39

46 7 0
                                    

Fisso incredula lo splendido ragazzo dagli occhi smeraldo che mi ha rapito il cuore,dopo avèr sentito quelle parole ho come la sensazione che il mio cuore si sia fermato,e poi abbia ricominciato a battere dieci volte più velocemente. Se questo non è amore proprio non so cosa sia.
Poi il cuore passò il testimone alla testa,e fu alllora che iniziai a ragionare:era ubriaco
-sei ubriaco-ripeto più per convincere me stessa che per altro.
-solitamente da ubriachi si dice ciò che si pensa realmente- afferma,e devo dire che concordo. Solitamente è così. Lui è sempre stato molto schietto da ubriaco e anche da sobrio,ma quando beve dice tutto ciò che non ha il coraggio di dire.Fanculo la testa.
Ripeto a me stessa che è ubriaco,quindi qualsiasi cosa succeda stasera sarà rimossa completamente dalla sua mente.
Istintivamente gli allaccio le braccia al collo e mi spingo più contro di lui. Inizialmente sembra non capire,ma appena afferra il messaggio cattura le nostre labbra in un bacio quasi senza fine. Una volta staccatici dal bacio,cerchiamo di tornare a respirare regolarmente.
Iniziai a pensare perplessa mentre lui si sedette su un gradino,picchiettando sulle sue gambe come a dirmi di sedermici su.
-oh,col cazzo!- esclamai orgogliosa,ma morivo dalla voglia di sentire il suo profumo ancora una volta.
Vedendo che non mi muovevo né mi scostavo dal muro dove ci eravamo precedentemente baciati,con un gesto della mano riuscì ad attirarmi a lui e a farmi cadere sulle sue gambe.
-stronzo-
Lentamente avvicinò le sue labbra al mio orecchio e sfiorò volontariamente il mio lobo,il che mi causò un brivido che continuò fino alla spina dorsale.
-ogni stronzo ha bisogno della sua stronza- affermò,convinto di ciò che stava dicendo.
Cazzo,non riuscivo a resistergli..
Perché non riuscivo a resistergli?
No,non dovevo farmi abbindolare,era ubriaco e sicuramente il giorno dopo sarebbe tornato lo stronzo di sempre,e probabilmente neanche mi avrebbe più guardata in faccia.
-sei sempre ubriaco,quindi direi che ogni sbronzo ha bisogno della sua stronza,e per te c'è Emily- mi battei il cinque da sola mentalmente per questa affermazione.
Buttò la testa all'indietro e parlò come fanno i bambini
-t'ho detto che l'ho lasciataaa- urlò scocciato
Istintivamente portai un dito sulle sue labbra per zittirlo.
-SI,ho capito,sta zitto ora. Cazzo.-
-mi credi?- domandò e i suoi occhi vennero illuminati da una strana luce. Sembrava..speranzoso.
Sospirai rumorosamente.
-si,ti credo- ed era vero,non so come riuscissi a credere ad un ubriaco che aveva detto di amarmi,e di avèr lasciato la sua ragazza per me,ma lo stavo facendo,e sinceramente,ragionare adesso non m'importava.
Trasalii quando portò le mani sulla mia vita,e mi sollevò leggermente per poi farmi mettere di fronte a lui,sempre restandogli sulle gambe.
Ci furono interminabili minuti di silenzio,durante il quale restammo a fissarci intensamente negli occhi.
-Emily non l'ho mai amata- la buttò lì continuando a guardarmi negli occhi come se nulla fosse appena successo.
Sgranai i miei di occhi,e lo guardai incredula.
-volevo dimenticarti- abbassò lo sguardo grattandosi la nuca imbarazzato.
-e non ci sono riuscito- continuò.
Appena rialzò lo sguardo lo guardai torvo,trattenendo un sorriso,perché,seppur avesse fatto una cosa tanto grave,in questo momento sembrava un bambino indifeso.
-innanzitutto hai sbagliato-
Il suo sorriso scomparve.
-non puoi usare una persona per dimenticarne un'altra,non è giusto per te e per lei. Quindi non farlo più. Okay?-
Annuì.
Mi sentii come una maestra delle elementari che stava facendo la ramanzina ad un alunno perché non aveva fatto i compiti a casa.
-adesso mi ab-bracci?- chiese con un tono calmo e dolce che non credevo avesse.
-e se non volessi farlo?- domandai guardandolo male  e portandomi le mani sui fianchi.
In tutta risposta fece il labbruccio e si rattristì.
Non resisto a cotanta dolcezza.
Gli portai le braccia al collo e lui istintivamente le portò alla mia vita,posando il viso nell'incavo del mio collo e massaggiandomi piano i fianchi,sensazione più bella a parer mio non esisteva. Posai a mia volta il viso nell'incavo del suo collo e inspirai il suo profumo.
l'odore di menta del suo alito sul mio collo e il suo leggero profumo di muschio mi mandava in estasi.
Poco dopo lo sentii muoversi,e lasciarmi una scia di baci bagnati lungo il collo strppandomi un mugolio.
Sorrise contro il mio collo.
-Lucas- lo chiamai ma suonò più come una supplica.
-f-orse dovremmo andare a casa- dissi.
Sbuffò.
-Mh,si,si adesso andiamo-biascicò contro il mio collo,e mi fece rabbrividire.
Ci alzammo e lui mi prese per mano e intrecciò le nostre dita:piccolo gesto di grande significato,almeno per me.
Passammo verso il tavolino dov'ero anch'io poco prima e Lucas avvisó del nostro ritorno a casa. Mi beccai uno sguardo malizioso da Daniel nello stesso momento in cui io gli mimai un "è ubriaco" riferito alle nostre mani intrecciate.
Appena arrivati vicino alla sua moto mi si accende un campanello d'allarme.
-ma non sei ubriaco?- lo fermai mentre stava per sedersi sulla sua moto.
Si giró e mi fece un sorrisetto del tipo 'secondo te sarei ubriaco?-
-mi hai fatto passare la sbronza a furia di sclerare per te, non che fossi chissà quanto ubriaco- cantilenò
Mi misi a cavalcioni sulla moto e gli sorrisi debolmente quando mi passò il casco in modo gentile.
-significa che ti scoperei in tutti i modi possibili,anche qui-indicò l'asfalto-in questo preciso istante. Ma visto che sono buono e tu vergine,mi contengo-
Mi sorrise maliziosamente appena finì di parlare.
-Ommioddio che carino che sei!- esclamai sarcastica poco prima che mise in moto e partimmo verso casa.
 
                              ***
Arrivati a casa mi stupisco nel non vedere i genitori di Lucas e lui sembra capire ciò che sto pensando e mi risponde
-arriveranno domattina presto- sorrise appena.
Annuì e decisi di andare a struccarmi per poi svestirmi.
Mi guardai allo specchio un'ultima volta:mi piaceva tantissimo questo vestito e come mi stava,strano visto che solitamente ho l'autostima sotto i piedi.
Andai nella camera di Lucas con una strana voglia di dargli la buonanotte,ma repressi l'idea quando aprendo la porta lo vidi in boxer.
Sentii una risata a pieni polmoni provenire dalla sua stanza.
-entra che non ti mangio- affermò con ovvietà.
-se ti metti qualcosa addosso,forse- gli urlai di rimando imbarazzata immaginandolo davanti a me in questo momento,con la fronte corrucciata e le mani sui fianchi. Smisi di fantasticare quando invece del legno della porta vidi i pettorali di Lucas. Mi fu duro constatare che no,non si era vestito. Però mi feci forza ed entrai lo stesso.
-dimmi- disse lui,buttandosi sul letto e continuando a fissarmi per via del vestito che tenevo ancora indosso.
-ehm,no niente ti volevo solo dire buonanotte quindi ecco ho fatto buonanotte ciao- dissi tutto d'un fiato,e anche se era una frase priva di senso mi girai e feci per andarmene, quando una sua mano mi bloccò dolcemente il polso. Mi girai e vidi i suoi occhi illuminarsi per la seconda volta in una serata di quel colore indescrivibile che non avevo mai visto.
-se vuoi ecco,puoi..non so,dormire con me?- suonò più come una supplica. Mi spostai leggermente di lato per vedere il suo letto,e anche se vi dormiva solo lui era un letto incredibilmente ampio,quasi da sembrare uno matrimoniale.
Annuì in tutta risposta e lui spense la luce.
Mi sedetti e poi mi sdraiai in un angolino del letto,per non far toccare i nostri corpi,e questo lo fece solo ridacchiare.
-non ti faccio niente- sbuffò
-lo so-spiegai a mia volta,dandogli la schiena.
-e allora vieni qua e stringimi- sussurrò con voce rauca.
Mi girai di scatto e mi attirò a sè.
Avevo il viso contro il suo petto,e lui mi stringeva dolcemente tenendo le mani sulla mia vita.
Avvolta dal suo calore e da un senso di protezione,ispirai il suo profumo e strinsi le braccia sulla sua vita.
Credo che dormire sia una delle cose più intime che una persona possa riservare. C'è chi dorme a pancia all'aria,chi russa,chi sta per metà nel letto e per metà fuori,chi sbava. Credo che dormire con una persona sia un modo per fargli scoprire una parte molto intima di sè stessi.
Posò il mento sulla mia testa e annusò i miei capelli,che profumavano di
Vaniglia grazie allo shampoo che uso,solo ed esclusivamente abbinato al balsamo alla vaniglia della stessa marca.
-mi piace il tuo profumo-sospirò trai miei capelli.
-mi piaci tanto anche tu-continuò,posando un bacio sulla mia testa.
Da lì Calò il silenzio,non c'era rumore oltre ai nostri calmi e melodiosi respiri,e credetemi,il suo è la più dolce delle ninne nanne.
Ci addormentammo così,abbracciati. Un po' meno soli e timidi,un po' più felici, con il cuore un po' più pieno.

Amatemi per aver aggiornato due volte in un giorno🌈🙂

Can You Stay With Me?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora