Capitolo 10

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"Questo Tommy's Margarita è ottimo". Amo i cocktail ma non me ne approfitto mai. È il secondo che bevo e di certo non arriverò al terzo.
Siamo seduti ad un tavolino nel locale, io affianco a Vanessa che a sua volta è affiancata da Marco, poi ci sono Matteo, Federico, Debora col suo ragazzo, Marta con suo fratello e altri amici di Marco.
"Federico, spero tu non sia di facile bevute come tuo fratello!" Esclama Marco perdendosi in una risata maliziosa. "Si lo ero, ma adesso ho deciso di darmi una regolata, lascio a mio fratello l'opportunità di farlo al mio posto" fa lui sorridendo. "Fratellino, ora hai detto qualcosa di sensato, ogni tanto quei neuroni del cervello che ti ritrovi si riattivano a funzionare ancora." Ma che diavolo c'è di sensato in questo che fai Mister UomoPerfetto? " Beh, perlomeno  a lui al contrario di te i neuroni del cervello funzionano, e non credo che lo facciano solo ogni tanto come dici tu" Ok, l'ho detto, perfetto. Come caspita mi è venuto in mente di difendere Federico se neppure lo conosco? "Wow, adesso hai anche un avvocato che parla al posto tuo Fede!" esclama Matteo. Tutti scoppiano a ridere. Che figuraccia. Ora chissà cosa penseranno, chissà che idee sbagliate si faranno su di me; magari penseranno che mi piace Federico. Perchè non tieni mai la bocca chiusa Bea?
"Quanto sei irritante" mi infastidisce questo ragazzo. "Dai, non sarai mica arrabbiata?" mi domanda quell'impertinente  poggiando la sua mano sulla mia. Mi alzo di scatto e vado per uscire fuori "Ho bisogno di respirare aria diversa, quella che non respiri tu andrà di sicuro bene". Tutti mi fissano mentre esco fuori e dalle loro facce si può dedurre cosa si stiano chiedendo, magari ipotizzano che potrei essere arrabbiata per quello che ha detto Matteo. No, arrabbiata no... ma infastidita si. Quel ragazzo è tanto insopportabile quanto il fatto che sia una statua greca desiderata da tutte le ragazze del mondo. Insopportabile, odioso e prepotente. "Che bisogno c'era di dire a suo fratello che ha il cervello in letargo, tanto più quando è una cosa non vera? Che stesse scherzando o meno non è una bella cosa da sentirsi dire in pubblico! Ma aspetta. Piuttosto, dovrei pormi altre domande come ad esempio "perché sto difendendo Federico?". Neanche il tempo di rispondermi e vedo uscire qualcuno dal locale. I pensieri mi annebbiano ancora la vista ma improvvisamente riconosco il suo volto, è Fede e sta venendo verso di me. Oh cielo, ora vorrà senza ombra di dubbio rimproverarmi per averlo difeso davanti a tutti e per avergli fatto fare la figura del bambino incapace di difendersi.
"Ehi, stai bene?" mi dice guardandomi un po' coi sensi di colpa. "Si, tranquillo... È solo che delle volte tuo fratello mi fa perdere il dono della pazienza" mi sorride. "Hai ragione, è che lo fa per provocarti, lo fa con tutte le donne che gli interessano per vedere una reazione da parte loro e magari poi accaparrarle e farle cadere ai suoi piedi, per la maggior parte delle volte ci riesce". "Beh, se vuole "accaparrarmi" come dici tu lo sta facendo in modo sbagliato. E comunque ha sbagliato persona, non sarò mai interessata ad uno come tuo fratello. Se non lo ha ancora capito mi dispiace per lui." Oh mamma, l'ho detto davvero? Federico è positivamente sorpreso dalla mia risposta.
Continua a spiegare. "È fatto così, a volte dice anche cose come se ci credesse veramente a quello che sta dicendo ma in realtà scherza soltanto...lo stava facendo anche con me prima." Abbasso lo sguardo a terra, non so cosa dire. "Grazie comunque per aver preso le mie difese, è stato carino da parte tua. Non ho mai avuto un avvocato così accanito come te!" Scoppiamo a ridere. È così diverso da suo fratello. "Beh, alla prossima mossa di tuo fratello allora avvisami prima se sta scherzando." Mi sorride sinceramente. Mi accarezza una spalla con la mano. "Dai, torniamo dentro, quì fuori non c'è ancora molto una bella temperatura estiva". Annuisco. Ci incamminiamo verso il locale.
La serata continua nel migliore dei modi ed escludendo l'intoppo della prima serata è esattamente come l'avevo immaginata. Dall'angolo bar osservo Federico ridere con gli amici. È stato così gentile stasera. Ha dato alla mia serata che stava andando in fumo un'altra chance, un'altra possibilità.
È una cosa bella. Lo ricorderò.

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