Capitolo 4 - Incontri inaspettati

79 11 1
                                    

Selena era arrivata nella sua stanza da ormai un'ora e mezza ma, al contrario di Will, non aveva ancora conosciuto la sua coinquilina. Appena entrata, notò che la stanza era già incasinata: il letto a sinistra era disfatto, un cuscino era caduto a terra insieme a una decina di libri sparpagliati per il pavimento. Di fianco a quel letto era posizionata una scrivania, sulla quale era posizionato un laptop acceso che emetteva continuamente fastidiosi suoni di avvisi. Ma della misteriosa coinquilina neanche l'ombra. Sul letto di destra, invece, erano stati gettati degli scatoloni colmi di cose appartenenti a Selena, portati il giorno prima da Donnie, cugino di lei e fratello dell'ormai deceduto Edward. "Spero per quella stronzetta che non abbia toccato le mie cose." si disse tra sé e sé appena li vide.
In quel momento stava rimuovendo le ultime cose dall'ultimo scatolone quando mise le mani su una cornice. La tirò fuori dallo scatolone e vide di che fotografia si trattava: ritraeva lei con Marley, Justin e Maxwell. Erano in camera sua, e indossavano tutti e quattro i vestiti che avrebbero utilizzato per la cerimonia del diploma. Le si strinse il cuore quando si ricordò che l'unica ad aver partecipato a quella cerimonia era stata lei. Con la manica della maglietta che stava indossando si asciugò una lacrima, e subito dopo posizionò quella cornice sul comodino accanto al suo letto.
"Cazzo, è già l'ora di incontrare Will al bar..." si disse sempre tra sé e sé, appena vide l'ora sullo schermo del suo iPhone. Si infilò quest'ultimo nella tasca degli shorts e prese la sua chiave della stanza, che all'arrivo la aspettava sul suo comodino.
Aprì la porta della camera per uscire, quando notò che qualcuno la stava aspettando proprio fuori da essa.
"Dio, che spavento!" disse a voce bassa. In pochi secondi Selena si tranquillizzò, non appena si accorse che non aveva incrociato un serial killer incappucciato, ma bensì una ragazza apparentemente innocua.
"Oddio, scusami! Non volevo spaventarti!" si scusò la sconosciuta.
"No, tranquilla, sono io ad essere una fifona che si spaventa per qualsiasi cosa. Se posso chiederlo, da quanto tempo eri lì fuori ad aspettare che uscissi? Devo firmarti qualcosa o posso andare?" domandò Selena, scocciata.
"Veramente non sono qui per te... o meglio, sono quasi certa di averti vista in TV e sto sforzando di ricordarmi chi sei ma... sono qui per vedere la tua compagna di stanza." si giustificò la sconosciuta.
"Perfetto, perché non so chi sia. È da ormai due ore che sono in questa stanza, ma non l'ho ancora nemmeno incrociata. Veramente non so neanche il suo nome." le spiegò Selena.
"Beh, posso dirti con certezza che si chiama Judy ed è una gran stronza! Insomma, sono partita dalla Louisiana per venire qui a trovarla e non si è fatta viva! Le ho mandato una cinquantina di messaggi!" esclamò la sconosciuta.
"Ecco di chi erano quei simpatici messaggini che squillavano di continuo sul pc e hanno reso queste due ore della mia vita un inferno, ci vediamo!" concluse Selena. Detto ciò fece per andarsene, ma la sconosciuta la fermò di nuovo: "Aspetta! Non vorrei sembrare snervante ma... potresti farmi un favore? Appena la vedi, potresti dirle che la cerco da ore e che sono in giro per il campus?"
Selena fece cenno di con il capo: "Va bene. Devo dirle una sconosciuta ti cerca, o per caso hai anche un nome?"
"Oh si, certo, scusami. Mi chiamo Emma... Emma Duval."

Scream - L'Assassino Ti Siede AccantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora