Fire breather

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"Per favore,non baciarmi"chiudo gli occhi per allontanare tutte queste emozioni sbagliate,
"Tu hai bisogno di me"sussurra stringendomi il viso in una mano"E io ho bisogno di te".

L'oscurità ormai ha annebbiato tutta la mia razionalità"Non posso"tengo gli occhi chiusi e sono sicura che lui lo sa anche se è buio.

"Bianca"ansima"Non dirmi che non credi in questo"strofina la mano sotto la mia maglietta,pochi centimetri sotto la mia vita"Per tutte le volte che mi hai guardato e non hai detto niente perché avevi paura di iniziare qualcosa di pericoloso,per quelle volte che hai preso l'autobus e girandoti verso di me hai sentito il desiderio di scendere,noi dobbiamo stare insieme"ansima a pochi centimetri dalla mia bocca"Dimmi che non è così e ti lascerò andare".

"Non prendermi in giro Walter, non voglio fare parte della tua collezione di giocattoli"mi allontano quanto basta per non avere la sua pelle sulla mia,
"Non dire così"mi prende le mani anche se io cerco di evitarlo"Non siamo più bambini, nessuno dei due ha più bisogno di giocare"
"Qualcosa mi dice che tu ne hai ancora bisogno"bisbiglio piano,
"Fidati di me"torna a toccarmi nei punti più sensibili della mia mente,e non solo"Fidati di me,Bianca"
"Io mi fido di te"confesso"Ma voglio che sia fatto bene"
"Cosa?"mi attrae a se baciandomi le guance,
"Tutto questo"gli accarezzo le nocche,
"Sarà tutto perfetto"passa la sua lingua sulle mie labbra"Tutto perfetto,Bianchina".

Mi riempie di parole confortanti e di gesti amorevoli,accarezza la mia pelle come nessuno aveva mai fatto nella mia vita e bacia le mie labbra come se volesse farmi credere a tutto quello che provo.

"La tua bocca è sublime,Bianca"ansima"Sei un'incanto"passa l'indice su di me,
"Lo dici tu, che hai baciato le ragazze più belle del mondo"bisbiglio,
"Tutte puttane"risponde"Dovrebbero leccarti le tette"
"Walter"lo riprendo arrossendo giusto un po'.

"Fino a che punto riesci ad arrivare?"bofonchia nel mio orecchio"Mostrami tutto quello che di te può creare dipendenza"
"Niente"rispondo con un nodo in gola,averlo così vicino mi fa completamente dimenticare chi sono,
"Tutto Bianca,tutto"mormora"Voglio passare la notte insieme a te"
"No"scuoto la testa"Accompagnami a casa,è tardi"disincastro il mio corpo dal suo con difficoltà,
"Stai scherzando?"domanda,
"No"mi alzo lentamente aiutandomi con la parete,lui mi segue in silenzio,
"Aspetta"mi blocca spingendomi contro il muro,mi accarezza in modo delicato, quasi angelico e poi mi bacia,il suo sapore non è cattivo come ho sempre voluto credere,anzi lo adoro"Mi piaci,mi piaci da morire Bianchina"dice e poi mi lascia,camminiamo uno di fianco all'altro perché finalmente lo spazio ce lo permette.

Quando usciamo dalla porta di legno mi sembra tutto irreale e quello che abbiamo privato li dentro diventa un sogno,un sogno magnifico.

Walter mi accompagna a casa con la sua auto,una BMW lussuosa e elegante, esattamente come l'immaginavo,niente di più e niente di meno.

La sua guida è altrettanto veloce e spericolata,il modo in cui stringe il volante è particolare,le sue dita lunghe riescono a coprirlo totalmente e possederlo come se guidasse quest'auto da una vita intera,non lascia trasparire nulla e i movimenti del cambio manuale sono secchi e precisi,sembra uno che non commette errori,una persona che non permette a se stesso di sbagliare,e forse è proprio così.

"Siamo arrivati"dico e lui frena come se fermarsi un centimetro più in là fosse un reato grave,
"Forse dovrei dire qualcosa"mormora lui guardandomi in viso,
"Per oggi va bene così"mi spingo verso di lui e lascio un bacio secco sulle sue labbra.
"Sai dove trovarmi"mormora senza smettere di scrutarmi in viso"Conterò i minuti,le ore"
"Non servirà,non più"sorrido solare e apro la portiera uscendo in silenzio,
"Bianca"mi chiama"Stammi bene"mi fa l'occhiolino,
"Anche tu"chiudo la portiera e tiro fuori le chiavi per aprire il portone,appena lo apro Walter accende il motore e fa inversione.

Nel momento in cui entro in casa non faccio nemmeno in tempo ad accedere la luce che mi appoggio al muro lasciandomi cadere verso il basso,poco dopo mi accorgo che sto sorridendo.
Oh santissimo che sei nei cieli,cos'è tutto questo?

Pazzia o forse solo passione.

Walter:

Stammi bene?davvero? È il massimo che posso dire ad una ragazza?

L'ultima volta che ho detto una cosa del genere avevo undici anni.

Maledetta Bianca che cazzo mi hai fatto.
Stare con te è come tornare indietro di una decina di anni.

Va al diavolo,ma ti prego lascia il tuo viso bianco e dolce qui con me,così che possa guardarlo per ricordarmi che ha senso vivere questa vita perfetta quando perdo il controllo.

Apro il finestrino e alzo la musica a tutto volume,inizio a fumare una sigaretta dopo l'altra ma lei è ancora nella mia testa,come devo fare?

Cambio canzone e provo a cantare un testo che conosco ormai da una vita,ma le parole per me sono diventate sconosciute e non riesco a ricordarle,l'unica cosa che ricordo è la sua voce bianca e morbida e dolce,e le sue labbra bianche e fredde ma accoglienti a modo suo,e il suo corpo piccolo,anzi piccolissimo.

Dannazione quant'è minuta,ogni volta che la tocco ho paura di romperla.

Ho sempre toccato le donne con una certa forza e senza troppi indecisioni,ma toccare lei è come toccare un angelo delicato,come se i confini della sua pelle fossero ben definiti, confini ai quali ti devi attenere volendo o non volendo.

Lascio la macchina dietro al mio locale e cammino per raggiungere l'entrata.

Luca mi ha chiamato dicendomi che c'era una persona per me,ho cercato di inventarmi delle scuse ma sembrava una cosa piuttosto urgente.

Ormai è tarda notte e l'unico posto in cui vorrei essere è nel letto ma mi tocca fare gli straordinari,durante il tragitto più volte vengo fermato da vecchie e nuovo conoscenze.

Arrivo all'entrata del club e cerco di focalizzare la mia attenzione su una ragazza appoggiata al muro,sono sicuro che è stata lei a cercarmi,e sono sicuro che ne ho avuto a che fare visto il suo corpo altamente provocante,non posso non ricordare il suo nome,sarebbe una perdita di stile.

Più mi avvicino e più nomi si fanno spazio nella mia mente,fortunatamente arrivato a pochi metri da lei ne rimane solo uno,Carolina.

"Chi si rivede"mi avvicino a lei fino a sfiorargli la guancia con le labbra,
"È da un po' che ti aspetto"mi butta le braccia al collo alitando a pochi centimetri dalla mia bocca,
"Sei ubriaca"affermo un po' disgustato,le donne ubriache sono poco femminili,
"Che ti frega"cerca di baciarmi ma mi tolgo,
"Pensavo avessimo già parlato di questo"le blocco le spalle al muro,mantenendo una certa distanza"Ci siamo già detti addio"
"Si ma la mia vagina cerca te,vuole solo te e nessun'altro"si morde il labbro,
"Lo sai che non torno indietro"alzo gli occhi stanchi al cielo,
"Posso farlo io"mi prende per la giacca avvicinandosi"Posso amarti nel buio Walter"
"Non dire stronzate"la evito nuovamente"Ti riporto a casa"
"Non voglio andare a casa"ribatte"Non mia almeno"
"Non ti reggi nemmeno in piedi"la fermo da una caduta imbarazzante"Credi di essere in grado di soddisfarmi?"

"Il mio corpo freme solo per te"dice sensuale e scoppia in una risata accarezzandomi le braccia.

"Lasciami stare Carolina"mi volto e la guardo da lontano"Ultima possibilità,oppure te la fai a piedi"sorrido.
Lei mi fissa sconvolta e io per la prima volta non ho sentito il bisogno di baciare un'altra ragazza.

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Good afternoon people!
Passato bene Natale?spero di sì.
In attesta del prossimo capito vi lascio metabolizzare la cena e il pranzo.

Poi sorpresina..contenti?
Scusate errori puramente casuali.
Bacioni☺️☺️
Marghe😘

Bianca come cocainaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora