2. Qualcosa di nuovo e innaspettato..

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Cristal

Non riuscivo a credere che fosse lo stesso ragazzo del sogno che avevo fatto la notte prima. Era identico..
Occhi scuri,ma non troppo, capelli biondo tinto con la rasatura da entrambi i lati, un piercing sul sopraciglio destro, e un aria da ragazzo figo ma allo stesso tempo finto e arrogante. Ma nonostante ciò,mi incuriosiva abbastanza da non poter distogliere lo sguardo dalla sua figura e osservavo i suoi gesti che sembravano quelli di un modello ad un servizio fotografico..

Non smettevo di fissarlo,mentre ero persa nei miei pensieri per capire com'era possibile che lui fosse la stessa persona.
Alla fine la prof disse "Ecco il mio vecchio alunno Jacopo! Spero che quest'anno tu ti voglia impegnare di più!"
"Buongiorno professoressa, sono contento che sarà lei a insegnarci Storia quest'anno, come gli anni passati. Proverò  a impegnarmi." disse facendo un sorriso che sembrava quasi solo di cortesia, e dunque finto.

Si girò  verso di me e mi sorrise appena si accorse che lo stavo fissando. Ricambiai incredula  e mi girai verso la mia compagna di banco.
"Chia, tu lo conoscevi? A scuola non mi sembra di averlo già  visto."
"Si, so chi è,  ma sinceramente  a me non piace per niente! Strano che tu non lo conosca, sbavano tutte dietro di lui."
Feci una smorfia,e cercai di ricordare. Poi improvvisamente ricordai chi fosse..
"Era quel ragazzo che in primo era grassottello, ma non troppo. È  cambiato  tantissimo da allora, poi io non sto a guardare le persone che non mi interessano, fuori dalla classe, per cui con lui non ho mai avuto un approccio." dissi guardando il vuoto e appoggiando il braccio sul banco per stiracchiarmi.
"Esatto proprio lui" rispose Chiara facendomi un bafetto sul naso. 

Mi guardai intorno aspettando che suonasse la prima ricreazione  delle 9:50, e vidi che eravamo  davvero 17. Mi sembrava strano, ricordavo di aver visto sul sito della scuola che saremo stati  18. Forse qualcuno che manca e ci sarà domani, chissà. Ero curiosa di sapere chi fosse la persona che mancava, la prof aveva detto un nome..che ora non riesco a ricordare. Ma non credo che sia tanto importante infondo.

Appena la campanella suonò  scattai via, ma fui bloccata da qualcosa, o qualcuno..
"Hey senti, come hai detto che ti chiami?" Mi girai per vedere chi fosse, ma ormai la voce la riconoscevo anche se l'avevo sentita solo una volta.
'"Oh Jacopo! Sono Cristal, piacere!" Feci il sorriso più  largo che avevo e anche finto per poi allungare la mano e lui me la porse e me la strinse, aveva una stretta forte e si capiva che ormai aveva i muscoli, altro che grasso..
"Senti, come mai mi fissavi prima?" mi chiese con il viso corrucciato come se stesse dicendo 'perché sono bello vero?'
"Non lo so, mi incuriosivi, ma non farti strani pensieri  eh" dissi senza pensarci due volte e prima di andar via lo guardai male, invece lui sorrise. Che bastardo. E io che lo anche sognato.  Si sentiva al di sopra della media questo ragazzo, ma non ha capito con chi ha a che fare.

Cercai in fretta la classe di Viviana, appena la trovai andai subito ad abbracciarla e la riempì di baci in guancia.
"Piccola come stai? Io già sono stanca.." dissi
"Anche io sono già  stanca, stavo cercando Yago..ma non lo trovo"
Yago è il ragazzo che, Viviana, ama dal secondo anno. Lui è più  piccolo e sta in secondo solo da quest'anno, ma a lei non importava, gli andava appresso da tanto tempo nella speranza che lui possa mai ricambiare i suoi sentimenti.
"Non lo so amore, non lo visto! Andiamo a cercarlo"
Non finì  di dirlo che appena mi girai me lo ritrovai dietro.
"Hey piccola Rumena"disse Yago avvicinandosi a me e io mi allungai per dargli un bacio in guancia.
"Ciao piccolo Yago, come va quest'anno?"
"Penso bene" rispose subito.
"Va bene ragazzi, credo che ora vi lascio, vado a salutare Jonny" appena dissi questo non mi preoccupai neanche se mi avvesserò sentito e andai in giro per i padiglioni.
Quanto amavo questo posto? È qualcosa di troppo bello, sembra di stare in mezzo alla natura, tranne per quando fumano le canne dietro qualche angolo, ovvio.

Mancava poco e la ricreazione sarebbe finita, per cui mi sbrigai a cercare Jonny per raccontargli quello che era successo oggi.
"Hey Cri"sentì una voce dietro di me, appena mi girai vidi jonny e lo abbracciai subito. "Ciao straniero, ti cercavo ma non riuscivo  a trovarti"
"Scusami, stavo in giro, successo qualcosa?" si preoccupò subito.
"In realtà si, ieri sera ho fatto un sogno e c'era  questo ragazzo che mi baciava, poi oggi entro in classe e me lo ritrovo! Non è  possibile! Poi però  è uno stronzo, si sente figo." Sbuffai e corrucciai la fronte.
"Aspetta, come si chiama? Forse so chi è?"
"Jacopo"quando dissi il suo nome feci la voce scocciata e alzai gli occhi al cielo.
"Oddio, ma lo conosco! È un bravo ragazzo, devi solo conoscerlo meglio fidati, poi come hai fatto a sognarlo se neanche riuscivi a ricordarlo."
"Non lo so guarda, vorrei tanto saperlo anche io"spiegai "poi non mi interessa conoscerlo se fa i sorrisi finti a tutti." Alla fine suonò  la campanella e io salutai Jonny per poi avviarmi verso la mia classe.

Jacopo

Dopo che finì di parlare al cellulare con Lucas, iniziai ad andare in classe. Che palle queste ricreazioni, durano poco, non ho voglia di studiare, ma chi me lo fa fare di andare a scuola ogni giorno. Ah già, i miei..
Neanche Lucas c'è,  e l'unico con cui stavo era Christian. È  come un fratello per me,mi è  sempre  stato vicino nei momenti brutti che ho passato in amore..o in famiglia. Fanculo le ragazze, sto bene da solo. Ma anche Lucas mi è sempre stato vicino, solo che lui ha la testa anche per la figa..
Domani fortunatamente ci sarà.

Stavo per entrare quando vidi arrivare la ragazza che mi fissava, credo si chiamasse Cristal.
Mi fermai sulla porta e le feci un sorriso da ragazzo tutto sicuro di sé. "Heila Cri"
"Ciao" disse facendo un mezzo sorriso,quasi freddo e distaccato "Mi fai passare grazie?" mi guardò storto e  non mi lascio il tempo di rispondere che entro in classe e io rimasi ancora fuori. Dura la ragazza, mica scherza. Mi piace. Aspetta no, non lo detto davvero, però il suo caratterino mi attira.

Ma non saprà mai ciò che penso.

Dopo due minuti entrai anche io. Non capisco per quale motivo il mio sguardo si posò su Cristal mentre stava ridendo con la sua amica. Allora sa anche sorridere? Pensavo di no.

Poi la guardai meglio, e mi sentì quasi il fiato spezzato..ha davvero un bel sorriso. Pensai.. e non potevo negarlo, purtroppo. Quando si accorse che ero entrato smise di ridere e si mise più  composta sulla sedia cercando di non guardarmi. Ma era palese che fosse diventata rossa. Che problemi ha? Tutte mi cascano ai piedi! Non è  che io fossi bellissimo,  dato che non mi ci sento, però attrago tutte da quando sono dimagrito e per come mi vesto.

Cercai di non pensarci e mi misi a parlare con Christian.
"Hey Zi,sai, sono contento che stiamo nella stessa classe"
Mi guardò come se avessi detto una bestemmia. "Ma chi ti voleva nella stessa classe fra" fece una risata talmente sonora che la prof lo riprese e lui si scusò all'istante.

Tutti ci guardavano come se fossimo dei bambini dell'asilo. Si, io ero così con i miei amici, mi piaceva fare casino,anche se si trattava di stare in classe.
"A zi, senti ma quella ragazza la conosci?"chiesi a Christian, mentre indicavo Cristal.
"Ah no, però  la vedevo spesso, ma credo sia un pò  più  vergognosa, che ti interessa?" fece un sorriso furbo
"Ma te pare? A me non piace nessuna fra lo sai che non mi interessa fidanzarmi, a me interessa proseguire con la musica e il pianoforte." dissi convinto di me stesso e quasi ad alta voce per far sentire a tutti ciò che sapevo fare. Infatti Cristal aveva sentito tutto, si mise a ridere e io risi come un ebete. Ma che diavolo sto facendo?
"Mah, se lo dici tu fra provo a crederci"

Cristal

Mancavano 10 minuti e saremo finalmente usciti, non ce la facevo più. Jacopo non faceva che guardarmi  e non capivo perché,  non sono neanche chissà  che bellezza. Mah, forse ha fumato qualcosa in più  della marijana.
Il problema  è  che non so neanche se fuma.. ma credo di si, tutti fumano ormai.

Finalmente suonò e tutti scapparono via.
"Arrivederci prof!"gridammo tutti  prima di andare.

Salutai le persone che conoscevo a scuola e mi avviai a prendere l'auto. Che giornata dura oggi, proprio uno come lui dovevo sognare? Neanche fosse gentile! È uno stronzo presuntuoso! Che avevo nel cervello quando lo sognato?
Spero che la smette perché  purtroppo dovrò  sopportarlo fino alla fine del quinto anno scolastico e purtroppo dovrò  essere gentile con lui, come lo sono con tutti d'altronde. Però  dovevo staurare un buon rapporto con la classe, anche con chi mi stava meno simpatico..

Forse se ci provi, ci riesci. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora