6. Appuntamento

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-Contenuti sessuali-

Stavo seduta nel soggiorno, aspettando il mio ex. Strano, no? Non so se dirgli quello che è successo tra me e Taylor.

Beh, per questa sera avevo deciso di non essere troppo elegante, infatti avevo optato per un semplice outfit (quello nella foto), tanto sapevo che Jack non mi avrebbe portata da qualche parte troppo elegante. Lui non era quel tipo di ragazzo.

Sentii bussare alla porta. Eccolo. Mentre stavo per inviare un messaggio, Emily scese sotto correndo ad aprire la porta. Proprio prim a di aprirla, si sistemò i capelli, prese un profondo respiro e poi, finalmente, aprì.

"Hey, sono Emily." Disse sorridendo.

"Uh, hey, piacere Jack. C'è Kendall?" Chiese.

Rise e mi lanciò un'occhiata. Andai alla porta e l'aprii di più così da poterlo vedere. Indossava degli shorts e una canotta che lasciava vedere le sue braccia muscolose. "Hey ragazza di casa." Disse ridendo.

"Hey ragazzo di casa." Risi anche io.

Emily tossì e andò via. "Forza, andiamo!" Jack urlò entusiasticamente.

Risi e saltai sulla sua schiena, lui iniziò a correre verso la sua macchina. E' rimasto tutto come prima, niente è realmente cambiato con lui.

Entrammo in macchina e mi disse che stavamo andando in spiaggia. Ero davvero felice perché non ci andavo da molto tempo.

Come eravamo soliti fare, ascoltammo la musica a volume molto alto. Jack cantò, ridemmo, facemmo tutte le cose che eravamo soliti fare.

Quando arrivammo al parcheggio di fronte alla spiaggia, Jack indossò i suoi occhiali da sole, che lo resero 100 volte più sexy di quanto già lo sia.

Scendemmo dalla macchina e io lasciai la mia borsa dentro. Corremmo giù verso la spiaggia, schizzandoci l'un l'altro e facendo gli stupidi, finchè Jack iniziò a lamentarsi dalla fame.

Mentre ci dirigevamo ad un ristorante vicino alla spiaggia, Jack mi prese la mano facendo intrecciare le dita. Lo guardai e mi sorrise. Sorrisi anche io, ma presto sentì la tristezza correre dentro di me essendo a conoscenza dal fatto che non saremmo stati insieme a lungo.

Ci sedemmo e Jack ordinò pizza per tutti e due. La cameriera posò i piatti sul tavolo e prima di andarsene fece l'occhiolino a Jack, il quale, molto educatamente, ricambiò. Lo guardai con un cipiglio sul volto.

Mentre lei se ne andava, Jack le fissò il sedere. Così per attirare la sua attenzione, tossii. "Ti piace quello che vedi?"

"Kendall, stavo solo giocando con lei-" [ovviamente non si parla di giocare a carte ahahah, solo che non avevo idea di come tradurlo, sorry!]

"Ah si, quindi guardare il suo sedere è solo 'giocare'; la prossima mossa qual è? Le dai il tuo numero?" Dissi iniziando ad arrabbiarmi.

"Calmati, stavo solo scherzando okay piccola?" Disse dolcemente.

Roteai gli occhi e lasciai stare.

Iniziammo a mangiare e Jack non aveva completamente buone maniere a tavola, mi faceva venire il volta stomaco.

"Puoi mangiare con la bocca chiusa?" Chiesi.

Fece spallucce e risi perché aveva la salsa tutta attorno alla bocca, facendolo ridere.

"Kendall mi sei mancata veramente tanto." Disse prendendo la mia mano.

Sospirai. "Mi sei mancato anche tu."

"Lo sai, abbiamo passato tante cose insieme, voglio dire dopo che mi hai tradito-"

"Jack per favore non dirlo, è stato un errore e lo sai anche tu che non è stato voluto." Dissi.

"lo so, lo so. Non ti preoccupare." Mi sorrise.

Iniziò a sentirsi un po' in imbarazzo e a grattarsi il collo. "Perché non torniamo alla mia stanza d'hotel e parliamo là?"

"Si, certo." Sorrisi.

Stavamo per uscire dal ristorante quando la cameriera diede a Jack un bigliettino con il suo numero e un 'chiamami, ma jack le rise in faccia. Come eravamo soliti, ci sfidammo a chi raggiungeva prima la macchina. Ridendo come dei pazzi.

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Arrivammo in hotel nella stanza di Jack e mi disse che tutti i ragazzi erano fuori per l'ultima notte a Cali. Entrò velocemente in camera e iniziò a mettere alcuni vestiti in valigia sistemando un po' quel disordine. Si sedette sul letto e battè con la mano al suo fianco, facendomi cenno di sedermi accanto a lui.

Mi sedetti e lui mi prese la mano.

"Ricordi quando abbiamo lanciato le uova a casa di Taylor?" Disse sogghignando.

Sorrisi  e annuii.

"Ricordi la prima volta che ci siamo baciati?" Chiese.

Annuii di nuovo e lui continuò a guardarmi profondamente negli occhio.

"Ricordi quando ti ho detto per la prima volta che ti amavo." Disse un po' più serio.

Annuii di nuovo e, poi lui poggiò le mani sulle mie guance e poggiò le sue labbra sulle mie.

Mi leccò il labbro chiedendomi l'accesso che gli concessi, giocò con una ciocca dei miei capelli mettendomela poi dietro l'orecchio.Il bacio diventò più intenso, e cercò di infilare la sua mano sotto la mia maglietta.

Gli schiaffeggiai la mano e continuò a baciarmi, mi prese le mani tenendole strette così che non potessi muovermi.

Si mise sopra di me e io cercai di spingerlo e farlo scendere, ma anche se continuavo a spingerlo lui non si muoveva di un centimetro.

Iniziò a baciarmi il collo. "Jack... scendi per favore." Sussurrai.

Mi ignorò e fece scivolare la sua mano di nuovo sulla mia maglietta. "Jack smettila!" Dissi alzando la voce.

Iniziò a toccarmi il seno, così iniziai a spingerlo e ad urlare.

"Levati cazzo! Levati!" Piansi.

Jack si spostò velocemente e cercò di calmarmi. Lo spinsi via e mi alzai. Respiravo pesantemente a causa dei pugni e delle urla.

"Fermati vuol dire No!" Gli urlai.

Si alzò. "Kendall pensavo stessimo solo girando intorno?" Disse cercando di abbracciarmi.

"Non toccarmi!" Urlai.

Rimase al suo posto borbottando qualcosa su quanto stessi urlando.

"Chi sei tu?" Sussurrai.

Guardò a terra e io ne approfittai per correre via, con le lacrime che scendevano sempre più velocemente.

Ancora una volta. Presa in giro da Jack Gilinsky.


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Ciao Ragazze! scusate se è passato tanto, ma finalmente tra scuola e vari impegni ho trovato un po' di tempo. Non so quando riuscirò a postare un altro capitolo, spero il prima possibile.

Btw Christmas is coming ladssss!!

-Bxx

Remember Me (2 Libro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora