28 Days || Larry Stylinson AU

Capitolo 9

Harry sedeva malamente sul suo solito sgabello mentre Zayn continuava a riempirgli la pinta con della birra scura. Era quello il loro momento preferito, quando - anche con tutta quella gente intorno - riuscivano ad isolarsi solo loro due e parlare, di tutto e di niente. Zayn aveva come un sesto senso con Harry, riusciva sempre a capire quando aveva bisogno di lui, di un consiglio o semplicemente, di sproloquiare su qualsiasi cosa. Conosceva il suo migliore amico da una vita, erano cresciuti insieme nel negozio di fiori delle loro madri, allo stadio con i loro padri, erano sempre stati la metà dell'altro e continuavano ad esserlo, anche a trentadue anni.

Per questo Zayn gli aveva messo davanti della birra ed ordinato un - "Forza, dimmi tutto!" - perché aveva capito che c'era qualcosa che disturbava il suo amico, qualcosa che gli procurava fin troppi pensieri. Harry aveva tentato di tenere lo sguardo fisso negli occhi color ambra dell'altro ma non ce l'aveva fatta, si era rivolto verso la postazione del dj ed aveva sorriso, salutandolo con un cenno del capo - "Ecco dov'è il problema" - aveva sussurrato, senza farsi sentire.

"Non illuderlo" - aveva risposto Zayn, seguendo con gli occhi lo scambio di sorrisi e saluti che si erano scambiati i due - "Harry...?"

"Credo che inizi a volere di più..." - aveva replicato questo, per bere subito dopo, evitando di dire tutte le parole che gli premevano sulla punta della lingua, un po' anche in petto. Quella verità, quel suo essere stato bene nei due giorni passati a casa di Louis, doveva rimanere nascosta, remota, solo per lui. Non poteva dare false speranze a Louis, promettergli un futuro, un noi, anche solo un'uscita - "Ed io non posso..."

"Perché non ci provi? Leigh lo sa, vi siete lasciati per questo..." - tentò Zayn, mettendo in mezzo la donna, l'unica che Harry aveva avuto, quella che aveva presentato a sua madre e si era fatta amare da tutta la sua famiglia. La stessa che lo aveva lasciato una volta scoperta la verità ed un certo Xander, offrendogli però un supporto, un'amicizia e la notizia di essere incinta. Aveva accettato Harry, prima ancora che lui lo facesse.
Tornò ancora all'attacco - "Louis ti piace, per quanto cerchi di negarlo a te stesso. Per quanto lo tratti male dopo ogni scopata"

"Non l'ho mai nemmeno baciato!" - replicò alzando la voce, richiamando l'attenzione di Niall e qualche altro ragazzo seduto ai tavoli vicini. Cercò di screditare il loro rapporto, di riportare tutto ad un mero atto fisico - "Scopiamo e basta, lui è fatto per questo"

"Ti conosco stronzetto - fece Zayn, agitandogli un dito davanti al viso scuro - non lo baci solo perché hai paura di lasciarti andare completamente"

"Non è così! Non bacio uno di cui non mi interessa nulla!"

"Hai solo paura del giudizio della tua famiglia una volta che scoprirà la verità su di te!" - ribatté di nuovo Zayn, toccando il punto che più feriva Harry, il suo tallone d'Achille. La sua famiglia e quella verità che lui non era mai riuscito a dire, ad ammettere. Aveva preferito fingere, andare contro se stesso, mantenere una relazione con una donna solo per non aprirsi a sua madre e non deludere suo padre. Prese un lungo respiro, si alzò e lasciò una banconota da dieci sterline sul bancone, strinse la mascella e - "Vaffanculo Zayn!" - pronunciò andandosene, seguito dallo sguardo soddisfatto di Zayn e quello confuso di Louis che tolse dalla scaletta la sua versione di 'Lemon Tree', inutile metterla se Harry era appena andato via, sbattendo la porta, senza neanche salutarlo. Inserì la nuova canzone di Zion&Lennox e si diresse verso uno dei tavoli appartati dove Liam lo stava aspettando per un saluto veloce prima di tornare a casa.

Piccolo e veloce -Angolino di G:
Avete capito qual è il tallone di Achille di Harry, vero? Ma soprattutto, cosa ne pensate fino a questo punto della storia? Volevo anche ringraziare per le visualizzazioni, grazie davvero!
Un abbraccio, G.