Partiamo la mattina presto del giorno dopo. Sono le 9:30 e siamo appena arrivata a Macerata. Stefano è strano, molto strano. Penso che sia geloso ma non so di cosa. Di Gabriele forse? Decido di lasciarlo in pace, magari me ne parla lui dopo.
"Che Hotel hai prenotato Alex?"
"Oh no, non è un hotel, io e mio fratello abbiamo una casa."
Parcheggiamo davanti alla villa, non è sfarzosa come quella a New York ma è comunque una villa.
"E questa tu la chiami casa? A me sembra più un castello."
"Non puoi chiamarlo castello, non hai ancora visto la mia casa a New York."
"Ah..."
"Dai entriamo."
Lo prendo per mano e giro la chiave nel portone. Stefano è sbalordito dalla casa ma io non tanto.
"Che c'è? Non sei mai stato in una villa?"
"Fammici pensare... no."
"Allora le camere sono di sopra. Vuoi la camera insieme o separata?"
"Insieme va benissimo."
"Ok allora andiamo in quella con il letto matrimoniale, a meno che non vuoi andare in quella con il letto a castello... scegli tu per me è uguale."
"Per quanto ami il letto a castello preferisco dormire abbracciato a te."
Ridacchio e lo abbraccio.
"Alex per quanto rimaniamo?"
" Tre giorni, poi viene mio fratello."
"Dai vieni, ti faccio fare un giro della casa."
"Ok."
Lo porto di sopra e gli mostro ogni singola stanza. Dopo il giro torniamo di sotto in soggiorno.
"Ora devo andare, ho una riunione per l'inizio della costruzione. Torno tra un'oretta circa, ci rimani a casa da sola?"
"Non sono mia un bambino, certo che sto a casa da solo!"
"Ok, ci vediamo dopo."
Lo do un bacio a stampo e lo saluto con la mano. Mi chiudo la porta dietro le spalle e esco. Salgo in macchina e vado alla riunione. Dopo mezz'ora circa Stefano mi chiama
"Stefano non posso parlare." Dico a bassa voce.
"Ho un problema..."
"Che problema?"
"Per sbaglio mi...mi..."
"Ti?!"
"Mi sono bruciato la mano?"
"Cosa hai fatto?!"
"Ecco mi ero fatto una cioccolata calda e mi è caduta sulla mano. Alex sto malissimo ti prego vieni a casa non so come fare"
"Ok arrivo."
Butto giù il telefono e mi metto il giubbotto.
"Signorina Reynolds dove va?"
"Ho... ho avuto un problema a casa devo scappare."
"Ma non abbiamo finito."
"Scriva una e-mail a mio fratello."
"Ma io..."
"Ma niente, devo andare. Arrivederci." Esco in fretta e torno a casa. Giro la chiave nella porta e corro dentro.
"Stefano?"
"Sono in cucina." Vado in cucina più velocemente che posso. Appena entro vedo la mano di Stefano completamente bruciata e lui ha gli occhi lucidi.
"Oh mio dio, aspetta ti prendo del ghiaccio." Vado nel freezer e prendo del ghiaccio.
"È una brutta bruciatura." Annuisce ma non dice niente. Gli prendo la testa tra le mani.
"Ehi, guardami, va tutto bene, guarirà."
"S-sei a-a-arrab-biata?"
"No amore no. Come potrei essere arrabbiata con te? Capita. Non devi preoccuparti. Adesso te la bendo." Prendo il kit di pronto-soccorso e inizio a fasciare la mano.
"Ecco fatto amore. Guarirà con il tempo."
"Ti amo lo sai?"
"Si lo so." Lo bacio, quanto amo baciarlo.
"Andiamo a guardare la TV?"
"Va bene." Andiamo in soggiorno, prendiamo la coperta e ci mettiamo sul divano accoccolati davanti allo schermo, Stefano mi cinge le spalle e dopo un po' mi addormento sulla sua spalla.ECCOMI DI NUOVO QUI! Vi sono mancata? È da un secolo e mezzo che non pubblico e il capitolo non è molto lungo scusate, non ho avuto molto tempo per scrivere tra scuola, amiche e allenamenti. Mi perdonate? La prossima volta il capitolo sarà più lungo promesso❤️
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È STATA COLPA TUA||STEFANO LEPRI
FanfictionAlex una ragazza di origine romana con i genitori ricchi che vivono a New York di 18 anni. Una sera a una festa nella sua scuola a Milano incontrerà un ragazzo che le farà battere il cuore