16. Let's make a band!

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Nei giorni successivi io e Michael approfittammo di essere totalmente soli in casa per comportarci come una vera coppia, cosa che sarebbe stata più difficile in presenza dei nostri genitori ai quali avevano deciso di nascondere la relazione credendo che non avrebbero approvato. Eravamo felici però sapevamo entrambi che presto le cose sarebbero cambiate, ma non volevamo preoccuparci prima del dovuto godendoci così quegli ultimi giorni senza troppe ansie.

Aprii gli occhi e mi voltai verso il ragazzo che dormiva al mio fianco, finalmente la tinta dei capelli aveva iniziato a diminuire di intensità, gli sorrisi quando aprì gli occhi e mormorò "Buongiorno" con voce rauca, mi allungai per dargli un leggero bacio e poi mi alzai lasciandolo sonnecchiare ancora un po'. Michael mi raggiunse in cucina una decina di minuti dopo per fare colazione insieme.

«Dovremmo andare a fare la spesa prima che arrivino i vecchi.» gli feci notare porgendogli una scatola quasi vuota, «I cereali sono finiti.»

Mike mi diede ragione versando quel poco che rimaneva nella scatola in una tazza con troppo latte.

«Anche oggi vengono qui Cal e Luke?» chiesi sedendomi al tavolo sorseggiando il mio caffè-latte; in quei tre giorni i due ragazzi si erano fermati da noi ed immaginai che quel giorno non sarebbe stato diverso, Michael me lo confermò con un cenno del capo.

* * *

Analizzai la lista che avevo scritto per ricordarmi le cose che mancavano in casa e tirando una linea sopra a quelle che avevamo già preso; ero riuscita a convincere Michael ad accompagnarmi al Market per fare la spesa in modo che i nostri genitori, al loro ritorno il giorno successivo, non trovassero la dispensa vuota.

«Signorina Harris?» disse qualcuno al mio fianco, avevo riconosciuto la voce ma non riuscivo ad associarla a nessun volto.

Distrattamente alzai gli occhi dal post-it, «Oh, buongiorno Mrs. Jackson.» salutai cordialmente la mia insegnate di matematica senza riuscire a nascondere lo stupore nel trovarla lì.

Una voce alle spalle della donna chiamò il mio nome attirando la sua attenzione e distraendola (per mia fortuna) dalla noiosa conversazione che avevamo iniziato a proposito delle lezioni.

«Sam,» Michael sbucò da dietro uno scaffale mostrandomi due pacchi diversi di cereali, «quali devo prendere: ColorLoops o AlphabetSoup?»

Arrossii notando l'espressione sorpresa della professoressa e mi scusai per prestare attenzione al ragazzo: uno conteneva piccoli anelli colorati mentre l'altro delle letterine, «La prima direi, sennò Marvin al mattino perde tempo per formare delle parole anziché fare colazione.»

«Perfetto, ColorLoop sia.» sentenziò posando nel carrello il pacco prescelto e notando solo in quel momento la donna al mio fianco. «'Giorno prof.» salutò mentre le passava davanti dirigendosi da dov'era arrivato.

«Allora le voci che girano a scuola sono vere,» disse Mrs. Jackson facendomi arrossire ulteriormente, nel frattempo Michael ci aveva raggiunto, «i vostri genitori vivono insieme?»

«Esatto, attualmente è così.» risposi in imbarazzo.

«Chi l'avrebbe mai detto: Clifford ed Harris fare la spesa insieme senza causare problemi, ora le ho viste proprio tutte.» scherzò la donna, «Vi auguro una buona giornata ragazzi, e godetevi gli ultimi giorni di vacanza: al ritorno ci sarà una verifica!» si allontanò ridendo lasciandoci senza parole, sentii Michael farfugliare qualcosa tipo "va al quel paese, tu e la tua matematica" e dovetti cercare di non ridere troppo forte.

* * *

Luke e Calum erano arrivati dopo pranzo per suonare con Michael come succedeva da diversi pomeriggi; Luke, che inizialmente nutriva seri dubbi sulla possibile amicizia con i due ragazzi da cui mi aveva sempre difeso a scuola, sembrava rilassato in loro compagnia e si divertiva mentre strimpellavano con le loro chitarre. Io ogni tanto mi fermavo ad ascoltarli complimentandomi con loro trovandoli veramente bravi e poi tornavo a fare altro, come le faccende di casa in modo che non dovessi fare tutto all'ultimo sapendo di non poter contare sul quel fannullone di pseudo-fratellastro.

Siblings by chance ♡ Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora