12) il nostro passato il nostro presente

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(Leggete lo spazio autrice per piacere!)
Pov Ian
Dopo essere uscito di casa e aver sbattuto la porta d'ingresso di casa nostra

Che poi tanto nostra non è, è tutta una bugia una dannata bugia, chiudo gli occhi mentre respiro profondamente, mentre la leggera brezza invenare mi causa un brivido lungo la spina dorsale e il freddo mi entra piano piano nelle ossa

Entro in auto e chiudo lo sportello prendendomi la testa tra le mani e muovendo nervosamente il ginocchio dall'alto verso il basso.

mille pensieri mi tormentano non lasciandomi pace

Le sto mentendo.
La sto illudendo o per lo meno sto illudendo me che noi potessimo tornare seriamente ad essere quelli di un tempo

Dio... mentre la toccavo, baciavo accarezzavo la sua pelle dolce, candida e delicata mi ero scordato di tutto.

per un'attimo un solo dannatissimo attimo avevo rimosso dalla mia mente tutto, sono stato un mostro mi sento come se l'avessi costretta a fare l'amore con me! È una sensazione tremenda

Io la amo da impazzire ma lei non sa,
Non sa troppe cose e io sono stato un mostro, un lurido bastardo che l'ha presa nel momento in cui lei era più fragile anche se questo di certo non è stata la prima volta che lo faccio

Il tremendo pensiero fatto mi fa gelare il sangue nell vene e mi percorre un brivido lungo la schiena, ricordando quella parte di passato che cerco di dimenticare a titti i costi.

Mi sentivo un mostro mentre la baciavo e con la mano sfioravo i segni della sua pelle lesinata per colpa mia e delle mie decisioni

Quando ho visto Nina sdraiata in quel lettino il mio cervello non riusciva a connettere per un'attimo tutto si fermò e c'ero solo io e lei, o meglio dire io e quello che ero riuscito a creare... ero riuscito seriamente a rovinare la cosa più bella che avessi?
a rovinare l'amore della mia vita?
L'unica donna con cui abbia mai immagginato il mio futuro?
Quella che credevo un giorno sarebbe diventata la madre dei miei figli?
Non posso ancora crederci

Ricordo perfettamente la prima volta che i suoi scuri occhi da cerbiatta incontrarono i miei,

a quel ricordo così lontano ma anche così vicino mi scappa un sorriso amaro mentre mi sfrego lentamente le mani cercando quel calore che solo lei riusciva a portare nel mio cuore di ghiaccio ormai spento da quando dissi quel "si lo voglio" che sia maledetto me e quel dannatissimo giorno

È incredibile come tre semplici parole possano rovinarti la vita

I miei pensieri vengono risvegliati dal mio cellulare che vibbra ininterrottamente, lo afferro sbuffando e con disinvoltura per svegarmi vado su Whatsapp leggendo i vari messaggi che mi avevano inviato

Sbuffo rumorosamente mentre col pollice controllo i vari contatti partemdo dal più recente

Da Paul:
"Ian, Nina come sta? Ha iniziato a ricordare qualcosa?"

Leggendo quel messaggio butto la testa sul sedile visibilmente frustrato

Che dovrei dirgli? Che nonricorda ancora nulla? Che ci ho fatto sesso pur essendo sposato? Dovrei dirgli questo? Oppure dovrei dirgli che quello che un tempo era il suo migliore amico ora è solo un mostro senza cuore?

No non posso dirlo a Paul, lui ama Nina come una sorella e perderei per sempre la sua amicizia se lo farei, perderei per sempra l'amicizia del mio migliore amico

Non avendo forza di rispondere chiudo la chat e leggo le altre. corrugo la fronte e sbuffo notando una valanga di messaggida parte di Nikki

Da Amore:
"Ian... amore dove sei?"
"Che stai facendo?"
"Sei con lei vero?"
"Ti ha baciato? L'hai respinte spero"

Ho Il Tuo Nome Inciso Sul Cuore|| NianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora