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Sono passati all'incirca sei giorni da quando ho invitato Seth a casa,e beh sono cambiate parecchie cose: io e Lucas non ci degniamo di uno sguardo,e Seth è diventato il mio ragazzo. Si,non sono convinta al cento per cento della mia scelta,ma lui sta andando avanti. Perché non devo provarci anch'io?.
Sono le 9:54 e sto aspettando che i genitori di Lucas vengano a prendermi per portarmi all'aeroporto (si,torno a scuola,anche perché non mi va di rimanere qui ancora per molto) anche se Seth non vorrebbe perché non sappiamo quando possiamo rivederci. A fermare i miei pensieri sono i genitori di Lucas che irrompono in casa con sguardo tragico. Li guardo accigliata e mi rivolgono un breve sorriso sedendosi vicino a me. La madre di Lucas posa la mano sulla mia ed inizia a parlare. "Cara,tua madre ha avuto un'emicrania fulminante,l'hanno portata in ospedale e poco dopo....-si ferma e sospira-ci ha lasciati"
No. Non può essere.
MIA MADRE?!! È...morta?!
Delle lacrime silenziose mi scivolano sul viso,la signora Belton mi rivolge un sorriso comprensivo. No cazzo, com'è pissibile?!!
"Q-auando è succ-e-e-sso-oo?" Chiedo con voce rotta dal pianto.
"Qualche giorno fa, cara." Mi posa una mano sulla spalla il signor Belton.
No! non ho bisogno della vostra compassione!! Cazzo voglio mia madre! Non posso crederci.. non può essere vero.. "tuo padre ha detto che se vuoi puoi restare qui e al limite iniziare la scuola assieme a Lucas." Dice gentilmente la signora. Annuisco e corro verso la mia camera. Mi butto di peso sul letto ed inizio a gridare frustrata,amareggiata,triste. Non riesco a farmente una ragione,ceh. Il mio cervello si rifiuta di crederci,nella mia mente mia madre è ancora qui,stasera mi chiamerà e mi dirà che era tutto uni scherzo,che lei è viva e vegeta e che sta bene. Ne sono sicura.inizio a respirare in modo irregolare e mi si blocca letteralmente il passaggio dell'aria,mi sento quasi soffocare. Mi alzo subito e porto le mani alla gola,sento un bruciore familiare,mi ricorda quand'ero piccola e  mi partivano le crisi depressive  e sentivo un forte bruciore in gola. Mi siedo in un angolino della stanza come facevo da pi cola ed inizio a ricordare tutti gli episodi con lei.
"Mamma,mamma. Mi compri sbrodolina?" Ripeto insistentemente verso mia madre
"Francesca,ti ho già detto che non posso prendertela" dice severamente. Inizio a piagnucolare e prendo i lembi della sua maglia tra le mani.
"Ma tu me l'avevi promesso-mi scappa una lacrima- mamma te lo sto chiedendo da tanto tempo" inizio a piangere "tu non mi vuoi bene!!" Urlo piangendo. Mamma mi guarda impassibile,senza dire nulla. Mi fa sedere su una panchina e si reca in un negozio. Di fronte a me ci sono vari negozi e mi soffermo a guardare un fiorellino,una campanella. Mi sono sempre piaciuti i fiori,che bellino questo. Mi piace proprio tanto.
Appena la mamma arriva ha in mano uno scatolo che mi porge sorridendo,non capisco,cosa mi ha comprato? Apro a fatica la scatola e vedo sbrodolina bollicina,quella che volevo io!! Salto di gioia ed abbraccio forte forte la mamma. Allora mi vuole bene. Anche io gliene voglio.. "ti voglio bene mamma" lei mi sorride e mi porge la guancia,capendo al volo le do un bacio susseguito da un'altro ed un'altro ancora. Voglio bene alla mia mamma. L'ho gia detto? Arriviamo a casa,io sono tutta sorridente ma appena entro il mio sorriso si spegne vedendo papà che butta a terra il vaso di vetro contenente i fiori che gli avevo raccolto con tanto amore,inizio a singhiozzare e lui viene vicino a me e con aria dura mi strappa la bambola dalle mani.
"Di chi è questa?!" Chiede in tono severo
"Mia papà,me l'ha presa la mamma" la guardo e le sorrido abbracciandola solo che lei non ricambia,sta guardando papà che la guarda infuriata.
"Hai comprato la bambola alla bambina?!! Dovevi chiedere a ME! Io comando in questa casa,tu non vali un cazzo di niente,come devo fartelo capire?!" Mi prende per un braccio e mi chiude a chiave nella mia cameretta. Il resto che sento sono urla ed una frase che mi è rimasta impressa
"Gli asini capiscono solo le palate"
Inizio ad urlare isterica e poco dopo Lucas assonnato entra nella mia stanza.
Appena mi vede spalanca gli occhi e  corre verso di me.
"Che cazzo hai fatto?!" Chiede preoccupato
Non riesco a formulare una frase ma solo singhiozzi escono dalle mie labbra. "Te l'hanno detto vero?" Chiede in tono paziente
"COSA?! lo sai?!" Chiedo urlando
Annuisce.
"NON ME L'HAI DETTO?! È MIA MADRE PORCODIO NON LA TUA,LA MIA. MIA MADRE. SANGUE DEL MIO SANGUE CAZZO!!" Mi metto le mani nei capelli e li tiro Fino a farmi veramente male ma non smetto.
"Calmati cazzo,mi è stato detto di non dirti nulla" dice in Tono paziente.
"No,vaffanculo. No! Non è vero!! NON PUÒ ESSERE VEDO! Come cazzo faccio adesso senza di lei? Perché? Che ho fatto di male?! SCUSATE SE ESISTO" urlo isterica per poi scoppiare a piangere. Ho bisogno di mia madre,è una delle persone più importanti della mia vita se non l'unica e sola. Inizio ad avere serie difficoltà a respirare,vedo due occhi verdi guardarmi preoccupati e poi il nulla. Buio
Eii scusate la lunghissima assenza
Spero che questo colpo di scena vi inciti a continuare a leggere. Io personalmente scrivendo quel "flash back" ci ho messo anche qualche lacrima. Supportate con stelline e commyy

Can You Stay With Me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora