È capodanno

17 0 0
                                    

Sono a casa di Ali, ci stiamo preparando per andare ad una festa.
-"Stasera voglio vederti felice"- esclama la mia amica -"È l'ultimo giorno dell'anno! Punto e a capo"-
-"Hai ragione"-
Sospiro. Poi le chiedo "-Sai se Loris ci sarà ?"-
-"Temo di sì An. Tommi e Gio ci sono"-
-"Uhm. Ok"-
-"Tu non dargli corda, prendi le cose come vengono"-
-"E se c'è Jasmine con lui? Se è riuscita a riprenderselo?
Non posso sopportarlo Ali"-
Comincio ad agitarmi.
Alice mi prende il viso tra le sue mani
-"Hey, calma, respira. Andrà bene. Ci sono io con te"-
Obbedisco. -"Ok. Andiamo"-

La festa è in un castello, poco fuori città.
Arriviamo.
Si sentono da fuori le grida felici delle persone che ballano.
Entriamo.
-"Ragazze siamo qui"- Grida una voce.
Vediamo tra la folla Tommi che ci indica con la mano.
Lo raggiungiamo.
Io mi guardo attorno.
C'è solo Gio con lui. Loris no.
Sono sollevata, da una parte, dall'altra avrei voluto tanto vederlo.
E poi perché non c'è?
Starà sicuramente con lei.
Mi sento avvolgere dalla rabbia.

-"Com'è la festa?"- Chiede loro Alice
-"Fin'ora sembra carina"- Risponde Tommi -"Stiamo aspettando Loris che è andato a prendere da bere, ma temo si sia perso"- Ride

A quelle parole il mio cuore esplode.
Ali mi guarda e si fa scappare un ghigno.
Mi stringe la mano per farmi forza.

Dopo poco Loris viene verso di noi con tre drink nelle mani. Li passa agli altri due, in modo goffo.
Alza lo sguardo.
Resta a bocca aperta trovandomi lì.
Eppure so che se l'aspettava.
Ci guardiamo a lungo mentre gli altri intorno a noi ballano e saltano spensierati.
È solo contorno.
Abbozza uno strano sorriso.
Mi prende per mano, come solo lui sa fare.
Mi lascio trasportare.
Mi accompagna fuori, proteggendomi dalle gomitate della gente.
Si accende una sigaretta, me ne passa una.
Poi prosegue, va verso l'uscita, mi porta fuori dai cancelli.
-"Ma dove andiamo?"- Chiedo facendo una leggera resistenza. -"E poi vai piano ho i tacchi!"-
Non risponde.
Ci fermiamo in un grande parco lì sotto, da dove si vede bene il castello.
Fa un freddo siderale.
Mi guarda a lungo, poi fa un gesto strano che non percepisco subito.
Si mette in ginocchio davanti a me.
-"Che diavolo fai?"- Chiedo
-"Voglio chiederti scusa An"-
-"Ma alzati scemo"-
-"No finché non mi perdoni"-
-"Non ti perdono, però alzati"-
-"Ti prego"-
-"Sei ubriaco"-
-"Si ma ti amo, e ti amerò anche domani da sobrio."-
Ho la pelle d'oca, non trattengo il sorriso.
Mi prende le mani. Le stringo. Non riesco a non farlo.
-"An, io sono qui per te.
Sono disposto a tutto per averti. Posso aspettarti per anni, amore"-
E mai prima d'ora quella parola ha avuto un suono così dolce.
E vorrei che mi chiamasse così ogni giorno.
E vorrei poter avere la certezza che sarà così per ogni giorno.
Esalo un respiro profondo e gli dico:
-"Va bene, suppongo che possiamo ragionare il tutto insieme"-
Credo stia per svenire. Fa gesti strani e poi barcolla e poi si ricompone.
Siamo uno di fronte all'altra.
-"Non ti chiederò se posso baciarti"- mi sussurra avvicinandosi sempre di più.
-"Non devi"- Rispondo appena prima di incrociare le mie labbra alle sue.

Ed ecco il terremoto.
È come il primo bacio, ogni nostro bacio.
-"Voglio passare la mia vita con te"- mi dice staccandosi appena.
-"Non sarai un po' affrettato?"- Gli rispondo ridendo.
-"No, per niente. Ho passato vent'anni al tuo fianco, come amico, voglio altri cento anni in cui poter essere più di un amico"-
Lo stringo e non voglio perderlo mai più.
-"Ti amo Lo"-
-"Ti amo anch'io An"-
Adesso so dov'è il mio posto, penso, è proprio dove non avrei mai pensato.
Ce l'ho avuto sotto gli occhi per una vita intera e non me ne sono accorta.
Non vedo più fantasmi nella mia testa, non ho paura, sono esattamente dove dovrei essere.

Per il troppo freddo, dopo un'oretta colma di almeno mille baci,
rientriamo, facendoci di nuovo largo tra la folla.
La musica è alta e stavolta non serve a coprire i miei pensieri, perché non ne ho.
Balliamo, ci baciamo davanti gli sguardi presuntuosi delle persone pronte a giudicare.
Ma come sempre, tutto ciò che è esterno a noi due è solo contorno.
Ed è tutto sfocato. Tranne le sue labbra e il suo viso splendido.
È buio, ma lui fa luce.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 09, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Come CalamiteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora