Episodio 24

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Titolo:
Tutto nato da un'amicizia!

HERIC
Non riesco a chiudere occhio. Mi giro e rigiro nel letto cercando di non pensarla ma è difficile. Quanto è bella. Mi alzo guardando l'ora. Sono le undici. Decido di andare fuori a schiarirmi le idee e magari mangiarmi qualcosa. Avevo voglia di sushi ma svanì quando la vidi davanti ad un supermercato. Che ci faceva fuori tutta sola e soprattutto a quest'ora? È sempre un mistero quella ragazza! Mi faccio strada per andarla a salutare ma era al telefono. Mi appoggiai alla cabina telefonica aspettandola. "Si okay, ci sentiamo domani.. ciao e stammi bene!" Chiude sorridendomi. <Che fai in giro?> mi chiede. <Potrei farti la stessa domanda..> la guardo come se non fosse cambiato niente tra noi. <Non riesco a dormire.. mi manca la mamma!> confessa stringendo le mani. <Vuoi che ti faccia compagnia?> oso a chiedere. <Come?> mi guarda sorpresa. <Si insomma.. se vuoi.. parliamo intanto che ci venga sonno.. sai, anche io non riesco a dormire> ammetto sentendomi uno scemo. <Come mai?> mi guarda con aria spaventata. <Forse ho mangiato troppo oggi..> mento. <Okay.. sediamoci allora così mi racconti un po' di te> parlammo tutta la sera del più e del meno, dal Karate alla sua carriera, dai ragazzi alle ragazze, dai nostri amici e non e infine di noi due. <Sai.. non avevo pensato che tornando qui avrei potuto rivederti..> deglutisce. <E io non avevo pensato che potevi tornare..> ci guardiamo. <Oh Heric.. passerà mai questo sentimento che provo per te?> chiede mettendosi le mani nei capelli. <Vale lo stesso per me Sana.. è straziante, molto. Ma in fondo mi piace questa sensazione.. quando.. ti guardo> sospiro. <Se ti avessi detto di questo film.. forse a quest'ora eravamo ancora un noi.. forse mi risparmiavo tutto questo strazio..> si alza. Prendo la sua mano e lentamente la tiro verso sulle mie gambe. <Non farlo.. non piangere.. non credi che abbiamo sofferto abbastanza?> le asciugo la prima lacrima. <Ti sento distante più che mai Heric, perché? Perché non riusciamo a essere come prima? Perché non riusciamo a essere amici?> mi chiede cercando una risposta da me. <Perché in fondo non siamo mai stati amici.. c'era qualcosa dall'inizio e noi cercavamo di evitarlo Sana> le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio. <Devo andare> fa tirandosi indietro. <Non adesso, ti prego> le sussurro pregandola. <Ci stiamo facendo ancora del male capisci?> si appoggia al mio viso. <Non mi importa, ora come ora voglio farlo anche se domani ne soffrirò quando mi lascerai ancora> le prendo il viso sfiorandole le labbra per poi baciarla del tutto. Oh Sana quanto tempo sprecato. Voglio recuperare tutto quello che abbiamo perso, adesso. Aveva ragione Nelly, per me non contava nessuna ragazza, solo lei e basta. Si staccò lentamente. <Non voglio crearti problemi.. ti stai frequentando con quella ragazza vero? Ora dovresti essere con lei.. non qui con me> mi fa notare alzandosi. <Giusto ma non posso farci niente.. so benissimo dove sono e con chi voglio stare in questo momento. Sana capisci che se ti lascio andare non me lo perdonerò mai? Capisci che ho una voglia matta di baciarti e stringerti a me? Voglio farti capire che sei l'unica come sempre per me. Rimarrai sempre tu per tutta la mia vita che ti piaccia o no> mi guarda con gli occhi lucidi. <Heric.. ripartirò lo sai vero?> guardò in basso. <Certo che lo so.. infatti non voglio perdere altro tempo> le cingo i fianchi. <Sai vero che abbiamo altri due ragazzi che ci aspettano? Tu hai lei e io ho lui in Canada..> cerca di farmi ragionare ma non mi importava di nulla. <Lo so benissimo ma come ti ho detto.. non posso farci niente.. voglio stare con te e sarei uno stupido se tornassi a casa come se nulla fosse. Ho già perso molto tempo con te, non voglio farlo ancora, voglio viverti fino in fondo> la stringo a me godendomi quel momento.

SANA
Il primo amore non si scorda mai e io ne ho la prova. Oh Heric che bello se si potesse fermare il tempo. Io, te e nessun altro. <Mi mancava questa casa> fa entrando. <Davvero?> sorrido mettendo i cappotti apposto. <Non sai quanto..> si toglie le scarpe. Quando entriamo in camera nota subito la foto che ho sul comodino. Io e lui alle medie. <Come tutto ebbe inizio..> fa prendendola. <Già..> mi stendo sul letto guardandolo. <Tua madre quando torna?> chiede posando la foto. <Dovrebbe tornare tra due giorni..> mi avevano detto così i medici. <Quindi stai qui questo fine settimana?> si avvicina al letto. <Si, finché non torna a casa non voglio andarmene> gli faccio spazio. <Giusto..> si stende di fianco a me. Metto la testa contro il suo petto. <Ci sarò sempre per te lo sai vero?> chiede accarezzandomi il braccio. <Si, lo so> e questo mi faceva bene saperlo. <Buonanotte Heric> dico stringendolo. <Buonanotte Sana>.

IL RITORNO DI ROSSANA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora