SIAE Darkness & Light Vol.1- Daniel Sharman AMAZON. Pubblicato 09 Ottobre 2016

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Approfittiamo della festa, per mettere in scena la parte finale della nostra vendetta. So' benissimo che saremo cattivi, crudeli e meschini ma, è l'ora di porre fine al regno del terrore di Jessica. Abbiamo recitato le parti a meraviglia, così tanto che quasi, ci ha sfiorato il pensiero di seguire la carriera di attori. In pratica, i ragazzi, mi hanno snobbata per tutto il tempo, fingendo anche delle furiose litigate, nel mezzo del corridoio. Jessica, si è ovviamente subita fatta sotto, rinnovando le sue scuse e, con magnanimità, riammettendomi nel gruppo. Mi ha anche detto di essersi accorta della piccola parentesi che mi sono concessa con Rio. Ho fatto una faccia contrita e mi sono mortificata fino all'umiliazione, per arrivare ad adesso. Rio, infatti, mi ha confessato che la bionda, non ha perso tempo e si è proposta a lui che, però, l'ha rifiutata. Ed ecco spiegate le parole, condite da tantissimi insulti, che ha riservato a lui. Ci stiamo preparando per la festa, alla quale parteciperemo e, come sempre, lei deve spiccare come un faro di bellezza e regalità. Si veste come al solito, provocante, mentre io sembro uscita da un cassonetto, ma fa parte della sua punizione. Mi va più che bene, visto che dell'abbigliamento non mi interessa. Finalmente, dopo ore ed ore di preparativi, usciamo e andiamo nella palestra della scuola, dove è allestito il party. Si dirige subito al bancone dei cocktail e ordina per tutti mentre io, senza farmene accorgere, mi guardo attorno. Li vedo e strizzo l'occhio, discreta. Non rispondono mentre la strega mi porta di peso in pista, vicinissima a loro due che assieme a Liz, ballano.

<< Guarda chi c'è, il trio di sfigati>> ride cattiva, abbasso la testa, fingendo di vergognarmi. Ci ignorano e continuano a ballare, tranquilli, mentre la mia amica fa la spola dalla pista al bar, ubriacandosi poco dopo. Ed è qui che i miei amici, intervengono. Rio dietro e Jackson davanti, cominciano a ballare con lei, che ride e sensuale si struscia. Ogni tanto mi lancia qualche occhiata, come a dire - visto?- 

Anche i ragazzi si lanciano delle occhiate e la stringono tra di loro, mentre sul grande schermo, viene in quel momento trasmesso un video. Sento che Rio le dice a voce alta:

<< Ciò che è fatto è reso>> sibila e si stacca, raggiungendomi assieme agli altri due. E il coro quasi ci assorda, mentre le immagini di lei, che esce dallo spogliatoio durante il concorso, scorrono sul grande schermo. 

<< Sappiate che è stata lei a inviare la foto dopo averla rubata dal cellulare di Mia, credendo così di farci litigare. E, per quelli della sua cerchia, guardate un po' la vostra spocchiosa Regina che cosa combina>> termina, indicando il grande schermo. Si vede lei che approccia Rio, proponendosi per una relazione e lui, che la rifiuta ridendo e dicendole che può avere di meglio dalla vita. L'umiliazione è completa adesso, infatti scappa via in lacrime, seguita da qualcuno dei suoi schiavi. Tutta la scuola adesso chiacchiera di lei e scrive commenti nel blog. Non vado fiera di questo ma, sinceramente, se lo meritava. Ci sono stati dei danni, dopo la sua azione, soprattutto nella famiglia del mio amico, riguardanti anche la sfera lavorativa di suo padre. Purtroppo in questa società e nella nostra cerchia, avere un figlio omosessuale è una specie di condanna. Oramai non c'è più ragione di stare qui, per cui, ce ne andiamo via per conto nostro.

<< Ehi, Toby mi ha mandato un messaggio, vuole che lo andiamo a prendere>> esclama Jacks, sorridendo. Saliamo in auto e corriamo a prenderlo, fuori dalla confraternita. Non appena sale, saluta il suo ragazzo e viene investito dal fiume di parole di lui, che racconta per filo e per segno che cosa è successo, scatenando l'ilarità di tutti. Il mio telefono suona, per un messaggio in entrata. 

- Me la pagherete cara, tu ed il tuo galeotto- recita. Lo faccio leggere anche agli altri, che minimizzano i fatti. Andiamo al cinema per l'ultimo spettacolo e una volta finito il film, ci salutiamo ed io vado con il mio ragazzo a casa sua. 

<< Bella storia, sono contento di avergliela fatta pagare a quella stronza>> dice, mentre si toglie le scarpe. 

<< Sarà ma, secondo me, non è da prendere sotto gamba la minaccia. Tu non la conosci ma è cattiva e non si ferma davanti a nulla. Ti dico solo che, qualche anno fa, un ragazzo che le interessava le preferì un'altra studentessa. La cosa la indispettì così tanto che la poverina è stata costretta a trasferirsi in un altro istituto, per le angherie a cui era sottoposta>> spiego. Mi si avvicina e, togliendo la maglia, dice: