare quindi le dico di passare avanti e che ci vedremo direttamente in classe. Cerco di fare più in fretta possibile e poi esco.

La mattina preferisco fare la strada con quella rumorosa di Sonoko che movimenta subita la giornata. Invece, quando lei non è con me è tutto un po' più noioso.

Guardo la gente che mi passa accanto e mi piace pensare a che lavoro facciano o a che cosa pensino. Per quale motivo sorridono e per quale motivo sembrano cupi. E anche se sorridono non vuol dire che stiano davvero bene. Magari sono delle persone forti che vanno avanti comunque.

Io non so se ci riuscirei. Da quando ho incontrato Shinichi il mio sorriso si è spento un po'. Anche quando mi ha detto che gli piaccio sul serio io me ne sono andata perchè l'ho vista come una presa in giro.

Prima fa l'antipatico, poi quello dolce, poi si fa vedere fuori con una nostra compagna. Non potevo prenderlo sul serio dopo tutto ciò. Infatti il mio umore in questi giorni non ha fatto che peggiorare.

Ho sempre detto che non mi sarei mai innamorata di un ragazzo del genere. Invece guarda un po' in che guaio sono finta. Sì, un guaio. Perchè in realtà l'amore è sempre stato un guaio. Appare solamente come un sentimento dolce e prezioso. Ma in realtà non è fatto nè di coccole nè di nomignoli e niente di tutto ciò. E' solo qualcosa che deve essere combattuto se non si vuole sprofondare dentro le sue infinite sabbie mobili.

E poi, improvvisamente, alzo gli occhi e vedo quell'interminabile azzurro nei suoi occhi che stanno solo a qualche distanza da me a fissarmi. Mi guarda e sorride, e credo di essere diventata un peperone dato che sento il viso andarmi a fuoco. E poi tutto si frantuma.

Vedo Usagi girare l'angolo di un vicoletto qui accanto e andare verso di lui. Gli si avvicina e lo abbraccia per poi dargli un bacio sulla guancia.

Sento tutto il dolore fare a pugni col mio stomaco che diventa sempre più pesante. Abbasso lo sguardo d'istinto e passo accanto a lui senza salutarlo.

Non ce la faccio più. Non pensavo che sarebbe stato così difficile. E' come se il cielo sia crollato all'improvviso e dai miei occhi esce una lacrima traditrice. Inizio a correre verso la scuola con le lacrime che vanno via nel vento. Appena arrivo mi ficco in bagno e mi guardo allo specchio. Ho le pupille circondate da un orbita rossa che si estende sempre di più.

Mi sciacquo la faccia e mi riguardo. Adesso va decisamente meglio. Esco di lì e mi dirigo in classe per posare la mia cartella sotto il banco e mi siedo.

"Ran!"

Ecco Sonoko che entra in classe salterellando. Faccio un gran sorriso camuffatore e mi giro verso di lei.

"Ei! Sonoko! Scusami per stamattina ma mi sono addormentata ahahahah"

"Ok ok! Hai sentito cosa si dice in giro per la scuola? Cioè è assurdo!"

La mia migliore amica continua a salterellarmi intorno senza fermarsi. Non riesco neanche a guardarla in faccia.

"Sonoko! Ferma! Mi spieghi che è successo?" ordino con la speranza che mi ascolti.

Lei mi si avvicina e mi prende entrambe le mani. Quando Sonoko fa così vuol dire che ha saputo qualche bel pettegolezzo. E lei è la prima interessata a queste cose.

"Ran, Shinichi Kudo si è fidanzato con Usagi!"

Boom. Vuoto. Silenzio. Tutti i rumori intorno a me si annullano. La voce della mia amica che continua a parlare super eccitata diventa nulla. Tutto ciò che mi circonda, quando sento quella notizia, si azzera. Avevo ragione. Ho sempre avuto ragione. Mi ha presa in giro ovviamente. Si è messo con Usagi, è innamorato di lei. Allora stamattina lui era lì per lei. Non è stata una coincidenza il loro incontro.

"Ran! Ma mi ascolti? Ultimamente sei sempre con la testa per aria...senti, non è che sei innamorata anche tu? Spero non di Kudo a questo punto!"

"Ma che dici, Sonoko!" le dico agitando le mani in aria.

Lei esce fuori il suo sguardo sospettoso ma subito dopo continua a parlare del detective che, evidentemente, è più interessante di me.

"Ti stavo dicendo, si sono messi insieme questa mattina! Usagi l'ha detto per messaggio a sua cugina della 3°B che ha subito sparso la voce. Molte ragazze della scuola sono rimaste deluse mentre altre, come la sottoscritta, hanno iniziato a fantasticare su quella coppia. Oltretutto si dice in giro che uscissero insieme già da un po'. Non vedo l'ora di vederli questa mattina! Sarà uno spettacolo!"

A me fa stare male solo l'idea di vederli spuntare insieme. Cerco una scusa a Sonoko ed esco fuori in cortile per sedermi su una delle panchine vicino alla piccola fontana. E' l'unico punto della scuola da cui non si vede l'ingresso. Così mi evito anche questa visione.

Eppure dovrei essere felice per lui, no? Cioè, se è il ragazzo che amo dovrei essere felice per la sua felicità. Questo forse è l'unico pensiero che mi salva da tutto il resto.

Sento dei passi provenire da dietro la fontana. Mi sporgo per vedere chi è e noto lui.

Perchè è qui? Quando si gira e mi nota si blocca con lo sguardo qualche minuto. Capisco che non è venuto perchè mi cercava. Dov'è la sua ragazza? Non posso tenere questa faccia delusa.

Cerco di tirar fuori tutta la forza che mi rimane e gli faccio un sorriso per poi salutarlo con la mano.

La sua espressione stupita mi fa capire che non si aspettava affatto questa reazione da me. Se voglio in qualche modo averlo vicino allora sarà solo mio amico. Il mio migliore amico. Mi basta questo. Perchè non ce la faccio a rinunciare ai suoi occhi o alla sua risata.

Lui ha qualcosa. Non so spiegarlo, non so nemmeno cos'è ciò che lo rende così speciale. Ma lui ha qualcosa. Qualcosa che gli altri non hanno. Ed è per questo che gli starò vicina, anche se non nel modo che voglio. Lotterò con i miei stessi sentimenti se sarà necessario. Una delle cose più difficili della vita è quella di decidere se allontanarti o provarci ancora un po'. Io ho scelto la prima opzione.

Lo vedo avvicinarsi e sedersi accanto a me.

"Ran, senti per stamattina..."

"Tranquillo! Non fa niente se non mi hai salutata. Era giusto che stessi con la tua ragazza. Entriamo? Le lezioni stanno per iniziare"

Noto subito la sua espressione spaesata e confusa. Se continua così va a finire che mi fa qualche domanda a cui non saprò trovare risposta. Lo prendo per il polso e lo trascino in classe.

Poi prendiamo i nostri posti e le lezioni iniziano. Le mie otto ore di scuola passano velocemente ma oggi mi tocca il turno delle pulizie quindi devo restare di più. Finirò tardi. Saluto Sonoko e mi metto a sistemare la nostra aula.

Poi vedo il mio cellulare poggiato sulla cattedra squillare. E' papà.

"Ran, ho vinto giocando a majhong! Stasera torno molto tardi perchè vado a festeggiare!"

"Papà! Dov'è che vai? Non ti azzardare a toccare qualche cosa di alcolico, hai capito?!"

Posso sbraitare quanto voglio ma lui ha già chiuso la telefonata. E' sempre la solita storia. Appena lo prendo gli faccio vedere io! Poso il cellulare su un banco ma vibra di nuovo. Stavolta è un messaggio da sconosciuto.

"Ran, sono Shinichi. Senti ho bisogno di parlarti di me e di Usagi. Ho bisogno di dirti il motivo per cui l'ho fatto. Fatti sentire"

In primis: come fa ad avere la mia email? Se è stata Sonoko a dargliela la macino! Ma può essere stata anche Usagi, e in quel caso faccio fuori anche lei! In secundis: cosa gli devo dire? Io non voglio sapere perchè si è messo con Usagi. Non sono affari miei. A me basta sapere che è felice. Avrà sicuramente qualche scusa da dirmi. Ma non la voglio sentire.

Gli rispondo senza neanche salvare la sua email.

"Non mi devi dare nessuna spiegazione. Dimenticati quello che ci siamo detti. Adesso devo tornare a pulire. Ti voglio bene, a domani"

Messaggio inviato. E' stato meglio rinunciare immediatamente a lui, invece di vederlo annoiato, meno innamorato, interessato ad altri volti, ad altri fondoschiena, ad altre vite. Sembra facile detto così. Ma se mi soffermo a pensare ai prossimi cinquant'anni senza di lui mi sento male. Ma è l'unica cosa che mi aiuta a combattere le mie paranoie e le mie paure.

~Non Me Lo So Spiegare~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora