l'inizio-3 cap.7

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Mi sveglio sono nel letto,accanto ho il mio orsacchiotto teddy.

Teddy mi ha aiutato con gli incubi che da piccola mi assalivano e con un solo abbraccio suo tutto svaniva. Vorrei che anche ora fosse così con un semplice abbraccio levare via tutti i problemi della vita. Ma non è così, questa è la vita reale.

Alcune volte soffro di solitudine e

Mimì mi aiuta in questo parlo con lei ma non tace la mia solitudine.

Ma Sam mi aiuta in questo. Oggi ci siamo incontrati davanti alla scuola vecchia per andare insieme alla lezione. Dovremmo frequentarla per due mesi ancora.

<< allora ambra ti sei divertita ieri sera?>>

<< Sì. Grazie ancora è stato bellissimo>>

Lo abbraccio e lo bacio sulla guancia.

<< Siamo amici no?>> dico con un po' di tensione.

<<Sì, >>

<< Dato che ora siamo amici perchè non usciamo stasera? >>

Lui fa un sorrisetto e capisco che è un si.
Arriviamo nel bosco oggi invece è il maestro ad arrivare per primo.

<<allora ragazzi avete preso le pergamene??>>

Le prendo, le avevo dentro una sacca di pelle che mio padre mi regalò.

<< aaaaah bravi sono proprio tutte e ancora più importante sono quelle veree>>

Lo dice con quell'entusiasmo che hanno i vecchietti quando fanno bingo.

Prendo dalla mia tasca la pergamena con scritto sopra l'inizio e la mostro.
La apro, Sam sgrana gli occhi insieme al maestro.

<< Dove l'hai presa>> indicando la pergamena.

<< l'ho presa nella biblioteca, mio padre mi ha parlato sugli elementi e anche sul 6>>

Il maestro si incupisce inizia ad andare avanti e indietro.

Esamino la pergamena è la stessa cosa che ha detto mio padre solo che è disegnato.

Vedo questi 5 stregoni e strage ma una è sola. Ha i capelli mossi e biondi occhi azzurri è veramente molto bella
<< la bellezza inganna!>> esclama Sam.

Ci mettiamo a ridere e mi appoggio a lui. Mi piace il suo odore mi attira molto, e i suoi occhi. Mi perdo solo a vederli.

Ad un certo punto il maestro ci dice di seguirlo dentro il bosco non so il perché ma lo seguiamo senza esitare.
Il bosco diventa più fitto man mano che ci addentriamo.

Mimi e l'uccelino si aiutano a vicenda per non cascare si sotto a qualche burrone.

Ad un certo punto inciampo su un ramo e casco in una fossa.

Sam incomincia a preoccuparsi e Mimì si avvicina a me, miagola tutto il tempo vuole saltare e venire da me ma non voglio che lei salti e rimanga con me. Sam prende coraggio e si avvicina al buco, Si sdraia e mi dice di afferarli le braccia lo faccio senza esitare. La scopa non può passare e un incantesimo di volo non lo conosco quindi bisogna passare alla manualità.

Mi tira su senza un minimo sforzo.

<<e io pensavo che fossi pesante>>
Dice con un sorrisetto.

Si avvicina a me gradualmente.

Mi incanto nei suoi occhi verdi quasi azzurri.

Sento il suo respiro affannato e stanco.

Sta per baciarmi quando il guardiano
del maestro viene da me e si struscia
sulle mie gambe. Mi fa male ma non mi muovo.

Le nostre labbra si sfiorano.

<< Basta piccioncini, muovetevi>>
Lui si stacca e mi prende la mano.

<< Grazie.. per avermi salvato da quel buco>>

Ci mettiamo a ridere e Mimì insieme a  l'uccelino camminano fianco a fianco a noi.

L'odore che emana è piacevole, mi da quella sensazione di calore di affetto.

Mi riprendo dalla fase "innamoramento" e incomincio a camminare, staccandomi dalla presa di Sam.

Non voglio innamorarmi di lui e poi essere abbandonata miseramente perchè non gli piaccio.

Ad un certo punto ci troviamo davanti ad una struttura fatta di massi.

Non so a che cosa serve e soprattutto a cosa sia ma mi inquiete parecchio.

Si sediamo in mezzo e il maestro incomincia a dire parole strane I suoi occhi diventano neri e lui sta fluttuando.

Io prendo Mimì in collo e con una mano afferro la scopa per fuggire il prima possibile.

Ad un certo punto il maestro ritorna normale e la struttura di massi incomincia a trasmettere delle immagini come l'ologramma.

Si vedono i maghi e streghe si vede lei la strega del 6 elemento.

Ora il maestro ci spiega tutto quello che è successo nei secoli a venire dopo questo giorno.
Si chiama Gaiader, è molto intelligente e egoista.

Finisce l'ologramma e ritorniamo a casa.

È quasi notte e io mi devo preparare per "appuntamento" di oggi.

Mi metto tranquillamente una maglietta dei pantaloni corti e delle calze. Non soffro particolarmente il freddo.

Mi metto una felpa e esco di casa.
Decido di entrare in camera sua. Mi dirigo verso la sua casa, la vedo in lontananza. È bianca e nera, ha tre piani una soffitta e il tetto a v.

Giro intorno alla casa per vedere qual è la sua camera. La trovo è anch'essa bianca e nera, ha un pianoforte nel centro, trovo un telescopio e dei fogli con sopra disegnate delle costellazioni.

Ho scelto bene il posto per stasera. Entro dalla finestra e mi siedo sopra il suo letto ad aspettarlo. Il suo soffitto è avvolto da un incantesimo.

C'è raffigurato il fuori, è come se non avesse il tetto. Vorrei vedere quando piove. Io amo la pioggia o meglio io amo i temporali,  i fulmini , I nuvoloni neri, la sensazione non sei l'unica a piangere in questo mondo. Mi rasserena, ad alcuni sembra da pazzi amare il terrore, le tenebre ma a me da libertà, ma se è così che bisogna metterla allora si sono pazza, sono matta, fuori di testa ma se a me piace una cosa diversa da te  non vuol dire che sono diversa e tu sei normale. Hai miei occhi sei te il diverso. Non ci facciamo bloccare da barriere che la nostra mente ci impone sfondiamole, andiamo avanti, proviamo cose nuove. La pioggia mi  leva via i batteri che danneggiano la mia vita e la mia mente e dopo mi sento rinata. Sam entra nella stanza ed io come al solito sobbalzando.

<<Non riesci proprio a stare calma? Sembri un gatto che fa qualcosa di sbagliato e il padrone lo becca.>> Ci mettiamo a ridere perché proprio in quel momento mimí sta giocherellando con il telescopio.

<<Non ti sei spaventato quando mi hai trovata qui?>>

<<Ambra anch'io sono un veggente.>>

<< cavolo non mi sono ancora messa in testa che con te non posso fare questi giochetti.>>

Sam indossa una camicia nera con pallini bianchi, ha dei jeans e delle scarpe da cerimonia.

<< Io mi ero abituata al Sam informale non al Sam elegante>> lo dico con il sorriso.

Ci mettiamo a ridere, secondo me abbiamo la risatella facile noi. Prende sua scope e insieme al suo uccellino ed io (insieme a mimí) usciamo dalla camera.

Ci troviamo in aria e io li faccio segno di seguirmi.
arriviamo sopra le nuvole con un incantesimo le solidifico e ci sdraiato lì.

la strega veggenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora