Capitolo 19

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"Devo far presto, altrimenti Fede penserà che sono la tipica ragazza che ha bisogno di tre ore per preparasi. Ok, forse lo sono, ma non posso far tardi proprio stasera!"
Metto di corsa un braccialetto, metto al volo le scarpe e sono pronta.
È da 15 minuti che Fede mi aspetta giù e si starà di sicuro chiedendo che fine avrò fatto. Nessuna Fede, nessuna.
Scendo e mi infilo in macchina.
"Sei già qui? Wow, ci hai messo meno tempo di quanto mi aspettassi."
Veramente? E pensare che stavo per morire d'infarto dalla fretta.
"Beh, non farci l'abitudine. La prossima volta non sarò così veloce"
"Non ti farà freddo con addosso solo questa maglietta? È stata una bella giornata, si, ma siamo pur sempre a marzo e questa sera, a mio parere, farà freddo, soprattutto sulla costa di Diamante."
"C-cosa? Diamante? Stai scherzando?"
Andremo a Diamante? È distante quasi due ore da qui.
"Beh si, hanno inaugurato il nuovo lungomare proprio oggi mi diceva Biagio al pub, credo ci sarà un bel po' di gente. Poi tu domani mattina non lavori e neanche io, quindi potremo fare un po'più tardi stasera."
Oh Federico, la nostra prima uscita insieme, e per di più in uno dei posti più meravigliosi della nostra terra. Non potevo chiedere serata più bella.
"E indovina? mangeremo pesce, ho scoperto un locale fantastico. Spero ti piaccia"
"Il pesce? Scherzi? Lo adoro!"
Scoppia a ridere.
"Veramente intendevo il locale, ma tu sei la solita sbadata"
Che figuraccia, se n'è accorto pure lui. Brava Bea, sei in gamba.
"Scherzavo" mi sorride, spostando la mano dalla marcia sulla mia spalla. Gli sorrido anch'io.
Dopo circa due ore arriviamo a Diamante, qualche attimo dopo nel locale dove Fede ha prenotato. Non è un ristorante ma un locale molto semplice, dove fanno frittura di pesce al cartoccio. Proprio quello che desideravo. Pesce ma semplicità.
Dopo un'ora circa finiamo di cenare e ci dirigiamo verso il lungomare, molta gente passeggia, una band in lontananza suona della musica gradevole e l'aria profuma di brezza marina.
È quasi mezzanotte la gente non diminuisce, piuttosto il contrario.
"Fede perchè non andiamo un po'sulla spiaggia? Non mi va di aspettare giugno per toccarla di nuovo"
Di fronte alla panchina dove siamo seduti si trovano delle scalette che portano alla spiaggia. Convinco Fede e scendiamo. Una volta arrivata, tolgo le scarpe e i calzini.
Quella sensazione di freschezza e calore al tempo stesso mi rilassa.
"Dai vieni!" Grido a Fede mentre mi dirigo verso il mare, saltellando come una bambina d'asilo felice di aver rivisto quella enorme pozzanghera blu.
"È buio Bea, non si vede nulla!" mi grida Fede, preoccupato di vedermi avvicinare al mare.
 Ma io sono li, in punta di piedi sulla riva, tra l'acqua e la sabbia ancora asciutta, a fissare quella luna piena che farebbe invidia ai marinai dei sette mari.
Da dietro, sento qualcuno avvicinarsi, ad un tratto prendermi tra sé, tra le sue braccia e stringermi. Fede e il suo respiro sul mio viso, Fede e la sua voce bassa e calda.
"È bellissimo. Tutto questo Bea, tutto."
Mi stringe ancora più forte. Mi giro verso di lui, che ancora mi tiene aggrappata a sè. Lo guardo.
"Nulla sarà mai bello quanto quello che i miei occhi stanno guardando adesso"
Fede mi osserva, i suoi occhi brillano, proprio come la luna che è dietro di me, forse anche di più.
Con una mano mi accarezza il viso, la mia guancia destra è completamente in suo possesso.
Adesso è il mare a prosciugarsi, è la luna a vergognarsi perchè qualcosa sta brillando più di lei, è il buio a farsi luce.
Ti prego Fede, fallo. Dimostrami che è reale e non un medesimo stupido sogno.
"Sei tutto quello che desidero Bea, niente di più niente di meno".
Le nostre labbra si sfiorano fino a vibrare. Poco prima che potesse succedere Federico mi bacia.
Le sue labbra morbide danzano sulle mie, rischiando quasi di sembrare troppo brave. Le nostre mani incrociate che non vorranno staccarsi mai.
Tutto troppo lungo, tutto troppo breve.
Era te che stavo aspettando Federico. Era di te che il mio cuore aveva bisogno per tornare a brillare. Lo vedi? Vedi come brilla?
È tutto merito tuo.
Questo momento non finirà mai perché su questa spiaggia, intorno a noi il tempo non esiste.
Esistiamo solo io e te.
Questa volta mi stai baciando e qualcosa inizierà, lo sento, perché qualcosa è iniziata già ora.
Il vento nato dalle onde sfiora i nostri corpi ed è strano, ci fa sentire a casa.
Forse perchè dalle stesse onde questa sera è nato anche il nostro amore.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12, 2017 ⏰

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