"Uffa però eh..."
- Dai su che siamo quasi arrivati.
"Ma io perché devo sempre starti dietro e fare tutta questa fatica alle volte mi chiedo..."
- Perché sai che è giusto. È il nostro dovere...
"Sì, sì, sarà anche giusto. Sarà anche il nostro dovere. Però una fatica..."
- Solo le strade in salita possono avere un magnifico panorama alla loro fine.
"Chiudi il becco"Uhm... no, non posso iniziare la mia storia così a metà. Devo fare almeno le presentazioni. Sennò non è mica carino, no?
Salve a tutti, mi chiamo Rodolfo. E sono una renna. Sì, beh... sono un tipo famoso modestamente. Avete presente quando passa la slitta di Babbo Natale? Ecco, io sono la renna in cima che porta la luce. Renne più fighe di me, modestamente, non ce n'è.
Ma non è certo un mestiere che mi è capitato per caso. Ho fatto una discreta fatica per arrivare dove sono, e comunque beh... non sono certo Lui. Avete capito di chi parlo, ma sì... dai... il Grande Mago. Quello con la barba, di una certa età... no, via, su, non Dio, non il Barbabianca. Nessuno vuole essere il Barbabianca. È un lavoro schifoso e decisamente malpagato. Io parlo di lui, sì, dai, insomma... di Babbo Natale. Che ha la barba bianca anche lui adesso, ma mica ce l'ha sempre avuta.
Volete sapere come si diventa Babbo Natale. Non è una domanda. Lo so. Lo so e basta. Tutti vogliono sapere come si diventa Babbo Natale. E, beh... si capisce che non si può. Babbo Natale c'è già, è lui e punto fine basta. Però posso dirvi come si fa. Anche se non si può fare. Cioè, chiaro, posso dirvi come ha fatto lui.
Per cominciare, lui si chiamava Nicola. Nicola è un nome che ti aiuta sempre a fare grandi cose. Non a trovarti la donna giusta, questo no. Ma a fare grandi cose....
Era nato a Patara nel 280 dopo quel raccomandato di Gesù, che fare il messia mi sarebbe riuscito anche a me se ero figlio di Dio, possibile che tutto sia sempre a colpi di parentela? Ma dicevo... Nicola nacque a Patara, nel 280, da genitori che credevano nei principi diffusi dal Raccomandato. I suoi genitori morirono prestissimo per colpa della peste. Così Nicola si mise a pregare il buon Barbabianca per non farlo morire di fame. E Barbabianca lo esaudì. Si scoprì una ricchissima eredità che i suoi genitori gli avevano lasciato sotto una mattonella risparmiata chissà come.
Nicola era felicissimo, poteva ormai vivere senza lavorare per il resto della sua vita. Iniziò a girare per le campagne però e vide che tutti avevano fame, allora dona un po' e dona un po' là, in capo ad un mese finì tutta la sua eredità.
Si mise di nuovo a pregare, ma non successe niente.
Ormai viveva in una grotta e mangiava solo quello che trovava nel bosco, perché era un bambino povero e solo. Un giorno trovò me, che chissà come ero stato abbandonato nella campagna della Turchia. Ero solo un piccolo cucciolotto di renna, ma Nicola mi prese con sé ed iniziò a nutrirmi dividendo il poco cibo che aveva.
Continuava a pregare tutte le sere ma non succedeva niente.
Stavamo per morire di fame quando il Barbabianca si degnò di apparire nella nostra caverna.
- Ehi, bimbominkia, hai finito di stalkerare!? - disse con voce tonante. - C'è gente che si vuole fare una dormita a una certa, non è che puoi scassarmi l'anima a questo modo, che cazzo vuoi? Ti ho riempito di soldi e tu li hai dati a destra e a sinistra, quindi...
- Ma ho visto quei poveri bisognosi che... insomma, pensavo che il cristianesimo...
- Sì, il cristianesimo. Mio figlio era meglio se lo abortivo. Non capisce una sega e non si sa far capire da nessuno! Poi che c'entra, anch'io quando ho dettato a Mosé non è che mi abbiano proprio capito ma insomma, almeno ho scritto pochino. Lui con tutti quei vangeli di qui e tutti quei vangeli di là... voleva fare il divo lui! Meno male che non c'erano ancora i selfies sennò invece che le sue icone oggi le chiese sarebbero piene di lui che sorride in mutande davanti allo specchio del bagno!
- Ehm... cosa sono i... "selfies"...?
- Ah già che ora è il 286 e ancora di queste cose fortunatamente non ne sapete niente. Vabbè dai insomma che cazzo vuoi che poi ti esaudisco e mi faccio una bella ronfata finalmente?
- Io... vorrei... mangiare?
- Mapporcomé! Lo vedi qual'è il tuo problema bimbominkia del cazzo? Tu non lo sai cosa vuoi! Se io ora ti do cibo, soldi o altra merda tu te la sputtani in tre per due come hai già fatto e siamo da capo! Non mi muovo di qui fino a che non mi hai detto cosa vuoi DAVVERO. Così non ci si torna più sopra e fine.
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Come diventare Babbo Natale
FantastikPrequel de La Befana Ninja, arriva il secondo capitolo della saga "Le origini dei Buoni": Come diventare Babbo Natale. Dopo essere uscito un capitolo al mese da maggio scorso ad oggi sul giornale "Punto G" arriva il libretto scaricabile in pdf per e...