Incontri speciali

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Era fermo sul ciglio della strada e guardava il cielo che gli sembrava colorato ma era solo nero,di un nero profondo e limpido.

Cadde a terra e i sui polpacci rimbalzarono per il contatto con il freddo cemento,ma non li sentiva più,lui non riusciva più a sentire nulla,quella vita che lui chiamava perfetta ormai gli aveva dato alla testa,gli aveva distrutto l'anima in mille pezzi dispersi davanti ai suoi occhi neri e lucidi, ma a lui andava bene così.

Chiuse gli occhi e vide una donna con i capelli rossi che si spogliava in silenzio per lui,era bella e sensuale,e ci sapeva fare,la sua pelle era liscia e chiara, si sbottonò piano la camicia e poi il reggiseno,il suo seno era rotondo e pieno.
Si accovacciò davanti a lui e senza pudore mostrò tutto quello di cui andava fiera.

Riaprì gli occhi e lei non era più davanti a lui,sorrise con la consapevolezza di avere fatto sesso con quella ragazza poche ore prima,di lei non ricordava il nome, solo la bocca,rossa e dolce,eccome se era dolce.

Accese una sigaretta e la consumò con gusto, quella sera la strada era tranquilla,nessuna macchina passava,solo un gruppo di anziani che non notavatono nemmeno la sua presenza, dall'altra parte della strada una ragazza camminava con fretta, lui fischiò come era solito fare ma lei non si voltò nemmeno, anzi,accelerò il passo con quelle sue gambe lunghe e i tacchi neri,era tardi,aveva appena litigato con il fidanzato e sapeva bene che rispondere avrebbe acceso l'animo dei malintenzionati e lui lo sembrava, probabilmente lo era.

Walter la guardava come guardava tutte le donne,con arroganza e sfida,per lui tutte le ragazze erano soltanto una cornice della sua vita perfetta,le collezionava tutte,come una raccolta di figurine,ovviamente tutto questo finiva dopo la prima notte insieme.

"Dove scappi?"insistette leccandosi le labbra per inumidirle,lei continuava a non rispondergli ma camminava sempre più velocemente"Non mordo mica"disse con uno sguardo di totale perversione.

Quando finalmente lei si girò non lo guardò solamente,pulendosi con il palmo quelle che sembravano lacrime gli si avvicinò"Hai qualcosa?"singhiozzò come in una supplica.

Walter sorrise e lasciò cadere la sigaretta,era ancora seduto a terra e non si mosse di un millimetro"Sii più specifica"ansimò "piccolina"la scrutò in viso, aveva i capelli con qualche riflesso ramato,le ciglia lunghe e i zigomi in risalto,i suoi tratti le ricordavano la ragazza di poche ore prima,magari anche lei poteva essere brava come l'altra, purtroppo sembrava avesse non più di sedici anni.

"Tutto quello che vuoi"singhiozzò lei"Ti prego"tirò su col naso,intanto i fari gialli di una ford grigia accecavano entrambi, Walter non aveva nulla,solo una gran voglia di divertirsi, come al solito.

Si tirò su piano,più si alzava e più sperava di non superarla,aveva già passato una brutta situazione con una ragazzina molto più piccola e non voleva riviverla,una volta in piedi notò una differenza di circa dieci centimetri,lei però portava i tacchi.
"Allora?"lo fissava sfrontatamente,sembrava di fretta.

"Quanti anni hai?"domandò lui serio,
"Ventuno"affermò accarezzandosi il braccio,
"Ti stai toccando"sottolineò lui"Stai mentendo"
"N-non è vero"negò convincendo anche se stessa,solo se stessa"Perché lo dici?"
"Perché conosco i bugiardi,e anche le ragazzine"provò ad accarezzarle il viso ma lei si allontanò,
"Non toccarmi"alzò le braccia in segno di difese"Smettila di farmi perdere tempo"si scaldò in pochissimi secondi"Hai qualcosa si o no?"
"Qualcosa tipo cocaina?"accucciò le labbra leggermente"O forse vuoi un po' di eroina"
"La cosa più forte che hai"disse convinta,
"Posso darti quello che cerchi ma prima voglio conoscere la tua età"si avvicinò"La tua vera età"
"Ho diciassette anni"lo guardò dritto in quei suoi occhi neri"Solo diciassette".

Bianca come cocainaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora