Era sera e tutti i ragazzi come loro solito usare,si riunirono per brindare tutti insieme prima di iniziare i festeggiamenti col cenone della vigilia,tutti quanti nelle rispettive famiglie.
L'atmosfera ormai era del tutto natalizia ed Hanna restó incantata dalla bellezza di quelle strade così affollate e piene di decorazioni.
Tante luci colorate allestivano i tetti innevati delle case,giardini riempiti da pupazzi di neve,alberi pieni di sfere colorate...
Era entusiasta,non perché al suo paese non si usassero tutti questi particolari ma il calore che sentiva in quel momento,non l'aveva mai percepito per tutti questi anni.
Ogni Natale insieme a Lily,erano le ultime persone nel finire le compere per i regali ma erano le prime a scartare quelli riservati per loro..
Il Natale lo trascorreva sempre a casa della nonna ormai vedova da 5 anni,insieme ai suoi genitori e ai parenti.
Sembravano un esercito in quella stanza così piccola ma così piena di amore mentre ora,era lontano chilometri da loro,senza Lily,la nonna adorata,le battute di zio Tom,i pianti di Joshua.
Gli occhi divennero lucidi,pronti per un pianto ma Hanna strinse i denti e buttó giù l'ultimo sorso di champagne.
La malinconia non tardó nel farsi sentire.
Finirono di programmare la serata per il post-cenone,tra risate,foto e brindisi..fino a quando ognuno non si recò presso la propria abitazione per iniziare i festeggiamenti ,aspettare la mezzanotte e finalmente uscire.
Mentre tutti si scambiavano i saluti,Hanna e Kelly si avviarono insieme verso casa,notando man mano un silenzio per quelle strade,le quali erano sempre affollate di bambini che giocavano,anziani a spasso con i propri cagnolini..
Il suo stato d'animo era ormai triste.
Ripensava a Cori,a con chi avesse trascorso le vacanze natalizie e non nascose a se stessa il pensiero di poterlo rivedere anche solo per poco.
Pensó a Patrick,al perché non le avesse mandato neanche un solo messaggio dopo quella notte e si ripromise a se stessa che non avrebbe mai più osato legarsi ad un uomo.
Il pensiero di star male dinuovo,di versare lacrime su quel suo viso così bianco come fosse di porcellana,non l'avrebbe perdonato a se stessa.
Non lo meritava.
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The Revenge
عاطفية"Sono io,possiamo parlare?come stai??" Queste furono le uniche parole che disse non appena rispose al telefono. "Telefonami tra vent'anni ,io adesso non so cosa dirti,non so risponderti,e non ho voglia di capirti"