Dopo svariate ore passate a pensare decido di scendere le scale e andare in soggiorno,anche se troppo imbarazzata devo farlo,e questa cosa non deve assolutamente influire sul mio rapporto con Seth,cioè è stato uno sbaglio,il mio nel non essermi allontanata,il suo nell'averlo fatto e il mio nel non averlo fermato. Abbiamo sbagliato entrambi. Ed ora basta,fingiamo che non sia successo niente. Mentre passo per il corridoio inizio a notare i piccoli dettagli a cui non avevo mai fatto caso,vedo tante piccole decorazioni floreali rosa e viola,sul muro colorato di un verde acqua. Il tutto conferisce un'aria calma e confortevole alla casa.in questo momento Mi ricorda la mia di casa,che calma non lo è mai stata. Non è mai stato un rifugio per me,ho sempre avuto bisogno di scappare da lì per stare un attimino sola e calma. Poi ripenso a mia madre,lei che ha sempre sopportato tutto il dolore per me,per non farmi vivere la separazione anche se era la cosa più giusta,per non creare altri problemi a me,che sin da piccola vivevo nell'ansia e nella paura. La madre che ora probabilmente è in una bara sottoterra o chessà dove buttata in un laghetto. Per quanto mio padre ci tenga credo che sarebbe capace di farlo. Ed io andandomene da lì,per quel fottuto college che comunque non farò più,ho contribuito alla sua morte. Se,se io fossi rimasta Lì e avesso trovato un umile lavoro,anche ad un bar come commessa e fossi rimasta a casa... senza rendermi conto di come sia successo mi ritrovo con le ginocchia-tutte sbucciate-a terra,le mani con un po' di sangue,ancora scossa mi giro e mi rendo conto del rozzolone che ho fatto dalle scale e di Lucas che mi guarda seduto sul divano senza muovere un solo muscolo. Dopo poco tempo,giusto quello di rendersi conto dell'accaduto viene in mio soccorso e si inginocchia di fianco a me.
"Ma come cazzo hai fatto a cadere?!" Urla frustrato.
So anch'io di essere maldestra ma se devi rimproverarmi puoi anche andartene.
Fa per aiutarmi ad alzarmi ma lo fermo.
"Faccio da sola" sputo irritata,ma devo ricredermi quando non riesco a far forza sulle mie gambe che sembrano oramai gelatina e mi ritrov appoggiata alle spalle di chi prima avevo respinto.
"Che hai?" Chiede con aria preoccupata. Strano,non avevo mai visto la preoccupazione nei suoi occhi verdi,sempre limpidi e splendenti.
Con una delicatezza che non sospettavo avesse mi porta sul divano color panna sel soggiorno e si siede di fronte a me,ma io decisa e pronta mi distanzio da lui. Lo vedo un secondo scosso ma poi torna a sorridere.
Abbasso lo sguardo e noto incredibilmente interessanti le mie unghie.
Dovrei davvero aggiustarne la forma e mettere dello smalto.
Dopo vari minuti di silenzio,un po' titubante mi decido a parlare.
"Senti-dico un po' timidamente- rigiardo a prima..." non mi vengono le parole ma fortunatamente continua lui.
"Era solo un bacio,la gente si bacia in continuazione. Non farne un dramma ora,io sono fidanzato e anche tu, quindi nulla." Dice con nonchalanche,cime se la cosa non lo avesse toccato minimamente o non avesse attribuito un qualcosa di più a quel bacio come ho fatto io..un po mi fa male ma devo dire che è meglio così.
"Mi sento....una poco di buono" dico guardando in basso per la vergogna.
"Non devi,eri solo..uhm, eccitata" dice fermandosi tra una parola e l'altra. Wow,non lo avevo mai sentito balbettare. Dio se mi piace l'effetto che riesco a fargli. Poso lo sguardo sulle sue labbra,solo al pensiero delle sue labbra sul mio collo come qualche ora fa mi fa sentire una fitta allo stomaco. Quando mi rendo conto di essere inquietante fissandolo così abbasso di nuovo lo sguardo imbarazzata più di prima.
"Cos'è oggi è la giornata dell'imbarazzo?" Dice alzandomi il mento con le dita e abbozzando un sorriso,facendo così comparire quelle fossette che amo. Cosa?
Io amo le sue fossette? Non lo avrei mai detto. Lascio uscire un lamento di frustrazione dalle mie labbra.
Essendo stanca e volendo capire a fondo questa situazione in modo da mettermi l'anima in pace faccio la cosa più audace che avrei potuto fare in questo momento.
"Ti piace Emily?" Mi guarda attonito dalla mia domanda,ma voglio saperlo..voglio sapere se davvero prova qualcosa per Emily o se c'è una piccola possibilità che provi qualcosa per me,lo so. Sto farneticando. Ma devo saperlo.
"Beh,cioè...ss...si,e a te piace Seth no? E va bene così" afferma. E il mio cuore su frantuma in migliaia di piccoli pezzettini.
"E va bene così" dico con un fil di voce -più per convincere me stessa- sdraiandomi delicatamente sul divano. Una lacrima solitaria si fa largo spontaneamente sul mio viso e la asciugo velocemente ricordandomi della presenza della causa stessa di quella lacrima. Sta iniziando a piacermi,chi l'avrebbe mai detto? Come farò con Seth? Devo chiarirmi le idee.. ma prima ho bisogno di fare una cosa. Mi alzo di scatto e senza dare a me stessa il tempo di pensare e di elaborare cosa io stia facendo mi fiondo sulla labbra di Lucas. All'inizio lui è sorpreso ma ricambia. Il bacio non è dolce,è passionale e bisognoso. La sua lingua calda esplora la mia bocca come se fosse l'ultima cosa che può fare,come se ne avesse ardentemente bisogno ed io glielo concedo,perché anch'io ne ho bisogno. Le mie mani vanno a finire sui suoi soffici capelli che tiro leggermente facendo uscire un gemito dalle sue labbra rosee. Mi piace così tanto la sua vulnerabilità in questo momento,darei qualsiasi cosa per potèr risentire un verso di piacere dalle sue labbra,per merito mio. Le sue masi vanno a finire sui miei fianchi,che accarezza facendo su e giù lentamente provocandomi un brivido in ogni punto dove le sue mani toccano.
"Cosa mi stai facendo..." dice con voce affannata e poi torna a baciarmi.
La sua voce,è come droga per me,ed in questo momento ho bisogno di più, spingo i miei fianchi contro i suoi facendo uscire un'altro genito dalle sue labbra. Le sue mani giocherellano con l'elastico dei miei leggins stuzzicandomi e strappandomi un mugolìo. Mi posa un bacio sul collo ed il mio affanno aumenta,come se stessi correndo.una maratona. Lo sento sorridere sulla mia pelle. Dopo poco alza lo sguardo e con un ghigno in viso mi chiede
"Come mai questa cosa?"
Non ho parole..ci siamo appena baciati e deve scherzarci su? Davvero..pensavo fosse cambiato almeno un po'. Ma che cazzo dico?!! Lui è fidanzato e anche io. Non avrei mai dovuto farlo. Faccio per alzarmi dalle sue gambe ma mi prende dai fianchi e mi blocca.
"Cioè,è stato bello..però vorrei capire il perché...insomma,perché l'hai fatto?" Dice con una puntina di imbarazzo nella sua voce.
"Non lo so...mi..andava" ri-abbasso lo sguardo per la milionesima volta in questa giornata.
"Beh,devo ammettere che baci abbastanza bene" ammicca.
Gli do una pacca scherzosa sul petto e ridacchio
"Cretino" poi continuo. "Ho fame" inizio a ridere a crepapelle senza motivo e lui mi guarda divertito.
"Smettila di ridereeee" dice in finto tono minaccioso. Ma non riesco più a fermarmi,non so davvero perché. Quando parto non mi fermo più. Posa una mano sul mio viso e mi da un veloce bacio sulle labbra e ritorno seria.
Dopo qualche secondo si decide a parlare. "Visto?non ridi più"
"BASTARDO!" Urlo tra la felicità e la sorpresa per questa sua azione.
"Ora-si scosta leggermente da me- vado a chiamare qualcuno per prendere delle pizze. I miei non torneranno prima di stasera"
Emetto un mugolio di tristezza quando si allontana e lo sento ridacchiare, dicendo poi"bimba cattiva"
Si,lo ammetto. Mi sento un po' bimba cattiva. Ma solamente quando sono con lui.
Ueiiiii
Come state?
Vi è piaciuto il capitolo? Secondo voi cosa succederà in seguito?
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Can You Stay With Me?
RomanceDue ragazzi che si trasferiscono in un college,lui stronzo,affabile e attraente, lei,che si cura poco del giudizio altrui,stronza,audace,semplice. Il tutto peró,riesce a coincidere in un unico punto d'incontro. Ci saranno alti e bassi,lui non ha mai...