capitolo 1:l'inizio

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*Driiiiin*
Suona la sveglia ed io emetto un mugolo di tristezza,mi alzo dal letto dell'hotel con l'agilità di una lumaca e mi dirigo verso il bagno.
*ASPETTA ASPETTA,PERCHÉ HOTEL?*
Facciamo un passo indietro
Io,Francesca Steel,16 anni,sto per affrontare il mio primo giorno di scuola in un istituto molto lontano da casa mia,troppo diciamo,il che mi rende felice. Non stare con i miei per un lungo periodo di tempo mi fa tirare un sospiro di sollievo.
Vado in bagno,sciacquo il viso e lego i capelli in una crocchia momentanea(?)
Per poi passare a lavarmi i denti e a truccarmi.
"Cazzo mamma,i vestiti!" Urlo furiosa verso mia madre
"Nel borsone,dove li hai sempre lasciati e ti avevo anche detto di toglierli da lí"
Vorrei urlargli contro ma mi frena il pensiero di non vedere né lei né papà per molto tempo. Finalmente scelgo i vestiti. Ma guarda caso ho sbagliato a fare l'ultima lavatrice e la maglia mi si stringe cosí da sembrare un crop top.
Metto la maglia-top ristretto con un jeans e le adidas e passo al trucco.
Metto un pó di eyeliner ma non faccio la codina. Non sono solita a mettere il trucco per cui quando vedo di avér fatto una linea di eyeliner decente mi complimento con me stessa.
"Dai andiamo Fraa" dice mia mamma con la voce piena di fretta. Corro a prendere il profumo che guarda caso si chiama 'amor'. Eh..chissà se lo troveró mai,oggi potrebbe essere il mio giorno fortunato. Corro verso mia madre. "Finalmente sei tra noi" dice ridacchiando.
"Ah ah ridi pure,dai andiamo che faccio tardi e non ho intenzione di far dedurre la mia pigrizia,almeno non il primo giorno di scuola"
"Hahahaah sei una sagoma. Tanto già so che fine farai,sarai sempre assonnata perché starai sveglia fino a tardi e non voglio immaginare cosa farai con i ragazzi! Meglio che non ci pensi altrimenti ti riporto a casa" dice molto velocemente e balbettando un pó.
Entriamo in macchina ed io ascolto musica canticchiando.
Arrivati a scuola mi stupisco nel vedere il mio migliore amico Maurizio. "MAURÍ!!!" urlo come una pazza isterica e corro verso di lui. Corro talmente forte che penso di essere la figlia mai riconosciuta di bolt. Gli do un abbraccio fortissimo. "Izio!"
"Mamma che spavento! Ciao Steel"
"Che ci fai quí? Pensavo andassi all'alberghiero"
"Ehm.. In realtà ho cambiato idea"
Beh sono contenta e sorpresa allo stesso tempo. Almeno c'è qualcuno che conosco e non mi sentirò tanto a disagio.
"Ti informo che oggi staremo vicini perchè sei'unico che conosco" dico con voce divertita
Lui mi guarda e aggrotta le ciglia.
"Cosa significa che dopo non mi caghi piú?"
Ma come sei fine Maurí
Saluto mia madre e decido di prendere le chiavi della stanza.
"16B...uffaaa" dico a me stessa
"Cosa?" dice Maurizio con aria perplessa
"Non voglio farmi tutta quella camminata.." dico tristemente
"E cosa vuoi che ti porti io in braccio?" dice trattenendo una risata
"Mmh magariii,sono stanca" ridiamo
"Dai ci vediamo in classe"
"A dopo,sei fusaa" dice lui ridendo
"Bestiaaa,te la faró pagare😂"
Poso la valigia e finalmente vedo la camera. Ci sono due letti ed una scrivania abbastanza ampia,con un armadio sulla sinistra ed una finestra un pò piccolina ma ok.
Francesca vedi che fai tardi non stare ad ammirare la camera,mi dico da sola.
Corro e mi scontro con un tizio che a primo impatto giá mi sta sul cazzo.
Mi fa cadere tutti i libri e lo zaino e cerca di andarsene credendo che non gli faccia una ramanzina di quelle senza fine.
"Ehmm un semplice 'SCUSA'?"
"Io non chiedo scusa,piccoletta" dice con tono serio.
Lo guardo e noto che ha i capelli neri ed occhi sul verde smeraldo
"Non chiamarmi piccoletta" dico infastidita
"A primo impatto sembri acida e scontrosa,ma vedrai che ti farò cambiare idea"
"Uh,davvero?" dico fingendomi interessata.
"Certo piccoletta" dice avvicinando il braccio alla mia spalla
"Uh pensa un pò,a primo impatto mi stai giá sul cazzo,non mi toccare." dico con tono molto nervoso.
"Sei una piccoletta scontrosa,mi piace" dice con voce roca.
"Stai attento"
"Cos'è una minaccia?" dice con un ghigno sul viso
"Perlopiú un consiglio,ripeto,stai molto attento. Ci sentiamo,magari no." dico molto di fretta.
Mi prende il braccio per bloccarmi.
"Dove hai intenzione di andare piccoletta?"
"Siamo in una scuola,dove pensi che vada?!"
Mi prende i polsi e si avvicina a me. Sento che sto arrossendo ma non ci faccio caso.
"Non ci provare,non mi toccare" dico incazzata.
"E senò che mi fai? Nessuna mi resiste"dice con quel ghigno sulla faccia
Lo odio di giá.
"Mi spiace,il tuo nessuna da ora che ci sono io non esiste,non mi piacciono i ragazzi scontrosi e stupidi come te"
Mi prende il mento con aria seria. Nessuno si ferma a fissare,magari sarà successo giá alcune volte.
"Adesso,me lo dai un bacio di addio? O meglio arrivederci?"
"Ma ti levi?"
Mi strattona e mi stringe a sè.
"Oh bambolina,ora stai iniziando a farmi innervosire,stai calma o succedono brutte cose,okay?"
"La-l-n-non mi toccaree!" urlo piú forte che posso. Ad un certo punto vedo qualcuno correre verso di me.
É Maurizio! Cazzo. Tiro un respiro di sollievo.
"Togliti" dice lui con aria nervosa
"E tu chi sei? La conosci?" Prima guarda lui,poi me,poi lui e poi me.
"É il mio migliore amico,problemi?" Dico furiosa
"Ora vediamo,vuoi un occhio nero? No allora lasciami finire quello che stavo facendo"
Proprio mentre parla gli tiro un calcio alle parti basse che lo fa saltare e spostare di qualche metro. fermo maurizio,nervoso che cerca di picchiarlo a vado via.
"Ti avevo detto di stare attento"
"Non ho ancora finito con te"
Faccio dito medio

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