Amy's pov
"Vado io." dissi ad Harry e poi mi diressi alla porta assieme a lui, subito dietro di me. Mi chiedevo chi potesse essere. Aprii la porta che rivelò una ragazza bionda con un sogghigno sulle labbra. Chi era? Sembra familiare però.
"Ciao Harry."
"Chelsea?" disse sotto shock. Chelsea? Quel nome suonò come un campanello, e mi venne in mente. Era la sua ex ragazza, quella con cui stava parlando alla festa. Perchè si trovava lì però? Cosa voleva?
"Ehi." disse guardando Harry.
"Cosa ci fai qui?" Harry chiese mentre lei entrò.
"Ti sei dimenticato?" gli chiese con la confusione disegnata in volto e lui inarcò un sopracciglio. Lei si avvicinò. "Dovevamo vederci al nostro appartamento."
"Scusami?" parlai finalmente e guardai Harry con un sopracciglio sollevato. I suoi occhi si spalancarono e poi negò con la testa.
"Amy lasciami spiegare."
"Oh no, fai fare a me." guardai verso di lei, che mi sorrise. "Mi ha chiamato ieri per incontrarci. Io ho accettato, ma poi mi ha detto che avrebbe aspettato fino a quando tu non ti fossi addormentata o una cosa del genere, così che sarebbe potuto venire. Comunque, era in ritardo e mi sono preoccupata." finsi un sorriso.
Non sapevo cosa rispondere, ma il modo in cui parlò mi fece venire voglia di andarmene. Decisi di non farlo però, non me ne sarei andata fino a quando non avrei scoperto cosa ci facesse lì.
"Oh, wow! E'... carino da parte tua."
"Colpa mia, sono maleducata per non essermi presentata." allungò la mano affinchè la stringessi. Lo feci e sorrisi. "Sono Chelsea."
"So chi sei, mi ha parlato di te." dissi annuendo. Lei sembrò sorpresa, inarcò un sopracciglio rivolta da Harry e poi spostò di nuovo lo sguardo su di me. "Quindi, ti ha detto che ero la sua ragazza e che ha vissuto con me fin quando l'ho lasciato?" lui roteò gli occhi. Mi sembrava come se volesse far iniziare una discussione, ma non sapevo se volesse combattere contro di me o contro Harry.
"Sono Amy." lei annuì con un sogghigno.
"Sì, lo so. Mi ha parlato di te tesoro." lei rise ed io guardai Harry. Non aveva pronunciato una parola da quando era arrivata.
"Aspetta, quindi lui ti ha detto che sono la sua ragazza e che pensa a me tutto il tempo, ed è proprio il motivo per cui si è trasferito da me?" sorrisi giocando la carta dell'innocente. Lo guardai ed era senza parole, sorrise compiaciuto ed io riguardai Chelsea per trovarla a guardare Harry. Avrebbe fatto meglio ad avere una spiegazione per tutto.
"Penso che dovresti andartene ora." Harry parlò finalmente, lei sembrò arrabbiata.
"Ok, vi lascerò ora, ma ci rivedremo." gli disse e io mi spostai di modo che passasse.
"E' stato un piacere conoscerti Amy." sogghignò.
"Anche per me." le sorrisi in modo finto e poi se ne andò.
Mi voltai per guardare Harry e lui aveva lo sguardo sui suoi piedi, io sospirai. Lo superai e mi diressi in salotto per sedermi sul divano. Ero stanca di litigare ed essere arrabbiata, stavo finalmente respirando aria pulita fino a quando non era arrivata lei a strozzarmi.
Sapevo che questo sarebbe successo, qualcosa che sarebbe arrivato e avrebbe rovinato tutto. Ma non così velocemente come avevo pensato, ero stanca di tutto. Era vero ciò che aveva detto? Se lo era allora mi sarei sentita ferita di nuovo. Era la mia paura quando ho lasciato di nuovo che mi aprissi a lui.
"Guarda, fammi spiegare, per favore! Non ascoltare solo un lato della storia." voltai la testa e lo guardai, avevo bisogno di sentirlo e volevo che mi dicesse cosa non andasse in lui. Nonostante sapessi che quella serata non sarebbe finita bene.
Si mise a sedere di fianco a me e sospirò. "Ho mentito ok, non era Louis ieri. Era lei, ma ha usato il suo telefono. Non l'ho chiamata io, sta mentendo su tutto."
"Non capisco."
"Ha preso il telefono di Louis mentre era ubriaco e mi ha chiamato. Voleva che ci incontrassimo oggi al suo appartamento, che era il nostro. E, ha detto anche che se non ci fossi andato sarebbe venuta lei qui. Non sapevo che sapesse sul serio dove abito e io non volevo andare. Ecco perchè è venuta qui, perchè pensava che l'avrei incontrata, ma non l'ho fatto perchè ti amo e non voglio perderti."
"Non so cosa dire." la mia mente stava impazzendo e mi sentivo confusa.
"Ti fidi vero? Voglio dire, devi credermi." io annuii, ma sentii le lacrime scivolare dopo averle trattenute per chissà quanto tempo. Lui lo notò e prese il mio viso tra le sue mani. "Ehi, per favore, non piangere." io scoppiai.
"Oggi è stato il giorno migliore della mia vita, mi sono alzata felice per una volta. Ero davvero contenta che tutto andasse bene, ma poi lei ha rovinato tutto e mi ha fatto dimenticare di tutto il resto. Non so a chi credere, ho perso la fiducia in tutti."
"Fidati di me, credimi Amy."
"Perchè sento che ogni volta in cui ti credo e penso che sia tutto a posto, poi non lo è?." mi alzai e lui mi guardò ad occhi spalancati. Sembrava spaventato di perdermi ancora ed io avevo paura di perdere me stessa. Si alzò anche lui, poi mi asciugò le lacrime e baciò la mia fronte.
"Perchè non me l'hai detto? Ti sei comportato come se fosse tutto ok." dissi calma.
"Non volevo che ti preoccupassi." sospirai.
"Pensi che sia un errore il fatto che siamo tornati assieme?" era stato davvero un errore? Aveva avuto sempre ragione la mia mente? Chiesi quando sapevo in qualche modo che non fosse così, ma perchè tutto tra di noi continuava ad andare male? Perchè ogni volta che stavamo assieme qualcosa arrivava a distruggere tutto?
"No, non lo è." scosse la testa. "Guarda, ti lascio da sola per ora. Pensaci e basta per favore. Non può essere un errore." disse e poi baciò la mia guancia, prima di lasciarmi da sola in salotto.
Io mi diressi in camera mia e mi sdraiai sul letto, sentii gli occhi appesantirsi e mi addormentai pensando ad Harry.
Harry's pov
Era tutto ok, fino a quando lei non aveva deciso di fare la sua comparsa e rovinare tutto. Come diavolo sapeva dove vivevo? Non era così furba da saperlo. Cosa, mi aveva stalkerato?
Ero solamente triste per Amy, mi dispiaceva per lei e l'amavo così tanto. Sembrava fragile e debole, ecco perchè avrei voluto non averla mai conosciuta. Ma magari sarei stato io quello fragile se non fosse andata così. Mi aveva cambiato.
Non volevo lasciarla da sola, ma dovevo darle spazio per pensare. Volevo che sapesse che non stessi mentendo e che poteva fidarsi di me.
Andai da Chelsea, voleva incontrarmi quindi eccomi. Bussai alla sua porta e quando l'aprì, vidi la sua faccia sorpresa.
"Sono qui."
"Entra."
YOU ARE READING
Roommates [Harry Styles] ITALIAN TRANSLATION
FanficCosa faresti se il tuo compagno di stanza fosse la persona che odi di più al mondo? Amy ora vive con il suo nemico. Quello che le ha spezzato il cuore e che lei odia. L'unico e il solo, Harry Styles. Questa storia non è mia, io la sto solo traduc...