10. Chiarimenti

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Jacopo

Tenni stretto la mano di Cristal mentre la portavo nel mio posto preferito.
Non è un posto molto romantico, se devo dirla tutta.. ma è il posto dove vado quando devo pensare. Nessuno ci è mai andato perché  è un posto inquetante..ma allo stesso tempo bello.

Poi sinceramente, a me piace provare paura. Si, sono strano. E sono contento di come sono, perché sono me stesso.

"Beh.. è molto lontano?"
Disse con voce timida come se l'avessi rapita.

"Non molto."

Fortunatamente il posto era dalle parti della scuola, per cui ogni volta, appena uscito, potevo raggiungerlo senza problemi.

Appena arrivati sentì la sua mano stringere forte la mia.

"Ho paura Jacopo.. cos'è  questo posto? È  tutto  buio.."

"È il posto dove vado quando devo stare da solo. Mi piace appunto perché nessuno ci viene mai." le feci un sorriso per tranquillizzarla.

Stavamo entrando dentro i cespugli alti e folti, quando sentì Cristal lamentarsi.

"Ahia"

"Tutto bene?" La guardai e vidi un graffio leggero sul suo braccio.

"Non è  nulla, stai tranquillo."
Mi fece un sorriso debole, ma avevo capito che le stesse bruciando la ferita, nonostante  fosse piccola.

"Va bene allora." Dissi per poi proseguire con lei dietro di me.

Non ci volle molto per raggiungere l'albero. Qua dentro mi sentivo in mezzo ad un bosco, ma purtroppo non lo era.

L'albero è  grande e si riusciva a stare addirittura seduti sotto di esso senza problemi. Al massimo poteva esserci qualche insetto, ma poco importava. Basta che non fosse stato un ragno..
Odio i ragni, sono racnofobico e potrei urlare come una femminuccia..

"Dai vieni qui, puoi metterti in braccio a me."

Mi obbedì e appena si sedette mi guardò, per poi accarezzarmi il viso.

"Ancora non riesco a crederci.. ci sono rimasta malissimo.."

Non potei biasimarla e l'unica cosa che feci fu di abbracciarla forte a me, in modo tale da farla sfogare tutto quello che aveva dentro..

"Non so s-se ce la farò..." disse singhiozzando con il viso  appoggiato tra la mia testa e la spalla. Immagino che i suoi occhiali ora siano tutti pieni di lacrime.. di tanto dolore e delusione.

"Invece  non devi pensare così, Forse se ci provi ci riesci.."
Le dissi con sicurezza, non so da dove mi fosserò uscite quelle parole. Ma in quell'istante le sentivo proprio dentro al mio cuore.

"Scusa..? Che cosa hai detto?"
Alzò  la testa e mi guardò confusa. Si asciugò  le lacrime. Si era ripresa all'istante.. ma come..?

"Ho detto che forse se ci provi, ci riesci."

Ero confuso anche io, perché  questa frase l'aveva colpito così  tanto?

"Jacopo.." disse quasi ansimando.. e io diventai immediatamente rosso, per colpa del tono che aveva usato. Quando cavolo è sexy?

                                 
"Cosa..?" chiesi incredulo.

Mi fece un sorriso dolce e immediatamente mi prese la testa  e appoggiò le labbra sulle mie.

Quelle labbra che avevo paura di non poter più  sentire. Quelle labbra che mi avevano fatto innamorare perdutamente. Quelle labbra..che ora sono fottutamente mie..
E di nessun'altro.

Forse se ci provi, ci riesci. [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora