Che stupida che sono stata! Vorrei andare da lui per chiedergli scusa ma credo che sia meglio evitare, forse è appropriato dopo... mi dirigo nella mia stanza pensando a quello che è successo, la gente è proprio stupida, si ma io non sono di meno. Dopo essermi torturata con i miei pensieri finalmente mi addormento, finché sento delle urla provenire dalla stanza di Evan, non so che fare, ma alla fine decido di andare, apro la porta e vedo Evan dimenarsi e gridare il nome di una ragazza "Crystal" ci penso su per capire chi fosse, e arrivo subito alla conclusione che quel nome e di sua sorella... Non sapendo cosa fare agisco d'impulso mi metto a cavalcioni su di lui e cerco di bloccarlo il che risulta molto difficile visto che rischio di prendermi un pugno in faccia ma questi sono dettagli!
Cerco di chiamarlo ma niente non si calma, sono agitata non so che fare più che chiamarlo...poi di colpo mi viene in mente una cosa, cerco di accarezzarlo sperando che funzioni e finalmente si calma di dopo un po apre gli occhi e inizia a fissarmi, bhe come biasimarlo, sono nel suo letto sopra di lui il che è imbarazzante e in più ho anche le guance rosse«Sc..Scusa e che non sapevo cosa fare...e ho agito d'impulso...» mi aspetto una sua sfuriata e invece si limita ad osservarmi in modo malizioso
«Sai...messa cosi mi fai eccitare» ma che cazz... ma io dico ha avuto una crisi e lui pensa solo al sesso?! Dovrebbe ringraziarmi! E invece.. non ho parole cerco di scendere da quella posizione ma non ci riesco perché le sue mani mi bloccano la vita
«Fammi scendere!»
«E perdermi questa scena?! Neanche per sogno, anche perché sei entra nella mia stanza senza permesso»
ma che ipocrita
«Come scusa?! Dovresti ringraziarmi per averti fatto calmare!»
«Ce l'avrei fatta anche da solo..non ho bisogno di te e non è neanche la prima volta quindi...»
ci rimasi male alle sue parole anche se non dovevo, ma ci rimasi comunque male
«Vaffanculo Peters» Evan a quella frase fece ribaltare la posizione trovandomi ora sotto di lui, il mio cuore inizia a battere forte e il mio respiro diventa affannato. Si avvicina al mio viso guardandomi negli occhi
«Mi piace quando arrossisci, sei più sexy» cercai di liberarmi da quella posizione ma era tutto inutile è mille volte più forte di me.
«E inutile che ci provi»
«Bhe vale la pena tentare no? Ora puoi anche lasciarmi!» in risposta Evan fa un ghigno e inizia a baciarmi la mandibola, vorrei respingerlo ma non lo faccio, iniziai ad ansimare, poi scende giù verso il mio collo lasciandomi dei baci più umidi a quella mossa mi faccio scappare un gemito, infatti lui se ne accorge anche perché il collo è il mio punto debole e capendolo inizia a fare una dolce torturata con continui baci umidi. Il mio cervello non riesce più a ragionare e io desidero di più... ma di colpo si ferma e io rimango delusa dal suo gesto.
«E cosi il tuo punto debole è il collo... mi piace vedere come di ecciti sotto ai miei baci, ma mi dispiace per sta sera abbiamo finito.Questa è la tua punizione per avermi mandato a fanculo, ma sta tranquilla al resto ci arriveremo ora va nella tua stanza» Che razza di stronzo, pervertito un giorno all'altro lo piglieró a schiaffi ! Si toglie sopra di me per lasciarmi andare e io mi dirigo verso alla mia stanza a pensare a quello che è successo e a quanto mi siano piaciuti i suoi baci e... ehi ehi Cassy smettila di pensare ste cose...lui è uno stronzo di merda. È meglio che mi metta a dormire altrimenti domani non mi sveglio più...un attimo domani è sabato oh che meraviglia posso dormire fino a che ora voglio.
Finalmente morfeo arriva portandomi via con se.
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Demons | Evan Peters
FanfictionUna ragazza di 18 anni,si trasferisce a Londra per andare in un prestigioso college d'arte,li incontrerà un ragazzo molto particolare che le stravolgerà la vita.