The Threat.

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Era passato circa un mese dall'arresto di Joel.
Appena arrivato nella stanza degli interrogatori per sapere perché avesse una pistola, urlava senza dire niente.
ll dottor Charles, del reparto di psichiatria del Chicago Med, gli aveva diagnosticato un disturbo simile alla follia e la schizofrenia.
Con le giuste cure e parole, aveva poi ammesso di aver avuto gravi conseguenze psicologiche sul suo primo omicidio; voleva iniziare una carriera da serial killer per pagare alcuni debiti di gioco. Allora, portava una pistola con se per proteggersi.

Io stavo bene, non avevo avuto ripercussioni, ma se ne avessi avuti, stare con Antonio sarebbe stata la mia cura.
La nostra relazione andava bene, stavamo insieme da tre mesi. In quel tempo, avevo conosciuto e stretto un bel rapporto sia con il dipartimento, che con la caserma, e anche quelli del Chicago Med; erano davvero una grande famiglia, e io pian pian stavo entrando a farne parte.
Il lavoro andava bene. Avevo ripreso il controllo della mia creatività e non c'era niente che potesse fermarmi. Anche se ultimamente, pensavo di meritarmi qualcosa di più, come una promozione o il mio nome su un capo d'abbigliamento; io ero ottimista, e pensavo sempre che prima o poi ci sarei arrivata.

Quel giorno, io e Antonio saremmo usciti a cena fuori.
Era stata una settimana impegnativa per lui e non avevamo passato molto tempo insieme.
Aveva avuto un caso molto complicato, su un noto serial killer di giovani donne. In quei giorni avevano trovato molte piste inutili, ma quella di due giorni prima sembrava sicura. Il sospettato era Erik Kozlov, un russo scappato dalla sua patria pieno di precedenti.
Era complicato tracciare i suoi spostamenti, ma finalmente l'Intelligence c'era riuscita. Un informatrice di Antonio, Katia, lavorava nell'agenzia di escort preferita da Kozlov; ci aveva detto che quel pomeriggio sarebbe stato lì per "prenotare" delle escort per un festino. 
La squadra era molto sicura di riuscire a catturarlo, e per questo Antonio aveva deciso di andare a cena quella sera stessa.

Tornata da lavoro, decisi di iniziarmi a preparare.
Entrai in doccia, e ci stetti per un bel po' di tempo. Amavo il getto dell'acqua calda, mi rilassava e mi faceva dimenticare di tutto il mondo esterno. 
Dopo un po', uscì dalla doccia e misi un asciugamano attorno al petto.
Mi diressi nella camera da letto, e sentì improvvisamente due mani prendermi per la vita e tirarmi a sè. Una si spostò e mi coprì la bocca.
Un viso mi si avvicinò all'orecchio, e mi sussurò:

«Dovresti dire al tuo ragazzo e ai suoi amichetti di terminare le indagini su Kozlov. Non vorrei dover uccidere un'altra donna oggi. Capito?!»
Un uomo con un accento russo  pronunciò quella frase.

Volevo urlare, ma sentì tutto il fiato soffocarmi dentro. Non riuscì neanche a dire "sì", quindi annui solamente, sperando che quell'uomo avesse capito il mio gesto.

Mi girò di colpo, con un gesto violento.
Lo guardai con gli occhi pieni di terrore, stavo per piangere.
Era il classico uomo dall'aspetto da russo. Calvo, baffi e di stazza robusta.
Mi guardò il corpo, e poi mi ricordai che avevo solo l'asciugamano addosso.
Ero rimasta bloccata, senza la forza e il coraggio di muovermi.

«Tutto questo bel corpo...sprecato.» mi disse mentre si avvicinava e mi accarezzava il braccio.
Cercai di ritrarmi e farmi indietro, ma mi prese il polso violentemente. «Tranquilla,  sarà una cosa veloce...voglio solo divertirmi un po' con te.»

Avevo le lacrime, e la mia paura cresceva sempre di più.
Mi buttò sul letto con uno spintone, e alzò delicatamente l'asciugamano.
«Sta ferma, non ti farò male.»

Iniziò a sbottonarsi i pantaloni, quando improvvisamente, dalla finestra della camera, entrò un uomo e urlò qualcosa in russo.

L'uomo sopra di me, prese un fazzoletto dalla tasca e lo mise sulla mia bocca con un gesto violento.

«Ora dormi. Spero di vederti presto.»

Mi sorrise, ed iniziai a vedere tutto sfocato, poi buio totale.

CAST

Luana Perez come Samanta Hasson

Melissa Benoistcome come Valerie Hopkins

Rami Malek come Joel Cavaraz

Charlie Hunnam come Steve

Justin Baldoni come Michael Brooks

Jon Seda come Antonio Dawson

Jason Beghe come Hank Voight

Sophia Bush come Erin Lindsay

Jesse Lee Soffer come Jay Halstead

Elias Koteas come Alvin Olinsky

Patrick John Flueger come Adam Ruzek

LaRoyce Hawkins come Kevin Atwater

Marina Squarciati come Kim Burgess

Amy Morton come Trudi Platt

Samuel Caleb Hunt come Greg "Mouse" Gerwitz

Monica Raymund come Gabriela Dawson

Jesse Spencer come Matthew Casey

Protect Me - Antonio DawsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora