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- Daii...vieni qua!!!-
Lilly urla saltando dal letto ricorrendo Kurt per la stanza.
- No, non voglio i capelli rossi...-
Kurt salta da un letto al altro cercando di scapparle.
Io e Andy ci guardiamo confusi mentre io mi pettino e lui si asciuga i capello dopo essersi fatto la doccia.
- Ma volete smetterla? Ci pensiamo dopo ai capelli, ora dovremmo andare a fare colazione.-
Quasi urlo.
-Shhh.-
Sento mia mamma che viene verso camera mia con passo svelto, oddio questa cosa non promette bene.
- Hathor, si può sapere perchè urli, tuo papà dorme ancora.-
Mi zittisco, ha ragione, ma ero arrabbiata.
-Scusa!- Le rispondo, ma lei guarda la mia stanza inorridita e poi osserva Andy.
-Uhm...mamma è una lunga storia, a colanzione te ne parlo okay?-
La osservo con i suoi occhi sbarrati e con ragione, la mia camera è un disastro.
- Okay, però prima ordinate un po'.-
Esce e subito dopo si sentono le gemelline urlare " I regali, i regali, è arrivato Babbo Natale".
Sorrido e insieme a tutti faccio i letti, metto a lavare i vestiti sporchi e piego quelli puliti.
Sistemo le borse e le giacche, i pettini e le piastre,  visto che tutti le abbiamo usati avendo capelli lunghi, tranne Kurt ci piastriamo i capelli.
Scendiamo in sala e la mia cara mamma ha preparato tutto: tè, cioccolata calda, pane e nutella, briosche, mandarini e frutta secca.
Tutti sorridiamo guardando la tavola imbandita di decorazioni natalizie e delizie.
Le lucette dell' albero si alternano e i miei fratelli aspettano che tutti abbiano finito per scartare i regali.
- Io vado un attimo in bagno.-
Avvisa Andy.
E io, Lilly e Kurt incominciamo brevemente a raccontarli tutto.
- Ma lui... non abbiamo un regalo per lui, anche per lui è Natale.-
Afferma mia madre.
- Io ho un' idea...ma non so ..io non sono nemmeno di questa famiglia...-
Si fa avanti Kurt e mia mamma subito lo ferma.
- Invece si...tu sei della famiglia, sei come un figlio per me e mio marito e per gli altri come un fratello, cugino, nipote.-
Cobain sorride.
- Comunque so che Andy ha bisogno di un posto dove stare finche non troca un lavoro per pagare un appartamento.-
Mio padre entra nella sala dicendo che allora anche Andy sarà accolta in questa casa a patto che come me e Kurt diamo parte dei nostri guadagni per le spese della famiglia.
- Eccomi...-
Tutti si zittiscono e ci spostiamo davanti all' albero e al camminetto.
- Questo è per Amaterasu, questo per Artemide e questo per entrambe,...-
Guardo tutti i miei fratellini scartare i loro doni felici, ma nella mia testa c' è solo Oliver.
Svegliati amore mio.
- E questo per Hathor.-
Mia mamma mi passa un pacchetto.
Slaccio il fiocco rosa che lo chiude e dopo aver sollevato il coperchio in cartone nero sposto la carta e vedo dei stupendi tacchi neri con le borchie e un vestito rosa con la gonna fatta di tulle sotto in modo da gonfiarla e su tutta la stoffa disegni di dolciumi, poi verso il fondo un cerchiello con le borchie e fiori.
- È stupendooo...-
Esclamo.
E subito dopo di me Lilly urla un" adoroo" per il suo vestito nero con il pizzo e dei tacchi simili ai miei.
- Andate a provarlo e tu Kurt tieni figliolo.-
Esclama mio padre.
Non ce lo facciamo ripetere due volte e dopo esserci cambiate scendiamo di nuovo in sala.
- Come stiamo?-
Esclama Lilly ma io non ci faccio neanche tanto caso, guardo Andy con i suoi occhi azzurri e i capelli ribelli che ride, poi si volta verso di me e spalanca la bocca e Kurt fa lo stesso con Lilly.
Rido e Agni chiede ad entrambi la bocca.
- Vi entreranno le mosche!-
Arrossisco per la  reazione di Andy.
-Guardate!-
E ci mostra una Gibson stupenda.
- Andy, visto che non avendo regali per te ti
facciamo questa proposta" Vuoi venire a stare da noi a vivere finche non trovi un appartamento?"-
Mi viene da ridere, i miei genitori se fossero dei ricchi sfondati scommetto che inviterebbero tutti i ragazzi senza un tetto a vivere nella nostra famiglia.
Andy mi guarda stupito e poi quasi urla.
- Veramente?-
Si alza in piedi di scatto.
- Certo!-Rispondiamo e lui corre dai miei genitori e gli ringrazia, poi i miei fratelli e infine abbraccia me.
- Grazie Hathor, hai una famiglia stupenda, grazie. Siete delle persone fantastiche!-
Ricambio l' abbraccio e le guance mi vanno a fuoco.
Quando si stacca da me cala il silenzio e l' imbarazzo ci avvolge.
- Dunque Buon Natale a tutti-
Esclama mio padre rompendo il ghiaccio e io e Andy veniamo riportati al mondo.
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Mi alzo dal letto e indosso un vestito molto kawaii rosso con i bordi bianchi e un nastro dorato sulla vita, poi allaccio le Creepers e metto un cappotto.
Apro la porta della mia stanza mi ritrovo Andy davanti.
-Oh, esci?-
Annuisco.
-Vengo con te!-
Entra nella stanza e prende una giacca.
-No, non penso sia il caso.-
Mi guarda perplesso.
-Vado a trovare Oliver.-
-Ti accompagno, che c' è di male?-
È vero che c' è di male?
Ci rifletto in secondo, mi pare come tradire Oliver, non posso farmi accompagnare da un ragazzo per andare da Oliver.
Come non posso?
Aspetta, perchè mi faccio tanti problemi, non provo niente per Andy, vero?
-Okay, vieni!-
Scendo le scale seguita da Biersack e al portone c' è anche Kurt e Lilly.
-Veniamo anche noi e ha detto che ci accompagna tua mamma in auto.-
Quando arriva mia madre con le chiavi usciamo e in auto dopo una decina di minuti siamo già dentro l' ospedale.
Nessuno parla, nessuno ride, nessuno sorride, avvanziamo in silenzio verso la stanza di Oliver e come ogni volta Kurt entra per prima e Lilly lo segue.
- Io vado alle macchinette a vere un caffè, voi ragazzi volete venire con me o volete che vi porti qualcosa?-
-No, grazie signora.-
-No, grazie mamma.-
Poi se ne va.
Nessuno parla, nessuno ride, nessuno sorride, guardiamo in silenzio la sala d'aspetto:le sedie vuote, le riviste di moda e di medicina sui tavolini, i distributori dell'acqua, il crocefisso appeso e quegli stupidi poster che ti dicono quante volte ti dovresti lavare le mani per evitare germi o che fanno la pubblicità a farmaci.
Osservo ogni tanto l' orologio, ma il tempo sembra non passare, le lancette vanno a rallentatore e tutto va così lento.
-Come è Oliver?-
Mi volto verso Andy, che strana domanda.
-Mhh...Oliver è intelligente, creativo, ha una voce stupenda...pensa che la prima volta che ci siamo visti ci avano chiesto di cantare e mentre ci esibivamo sembrava che ci fossimo solo noi, sembrava che cantassimo insieme da anni , pareva che ci fossimo solo noi, è stato così... magico.-
Mi perdo a raccontargli di quando mi chiese di uscire ma per paura rifiutai, di quando uscita dal castello di Riccardo mi baciò, della sua fobia delle montagne russe, di tutti quei pochi episodi insieme che però sono più importanti di qualsiasi cosa in questo fottuto mondo.
Sì, Oliver è per me la cosa più impirtante in questo mondo.
Svegliati Oliver, torna da me.
La porta della stanza si apre ed escono Kurt e Lilly, così io e Andy ci alziamo ed entriamo.
-Non è bello quando dorme?-
Chiedo ad Andy mentre akcube lacrime si fanno avanti.
-Però era magnifico quando era sveglio...-
Poi scoppio in un pianto liberatorio e mi appoggio al petto di Oliver, mentre gli accarezzo i capelli e Andy mi abbraccia dal dietro cercando di consolarmi.
-Oliver, torna da me!-Esclamo tra le lacrime.

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I'm not afraid to die ( IN REVISIONE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora