Like i'm sorry

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Walter:

Affondo per un ultima volta i fianchi nei suoi e la vedo rinascere davanti a me.

Ansima a bocca aperta e all'improvviso smette di respirare sulla mia pelle,mi trattiene con più forza, i suoi occhi brillano come se avesse appena visto le stelle e poi sorride,un sorriso beato e angelico che mi piace,mi piace perché non tutte le ragazze si ricordano di farlo dopo averle fatte raggiungere l'orgasmo come nessun altro.

Esco da lei e mi siedo ai lati del letto,fuori dalla finestra la pioggia picchietta sul vetro e mi fermo a contemplarla.

Lei mi stringe da dietro,i suoi seni sono meravigliosi e la sua pelle è calda e umida"Amore"sussurra"Non sei riuscito a.."
"Non preoccuparti,non posso essere sempre attivo"sorrido raggiungendo la canna e l'accendino sul comodino"Non è colpa tua"
"Si ma"mi stringe di più"Vorrei farti godere almeno la metà di quanto tu fai godere me"
Sorrido"Mi basta questo"mi giro e le bacio le labbra,accendo lo spinello e aspiro con forza,
Il fumo raggiunge tutti nervi del mio cervello e li abbraccia,in modo amorevole e protettivo.

Lei mi guarda con sospetto"Walter"si schiarisce la voce"Posso farti una domanda?"

Attendo un'attimo,potrebbe farmi una marea di domande ma non avrebbe senso,perché anche lei sa che non risponderò mai in modo sincero.
"Si"espiro.

"Tu cosa provi per me?"chiede e aspetta,
Aspetta una mia risposta con il fiato sospeso.

A volte mi rendo conto di non essere in grado
di dare il cento per cento,non con le ragazze.
E anche loro lo sanno ma non se ne lamentano mai,dopotutto non sono solo io ad usarle,lo fanno anche loro,senza rendersene conto.
Ho sempre cercato di tenere la distanza giusta con tutte le donne,ne troppa confidenza ne troppa indifferenza, è questo l'unico modo per stare bene.
A volte qualche ragazza si è fermata, chiedendomi a quale punto era arrivata la nostra relazione,e io ho sempre mentito, finché un giorno sono scomparso dalla faccia della terra.
Non penso che questo sia crudele,anzi, me ne sono andato prima che loro si affezionassero troppo.

Le persone si affezionano ed è proprio questa la cosa che ci fotte tutti,se una persona diventa il tuo pane quotidiano allora quella è la fine,puoi posare tutte le armi,perché ormai il cuore le ha prese tutte in mano e comanda la ragione a suo piacimento.

Ma io credo che anche questo si possa controllare,siamo noi i padroni della nostra vita e quando ci circondiamo di persone influenzabili,controlliamo anche loro.

Io non mi innamoro,non perché non ci credo, ma perché penso che tutti i sacrifici non ti ripagheranno mai,mai.

"Carol"le prendo il viso in mano tenendo lo spinello tra l'indice e il medio della mano opposta"Tu sei meravigliosa".

Carolina è bella sul serio,quello che più mi piace di lei sono le gambe lisce e snelle,e i capelli,odorano sempre di lavanda e sono brillanti come fili di rame.
La sua aria da bambina triste mi ha conquistato in un primo momento ma piano piano anche l'attrazione nei suoi confronti si sta spegnendo, non sono sicuro di voler scomparire come ho fatto con tutte le altre,mi ha sempre abbracciato come nessuna ed è stata attenta alle mie emozioni senza fare troppe domande o chiedere spiegazioni.
Mi ha accettato così come sono e io l'adoro per questo.

"Anche tu"deglutisce e abbassa lo sguardo evidentemente imbarazzata"Ti voglio bene Walter"afferma e la bacio,spogliandola da tutte le sue insicurezze.
"Anche io"dico nella sua bocca rossa e ingenua.

Bianca come cocainaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora