Capitolo due.

2 0 0
                                    



- Ottimo lavoro James- sentenziò guardando le due ragazze. -Lei come si chiama?- chiese indicando l'attrice castana.

- Dille come ti chiami dolcezza. –

Con voce bassa e tremolante rispose: - Maeve. –

Non capivo il motivo della sua paura.

- Oh cielo! Che nome orrendo! Non è degno di una stella del cinema. Tu sei Sophia dolcezza, Sophia Loren. – squittì mia madre accarezzandole il viso.

- Il mio nome è Maeve! – urlò in lacrime.

- Sbagliato! E' Sophia. – urlò in tutta risposta Jocelyne dandole uno schiaffo in pieno viso.

- Mamma! Le rovini il viso così e sai che è lo strumento di lavoro di un attrice. – le bisbigliai all'orecchio sinistro.

- Oh hai ragione tesoro, scusami. Sai che non mi piacciono quelle lagnose. –

Passò ad esaminare la seconda attrice e, con mia sorpresa, si portò la mano al cuore.

- Mi hai portato Audrey Hepburn. –

Annuii sorridendo compiaciuto. Agitò le mani in aria elettrizzata dalla situazione corrente.

- Oh bene, benissimo! Marilyn Monroe, Brigitte Bardot e James Dean, ci mancano solo loro. Tu, figliolo mio, sarai James Dean. – disse euforica mettendomi le mani sulle spalle. Un gesto che faceva di rado. Ciò significava  che in quel momento era dannatamente fiera di me.

- Sarà epico mamma. – scosse la testa e si avvicinò al giradischi. Mise della musica jazz e ritornò da me.

Mi invitò a ballare, così lasciai che le sue mani formassero un cerchio intorno al mio collo, mentre le mie cingevano i suoi fianchi da donna matura.

Si avvicinò al mio orecchio destro e sussurrò: - No figlio mio. Il nostro show è composto da leggende, perciò sarà leggendario. Tutte ne parleranno, sarà la quinta essenza del cinema. –

La voce è la mia guida.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora