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Vi chiedo perdono per la mia lunga assenza,non accadrà più❤💫
Qualche tempo più tardi ci raggiungono Daniel,Duncan ed Ethan,quest'ultimo con aria particolarmente assonnata.
Lucas si alza e corre a salutarli,stringendo la mano a Duncan e dando qualche pugno giocoso ad Ethan per svegliarlo. Poco dopo Lucas e gli altri mi raggiungono e saluto Daniel con un bacio affettuoso sulla guancia,guadagnandomi un occhiatacciada parte del ragazzo con occhi verde smeraldo che mi hanno rapita fin dal primo momento che li ho visti.
"Allora,che si fa?" Esclama Duncan particolarmente estasiato
"Beh,che ne dite di andare al buddha?" Propone Ethan,mentre
I restanti tre annuiscono in senso di approvazione ed io continuo a non capirci nulla.
Mi alzo di scatto e mi avvicino ai ragazzi.
"Perfetto,avete deciso di andare non so dove a far non so cosa,ora mi spiegate?"domando incrociando le braccia al petto finendo così,per far ridacchiare un po' tutti.
"Il buddha beach è un bar fino alle nove di sera,poi da quell'ora in poi si trasforma in un pub e, se posso,uno dei più belli in circolazione" mi informa Ethan con aria da finto saccente.
Sinceramente non so cosa sire,quindi mi limito ad annuire senza rendermi del tutto partecipe della conversazione.
"Ho un'idea" esclama dopo interminabili minuti di imbarazzante silenzio Lucas.
Ci mettiamo tutti sull'attenti e ascoltiamo attentamente ciò che sta per dire.
"E se andassimo stasera al buddha,e ora invece andassimo in qualche ipermercato?" Propone.
Devo dire di non essere sempre d'accordo con ciò che dice ultimamente,ma questa mi sembra un'ottima idea.
"Per me va bene" annuisco entusiasta,iniziando a battere le mani come una bambina.
"Francesca,sei abbastanza ridicola quando fai così" afferma in tono scherzoso Daniel.
"Ehi,come ti permetti!" Mi fingo offesa dandogli un piccolo buffetto sulla guancia.
"Avete finito di flirtare? Noi vorremmo andare" domanda irritato Ethan.
Mi limito a seguire Lucas e gli altri verso questo ipermercato.

                            ***

È almeno mezz'ora che vaghiamo senza una meta precisa quando vedo una sala dove ci sono tante ragazze perlopiù della mia età che ballano sulle note di Ginza  di J.Balvin.
Ammetto di non essere bravissima a ballare,però mi piace molto muovermi. Mi svaga e rilassa,quindi senza dire nulla a nessuno inizio a ballare per questo corridoio pieno di negozi,inventando dei passi al momento.
dimeno i fianchi a ritmo di musica fin quando non sento delle braccia cingermi la vita e una sensazione familiare mi pervade. Non ho bisogno di girarmi per sapere per certo che sia Lucas. Il suo tocco mi è incredibilmente familiare.
Mi fermo istintivamente,ma poi sento i ragazzi incitarmi e continuo a ballare e a muovere il bacino con Lucas dietro di me,a cingermi la vita,che balla e si dimena con me. Ritorno un attimo a qualche mese fa:sicuramente non sarei stata qui a ballare con il classico stronzo bipolare,a volte dolce (quando gli va) e per la maggior parte del tempo bastardo,dando spettacolo a chiunque fosse passato di lì.
La canzone finisce in breve tempo e né io né Lucas proferiamo parola riguardo a quanto successo.
Il cellulare di Ethan inizia a squillare e subito dopo avèr lanciato uno sbuffo di esasperazione si decide a rispondere.
"Si,dimmi...no..non-...sto fuori con amici..E CHE PALLE!..si,a dopo. No non dire a Roxanne che sto qua! Io questa bambina non la sopporto,si ciao"
Appena finita la telefonata ci spiega di dovèr andare perché la sorellina deve andare a fare un saggio di danza di cui  si era dimenticato,così ci lascia.
Lancio un gridolino eccitato appena vedo la scritta di H&M e,prendendo per i polsi Duncan e Daniel che mi guardano con una punta di divertimento,mi dirigo all'interno del negozio.
Inizio a sclerare non appena trovo un vestito nero lungo fino a metà ginocchio,con scollo abbastanza evidente,stretto in vita e perlopiù aderente. Decido così di andarlo a provare.

Fisso alquanto compiaciuta il mio riflesso nello specchio e decido di comprarlo avendo pensato già con quali scarpe poterlo abbinare per una potenziale uscita,come stasera del resto. Acquistato il vestito vado alla calvin klein -con grande compiacimento che cerco di ignorare da parte dei tre tizi qui' con me- e compro due paia di slip e tre reggiseni.
Come ultima tappa non potevo non andare alla Wjcon cosmetics che adoro incredibilmente.
Ecco,qui i ragazzi cercano di aiutarmi inutilmente a scegliere delle tinte labbra che potrei acquistare. E diciamo che non mi sono di grande aiuto,tranne Lucas che ha trovato una tinta rosso fuoco-che mi piace un botto- e una argentata che credo di mettere stasera. Appoggio ciò che ho già scelto al bancone e cerco un eyeliner con punta professionale. Appena lo trovo vado alla cassa per pagare.
"No cara,non c'è bisogno:ha già pagato il tuo ragazzo lì fuori. Eyeliner e tutto" mi informa la commessa guardandomi con gli occhi a cuoricino.
"Scusi?-mi giro-cos-no lui non è-va bene lasciamo stare,arrivederci e buon proseguimento di serata!" Esco fingendo uno smagliante sorriso e appena vedo Lucas inizio a far storie sul perché abbia pagato lui.

                              ***
Sono le sei meno un quarto del pomeriggio e siamo fermi ad un bar/gelateria/cornetteria nel supermercato.
"dai cazzo,sono quindici euro" continuo ad imprecare insistendo perché Lucas prenda i soldi della spesa per i trucchi-che comunque nessuno gli aveva chiesto di pagare-.
"Mamma mia oh,basta. Ho detto no,non farmi incazzare." Digrigna leggermente i denti,il che mi fa intendere che non sta per niente scherzando.
"Okay,mi arrendo!" Esclamo sfinita.
Non lo capirò mai.
"Vado a prendere un estathè e torno" giustifico la mia imminente assenza dirigendomi al frigo del bar. Vola qualche madonna a causa del mio esser maldestra e del fatto che non riuscivo ad aprire il frigo dove si trovavano le lattine.
Lancio un gridolino soddisfatto quando prendo la lattina di thè e la alzo verso l'alto come a mostrare un trofeo degno dei migliori atleti.
Appena mi giro sobbalzo vedendo il viso di Lucas a pochi centimetri dal mio. In poco tempo mi trovo con la schiena al muro e non so come,le sue labbra sono sulle mie. Come al solito il bacio è privo di significato per lui,e non mi permette di ricambiare. Morde il mio labbro inferiore con forza strappandomi un gemito di disapprovazione e dolore.
"Lucas" riesco a dire
"M-i fai m-mal-e" biascico,ma lui non si stacca dalle mie labbra finché non porta a termine ciò che si era prefissato,e cioè mordermi il labbro fino a farlo sanguinare. Appena staccatosi dalle mie labbra mi lancia uno sguardo soddisfatto e torna al tavolo senza dir nulla.
Rimango immobile per qualche attimo per metabolizzare quanto appena successo,poi mi tocco il labbro inferiore:sanguina eccessivamente. Vado a pagare il thè e torno a sedermi al tavolo. Appena inizio a bere il mio thè con la cannuccia noto che lo sguardo di Lucas è posato sulle mie labbra,e sul suo viso si forma una specie di ghigno compiaciuto,come se volesse dire "quello l'ho fatto io".
Non capirò mai questo ragazzo,non so come io mi sia innamorata di lui,ma Dio,a incasinarmi la vita,ci sa proprio fare.

         

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