Capitolo 8 - Il primo giorno di lezioni

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Era passata una settimana dall'arrivo di Will e Selena al Windsor: ciò significava che, anche per le matricole, era ora di iniziare il semestre. I due amici avevano trascorso quella settimana di "libertà" dalle lezioni in modo abbastanza tranquillo: Will aveva cercato in tutti i modi di non pensare a ciò che era accaduto durante il suo primo giorno di permanenza al campus, stando praticamente tutto il giorno chiuso in stanza a guardare serie televisive o a giocare ai videogames con James. Selena, invece, aveva provato in tutti i modi a lasciare il campus, passando da una telefonata con suo padre a una con Linus; tutti i tentativi si erano però dimostrati vani, poiché ancora non era stata rinvenuta alcuna prova su chi potesse essere stato a uccidere Judy Dodds.
Quella mattina Will fu svegliato di soprassalto dalle cinque sveglie programmate da James la sera precedente, che suonarono a tutto volume nello stesso momento.
Il ragazzo posò lentamente sul pavimento i suoi piedi nudi, che calpestarono una manciata di patatine fritte scivolate fuori dalla busta.
"James, questo posto è un porcile..." borbottò, ancora stanco morto.
L'amico, già sveglio da un po', era chino sulla sua scrivania a ripassare gli argomenti di un libro di testo: "Non dirlo come se fosse solo colpa mia! Io i Doritos alla paprika mica li mangio!" detto ciò, fece cenno col capo verso le patatine appena frantumate dai piedi di Will.
"Puliremo dopo, ora non c'è tempo: la nostra prima lezione al college inizia tra..." Will fece una pausa per controllare l'ora sul suo orologio da polso: "...mezz'ora! Mi sa che dovremo fare tutto di corsa!"
James scosse la testa: "Tu dovrai fare tutto di corsa! Io mi sono svegliato mezz'ora fa, ho fatto la doccia e mi sono vestito. Muoviti!"
Will balzò fuori dal letto, corse nel minuscolo bagno che la stanza aveva in dotazione per lavarsi, poi torno in camera ed estrasse da un vano del suo piccolo armadietto personale un paio di jeans, una t-shirt vintage di Terminator e una felpa nera. Non fece però in tempo a indossare completamente i jeans, che qualcuno bussò alla porta.
"Dev'essere Selena..." mormorò, mentre cominciò a saltellare verso la porta con i pantaloni che gli penzolavano dalle gambe.
Quando però aprì la porta, non si trovò davanti Selena.
"Ciao!" lo salutò Jane, felice e solare come sempre.
Will sorrise un po' stupito: dopo quel primo e travagliato incontro, i due non si erano più visti durante la settimana.
"Senti, tra una cosa e l'altra non ci siamo più contattati, e mi dispiace, ma so che oggi è il vostro primo giorno di lezione e... ci tenevo ad accompagnarvi!" spiegò lei.
"Figurati! Anzi, scusami tu, è che non me la sentivo di uscire..." disse Will dispiaciuto: "...comunque grazie, io e James accettiamo volentieri la tua compagnia!".
Jane sorrise: "Sono contenta. E comunque non è affatto un problema accompagnarvi, durante le vostre prime lezioni di teatro sarete insieme a noi senior, sapete... per ambientarvi. Quindi siamo diretti nella stessa classe!".
"Wow, quindi siamo a lezione insieme! Fantastico! Potresti darmi solo qualche minuto per..." si scusò lui, che fino a quel momento stava reggendo i jeans tenendoli per i passanti della cintura.
La ragazza annuì, prima di lasciarsi scappare una risatina.

In quello stesso momento, nel dormitorio femminile del campus, anche Selena stava sgattaiolando fuori dalla sua stanza per dirigersi alla sua prima lezione di psicologia. Prima di aprire la porta frugò nella sua borsa a tracolla, per controllare un'ultima volta di averci infilato dentro tutto l'occorrente.
"Allora Emma, io vado! Tornerò appena le lezioni saranno terminate, promesso. Quindi non esci di qui oggi?" domandò alla sua compagna di stanza.
Emma era rannicchiata sul suo letto, impegnata a scrutare il desktop del suo MacBook, portatole da sua madre nel corso della settimana insieme ad altre sue cose che le sarebbero servite durante la sua permanenza al Windsor: "Penso proprio di no, ho alcune cose da sbrigare. Ma se dovessi uscire ti chiamerò, buona fortuna!"
Selena la saluto un'ultima volta, prima di uscire dalla stanza e chiudersi la porta alle spalle.
Appena la sua coinquilina fu uscita, Emma aprì velocemente una cartella posizionata sul suo desktop, intitolata "OMICIDI WINDSOR".

"Okay ragazzi, la vostra aula teatrale è la numero 25, ciò significa che la vostra insegnante per quest'anno sarà la signorina Picquery, niente male! Comunque non preoccupatevi di niente, oggi oltre a me ci saranno tutti i miei compagni di corso, e vi assicuro che sono tutti tipi a posto!" disse Jane mentre, insieme a Will e James, varcava la soglia della gigantesca aula numero 25: alla sinistra dell'entrata c'era uno spazioso palco e, di fronte ad esso, erano posizionate numerose file di poltroncine rosse. Era proprio come un vero teatro.
L'aula era già occupata da decine di studenti: alcuni erano già seduti ai propri posti, altri stavano ancora chiacchierando in piedi tra di loro. Sul bordo del palco era seduto un ragazzo piuttosto giovane, ma più vecchio di Will. Egli era circondato da un gruppo di amici che non facevano altro che ridere alle sue battute.
"Chi è quello lì?" domandò Will a Jane, facendo cenno con la testa verso il ragazzo.
"Lui è Drake... Drake Pelton. È il mio compagno di corso, un vero stronzo." rispose lei stressata.
"Mi sembra abbastanza popolare, considerando la scia di lecchini che si porta dietro..." fece notare James.
"Esatto! Insomma, è un bravissimo attore, sa cantare e ballare ed è anche abbastanza fico, ma non fidatevi di lui. È un voltafaccia, e parlo per esperienza personale!" continuò Jane.
Mentre i tre stavano parlando di lui Drake era balzato giù dal parco, diretto verso di loro.
Appena se lo trovò davanti, Jane sbuffò: "Parli del diavolo e..."
"Sempre un tesoro Jane, ti voglio bene anche io!" rispose lui, mostrando un sorriso a trentadue denti.
Subito dopo, Drake squadrò Will e James: "E voi dovete essere i nuovi arrivati... William Prescott, dico bene?" disse, porgendo la mano destra a Will. Quest'ultimo la strinse e annuì, ricambiando il sorriso.
"Ora vi lascio, devo provare per le audizioni dello spettacolo di quest'anno. Il ruolo di Ren è già nelle mie mani; mi piacerebbe molto averti come Ariel, Jane!" disse Drake.
"Piuttosto faccio l'audizione per il reverendo Moore. Te lo scordi di ballare Footloose con me, Pelton!" esclamò Jane.
"Ah, prima che me ne vada... stasera la Delta Psi darà una festa per celebrare il ritorno nel campus di Hilly, la tua consorella, Jane. Le matricole non sono ammesse, ma per Will ed il suo anonimo amico penso di poter fare qualcosa. Che ne dite?" chiese Drake.
"Hilly Lapton è tornata a casa per una settimana, c'è davvero bisogno di un party di bentornato?" ridacchiò Jane.
"Ogni motivo è buono per dare un party, e senza Hilly nei paraggi con chi avranno fatto sesso quelli della Delta Psi per una settimana?" scherzò Drake.
"Il solito coglione. Comunque ti faremo sapere. Possiamo portare amici?" domandò lei.
"Puoi portarti dietro anche Jason Voorhees, baby, basta che ci sei tu." concluse lui.
Jane sbuffò una seconda volta: "Andiamo ragazzi, cerchiamoci dei posti carini prima che la lezione cominci."

Scream - L'Assassino Ti Siede AccantoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora