Com'è stato il nostro primo bacio? Al sapore di menta, direi. Le sua labbra sono morbidissime e dolci. E lui, al contrario di quello che pensavo, è molto delicato. E' stato davvero piacevole. Tutto è sembrato rimettersi a posto e non era niente che un bacio improvviso non potesse sistemare. E' stato solo il nostro primo bacio, il mio primo bacio. Ma ho capito che non voglio assaporare labbra diverse dalle sue, mai.
Se c'è una cosa che non scorderò mai? Proprio questo nostro primo bacio. Anche se tutto dovesse andare male, anche se dopo questo lui ritornasse a fare lo stronzo, anche se non saremo mai niente, non dimenticherò mai questo momento. Perchè è lui il mio sogno più grande. Perchè è a lui che penso quando ho bisogno di un abbraccio. Quando mi sento sola. Quando vedo che tutto inizia a crollare.
Penso che lui sia il solo ad avere la capicità di rialzarmi da terra. L'unico a poter trovare la battuta giusta per farmi ridere. L'unico ad avere quella delicatezza tale da farmi venire i brividi al solo pensiero del suo tocco. Ho provato tanto a combattere questi sentimenti, a vincere queste guerra con me stessa. Pensavo di poterci riuscire.
Ma quel bacio ha fatto crollare tutte quante le mie convinzioni. Io lo amo e per quanto proverò a negarlo a me stessa, è così. Sento già il cuore battere alla velocità della luce pensando a lui che ancora è davanti a me, chiusi dentro questo armadio in mezzo a scope e strofinacci. Sicuramente non è un posto romanticissimo ma non mi interessa, a me sembra il paradiso.
La luce del suo cellulare mi permette di vedere il rossore sulle sue guance e il colore dei suoi occhi più intenso che mai. Come dire? Sono più azzurri, più vivi, più illuminati. Tiene una mano sul mio viso accarezzandomi, l'altra la tiene sul mio fianco. Sembra che per una volta il mondo si sia rovesciato, lui è quello imbarazzato e che tiene gli occhi bassi.
Io, invece, mi sento più forte e riesco a guardare i suoi occhi senza distogliere lo sguardo. Sto solo pregando di sentire qualche parola uscire dalle sue labbra. E' una situazione difficile perchè, per quanto possa sembrare stupendo, c'è un'altra ragazza che non sono io nella sua vita. Ed io non posso permettergli di tradirla e non voglio nemmeno essere un'amante per lui. Non sono la ruota di scorta.
"Shin...Usagi..." dico a voce talmente bassa per la paura che possa prendersela e subito il mondo si riaggiusta.
Io abbasso gli occhi, invece lui mi fissa. Sento il suo respiro accellerare. Ho toccato un tasto dolente, lo so. Ma è inevitabile.
"Non posso, non possiamo. C'è lei e insieme state benissimo. Lei è bellissima, io non sono neanche minimamente vicina a lei. E tu se--"
Non riesco a finire la frase che mi ritrovo di nuovo le sue labbra sulle mie, ma stavolta è più veloce. Mi bacia e si allontana. Credo l'abbia fatto per farmi stare in silenzio.
"Per me sei bellissima, mille volte più di lei. E non mi interessa se tu pensi l'esatto contrario. Resterai sempre stupenda ai miei occhi. Sei un capolavoro. Fine del discorso" mi sussurra all'orecchio facendomi aumentare le palpitazioni. Mi verrà un attacco cardiaco, lo sento.
"Shin, io ho paura" ammetto spostando velocemente lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra.
"Di cosa?" chiede confuso.
"Che te ne vai di nuovo. Ed io di nuovo non saprò cosa fare. Come farò a smettere di pensarti? Chi mi assicura che non mi lascerai da sola?"
"E' vero, ti ho lasciata sola. Ma quando sono andato via mi sono sentito morire e ho avuto davvero paura di perderti...perderti per sempre. Non lascerò che accada di nuovo. Devi fidarti di me, Ran. E comunque come mi hai chiamato?" dice sfoderando quel suo sorriso strasexy e compiaciuto.
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~Non Me Lo So Spiegare~
Fiksi PenggemarRan è una ragazza di diciassette anni figlia di un detective buono a nulla che sta per iniziare il secondo anno di liceo. Non ha mai avuto una storia con un ragazzo perché non ha mai trovato quello giusto per lei. Ma la storia cambia quando incontra...