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Valentina pov's

Al mio risveglio mi accolse un freddo insopportabile.

Ero su un letto matrimoniale tutto disfatto.

Mi guardai intorno. Alla mia destra c'era un armadio e alla mia sinistra una finestra spalancata.

Poi mi guardai e vidi che ero solo in intimo e sulle mie braccia c'erano delle corde che mi legavano al letto.

Cos'era successo ieri?

Quel ragazzo...Da...Dario?

Mi aveva dato l'acqua e poi?

Ma soprattutto dov'ero?

Ad un certo punto la porta si aprì ed entrò Valerio.

"Valerio aiutami, non so dove sono o cosa ho fatto. Ti prego portami a cas..." non mi fece finire la frase che iniziò a parlare lui.

"Non sono qui per aiutarti, io e te ci siamo divertiti tanto ieri e ho tanta voglia di un secondo round" disse.

"C-c-cosa?" Dissi tremando.

Non potevo crederci...Valerio era sempre stato gentile con me, mi piaceva, stavo pensando anche di chiedergli se volevamo diventare più che amici...

Aveva strappato via la verginità come si strappa un foglio...non avrei mai pensato che lui lo avrebbe potuto fare.

Valerio si sedette sul letto vicino a me e mi venne in mente un idea.

Probabilmente il ragazzo di ieri mi ha messo qualcosa nel bicchiere e si é messo d'accordo con Sercho.

Per un motivo inesistente mi hanno portata in una casa a parte dove probabilmente non ci sarà cibo.

Mi misi a cavalcioni su di lui anche se le corde me lo impedivano.

"Anche io non vedo l'ora di un altro round ma ho un po' di fame" dissi.

"Mhh...non so se posso farti uscire" disse "Vabbé, ma torna subito" disse.

"I tuoi vestiti sono dentro l'armadio" continuò.

Presi i miei vestiti e andai in bagno.

Per fortuna ieri mi sono messa il fondotinta sui tagli. Non si vedono tanto.

Mi vestii e uscii.

"Non lo credevo così stupido" pensaii.

Adesso dove vado però. Non conosco questo quartiere quindi pure se chiamassi qualcuno non saprei come farmi venire a prendere.

I miei genitori?!

Non li ho avvertiti. Vabbé, quello é l'ultimo dei miei problemi.

Mostro pov's

"Perché lasci l'Honiro!?" Urlò Giulio.

Alla fine sono rimasto a dormire a casa sua ieri sera, ero troppo ubriaco e fatto per guidare.

"Perché mi va?!" Dissi.

"Se tu te ne vai io vengo con te" disse.

"Ma che cazz?!" Dissi.

"Io non ti lascio frate. Conosco una casa discografica, la Sugar, li potrei far uscire il singolo che ho appena finito di scrivere" disse.

"Quale singolo?" Chiesi.

"Ulisse si chiama" disse.

"Vabbé frate quando glielo diciamo a Mattia che usciamo?" Chiesi.

"Se ti va anche ora" dissi.

"Ok lo chiamo" dissi.

Meglio affrettarmi. Ho paura, ho paura di trovarla che piange, di trovarla impaurita o di non trovarla proprio.

"Oi Giò, come va?" Disse Mattia.

Non mi ero neanche accorto che il telefono squillava.

"Io e Giù usciamo dall' Honiro" dissi freddo.

Cercai di essere il più diretto possibile, volevo che questa situazione finisse subito.

Cadde un silenzio tombale e alcune lacrime minacciavano di scendere ma io dovetti trattenermi.

"Perché?" Disse Mattia frantumando quel silenzio.

"Scusa Mattì, ci mancherai" dissi.

"Ok...va bene...ciao" disse riattaccando.

Mi sentivo fottutamente in colpa però dovevo.

"Come l'ha presa?" Chiese Giulio.

"L'ha presa male" dissi mordendomi il labbro.

"Come si chiama la nuova etichetta?" Dissi cercando di sviare il discorso.

"Sugar" disse Giulio.

"Ora devo uscire" dissi correndo via.

Presi la giacca e uscì. Non voglio pensare a quanto saranno delusi i miei fratelli. Poi ho coinvolto anche Giulio.

Ultimamente sta andando tutto di merda. Sto facendo del male a tutta la gente che mi sta vicino.

Decisi di non pensarci e entrai in macchina e presi il mio computer.

Per fortuna la mia banda mi ha fatto conoscere molti siti utili. Ora mi serviva un sito per rintracciare il telefono di Valentina.

Inserii il suo numero di telefono e vidi che stava davanti una casa mai vista.

É scappata o l'hanno fatta uscire?

Comunque mi sarei dovuto sbrigare visto che stava dall'altra parte della città.

Valentina pov's

Era da un po' che stavo camminando senza meta in cerca di qualcosa di familiare ma non avevo ancora trovato niente.

Questa volta stavo davvero morendo di fame, ma non c'era neanche l'ombra di un bar.

L'unica ombra che vidi fu quella di una macchina che per poco non mi veniva addoso.

Abbassò il finestrino e vidi Giorgio.

Subito mi avvicinai e entrai nella macchina.

"Giorgio non sai quanto sono felice di vederti. Portami il più lontano che puoi, non sai mi é succ..." mi tappò la bocca e spostò lo sguardo sullo specchietto.

Guardai anch'io e vidi una macchina. Misi meglio a fuoco e capii.

"Valerio..." dissi e Giorgio mi guardò per una frazione di secondo prima di accelerare con la macchina superando i cento kilometri orari.

"Sò tutta la storia riguardo a quello che ti é successo, ti hanno preso in "ostaggio" per colpa mia, ma adesso ti prego dimmi che stai bene" disse guardando la strada con uno sguardo indercifrabile.

"Ti prego dimmi che stai bene..."

Queste parole mi rimbombavano in testa. Ha fatto tutto questo per me.

"Giorgio, Valerio mi ha..."mi scese una lacrima " mi ha violentata...ma ero sotto effetto di un sonnifero quindi non ho sentito nulla. Non so dirti se sto bene, sono confusa ho così tante domande. Però grazie, grazie di tutto. Nessuno avrebbe mai fatto questo per me, ma tu...Tu ti stai facendo in quattro per me ora e non puoi capire quanto sia bello sapere che qualcuno si preoccupa per te" dissi, da una lacrima diventai una fontana ma lui si girò e mi sorrise.

Mi bastò quello per ricompormi.

Finalmente Giorgio ha salvato Valentina ma riusciranno a scappare da Sercho?

Instagram: ahs.alien

È quasi l'alba || MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora