Bed of lies

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È ancora notte quando sento Walter sussurrare il mio nome,per fortuna non mi sono ancora addormentata.

"Bianca"si schiarisce la voce"Dobbiamo parlare"
"Non ho niente da dire"mormoro,
"Io si"mi guarda in faccia cercando qualche indizio nella mia espressione ma è troppo buio"Non sono esattamente come tu mi hai visto"
"Ah no?"sussurro"E allora come sei?"
"Ieri ho perso il controllo"abbassa la voce di un paio di toni"Non voglio mentirti"allunga la mano verso la mia"Fino a pochi mesi fa spacciavo e facevo uso di droghe"dice in un respiro"Ora però sto cercando di cambiare"
"Ti sei fumato una canna davanti a me Walter"gli stringo la mano"Non mi sembri una persona che sta cercando di cambiare"
"Quella non è niente,è soltanto Marijuana"chiude gli occhi"Ti prego credimi"ansima"Ho toccato il fondo,lo so,ma ci sto provando a risollevarmi,ci sto provando"
"Ti credo"ascolto ogni suoi respiro e sembra la persona più sincera al mondo"Ti credo Walter"
"È solo che"scuote la testa"Non è facile"molla la presa sulla mia mano.

"Walter"mi avvicino a lui"Io ti posso aiutare"
"No,tu non puoi"replica"E non devi"
"Si,io devo"continuo"Ti aiuterò e quello che è successo ieri sera non succederà più"
"Non è così semplice"si avvicina me"Vedi,entrarci è facile,provi una volta,due,tre e credi di riuscire a controllarti ma arriva quel momento in cui non ne vuoi più ma continui a prenderle e non ti fermi"mi spiega con voce sottile e dolce"Io ci sono passato ma l'ho superato,te lo giuro"
"Allora cos'è che ti spaventa?"gli accarezzo il collo piano e delicatamente,
"Bianca il mondo fa schifo li fuori"ansima"Quando il tuo nome entra in un virtuoso giro di immoralità non ne uscirà mai,mai"
"Ci deve essere una via d'uscita"insisto,
"C'è"conferma"Potrei andarmene,ma qui c'è tutta la mia vita"
"Tutto si sistemerà,ne sono sicura"mi avvicino un'altra po,fino a circondarlo con le braccia in un caldo abbraccio"Devi essere forte"
"Non sono fiero di me stesso"sussurra,
"Shh"lo ammonisco dalle sue frasi dure"Lo sarai,io lo sono"sento il suo respiro sul mio collo e provo un'emozione tale da togliermi il fiato.

Mi sveglio di soprassalto aprendo gli occhi all'improvviso,la luce illumina completamente la stanza in cui ho dormito, allungo il collo verso l'orologio e guardo l'ora,sono le sette di mattina.

Vicino a me Walter è ancora addormentato,le sue ferite sono meno rosse ma più gonfie e cicatrizzate,appoggio una mano sul suo petto,il cuore batte ancora.

Tiro un sospiro di sollievo e mi alzo in silenzio, lui però nota i miei movimenti,solleva le palpebre e mi guarda confuso,poi si riaddormenta.

Indosso velocemente le scarpe"Vai via?"chiede,
"Si"borbotto sistemandomi i capelli"Come ti senti?"
"Come se un camion mi fosse caduto addosso, sto di merda"tossisce e per un momento perde tutto il fiato,
"Vado a prenderti qualche antidolorifico"mi avvicino a lui e gli tasto la fronte,scotta ancora"E qualche cosa per la febbre,aspettami qui"
"Pensi veramente che riuscirei ad alzarmi?"affonda la testa nel cuscino mostrandomi le spalle definite e grandi, sembrano disegnate da Michelangelo.

"Ok"bofonchio indossando il cappotto e uscendo.

Torno dopo una decina di minuti,lui mi apre la porta,per fortuna è vestito altrimenti non sono sicura di dove i miei occhi si sarebbero appoggiati, va a sedersi in cucina.

"Walter ti prego lasciami aprire le finestre"dico tappandomi il naso,lascio la busta con i medicinali nelle sue mani e passo per tutta la casa spalancando le finestre.

"Cos'è questa?"prende in mano il flacone con lo sciroppo,
"È alla fragola"sorrido,
"Come quelli che bevono i bambini?"mi guarda dall'alto verso il basso,
"Si"annuisco,
"Ho ventidue anni"replica,
"Davvero?"inarco un sopracciglio"Avrei detto quattordici"
"Certo"rotea gli occhi e gira il tappo"Quanto bisogna berne?"
"Un cucchiaio"rispondo"Ma prima"glielo tolgo dalle mani"Devi mangiare"
"Controlla nel frigo"appoggia le gambe sul tavolo,
Mi accuccio verso il frigorifero"È pieno di roba"dico entusiasta,
"Beh?pensavi non mangiassi?"chiede,
"Scusa"mi correggo"È pieno di prodotti alimentari legali e commestibili"

Bianca come cocainaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora