Capitolo 1Sapevate che, quando qualcuno digita su Google ‘Lima, Ohio’, una delle prime cose che appaiono sono i necrologi?
Camila Cabello era seduta davanti al suo laptop, pensando alla canzone perfetta che avrebbe voluto scrivere. Insensibile e conturbante, certo, ma è proprio per questo che sarebbe stata una canzone country new-age.
Guardò il documento di assegnazione d’incarico che aveva messo sulla sua scrivania due ore prima.
"Mi stai prendendo in giro", disse, fissando il pezzo di carta.
"Una ricerca sull’emozionante storia di Lima, Ohio… Non è mai accaduto nulla di interessante qui" Camila borbottò, scorrendo i necrologi di Google sullo schermo.
Fece una pausa, spostandosi la frangia da davanti agli occhi.Rimase immobile cinque secondi prima di decidersi, mordendosi il labbro, a cliccare sul link dei necrologi.
Scorse brevemente quelli più recenti, aggrottando le sopracciglia in segno di solidarietà, ma, per il resto, non provò nulla.
Non conosceva quelle persone, nessuna di loro; nemmeno la ragazza che avrebbe incontrato a breve.
Selezionò la casella ‘CERCA’ e le sue dita iniziarono a muoversi sulla tastiera come piccole ali.
Si afflosciò sulla sedia e lesse la data sul sito: 'Anno 2000'.
Pensò alle 2000 volte in cui era rimasta seduta nella stessa identica posizione, al suo dito sospeso sopra il tasto INVIO, cercando di convincere se stessa a premerlo.
Ma proprio come tutte le altre volte, Camila socchiuse gli occhi, contrasse le palpebre e premette il pulsante INDIETRO, tornando a Google.
Scosse la testa alla visione di quei ricordi confusi appena si ricordò che aveva cose più importati da fare.
Un’ora e due pagine dopo, Camila si prese un minuto per stiracchiare le braccia sopra la testa.Le tenne così fin quando non assaporò al meglio la piacevole sensazione dei muscoli che si rilassavano mano a mano.
Ed era ancora in quella posa quando la corrente se ne andò.
Lei sbatté le palpebre una volta.
Poi due volte, giusto per assicurarsi di aver valutato bene ciò che era appena accaduto.
Lei allungò il braccio e aprì il suo cellulare, illuminò la data di consegna scritta sul documento d’assegnazione. I suoi occhi spalancati si spostarono dal foglio allo schermo, per poi tornare al foglio.
“Da consegnare domani”, dichiarò rompendo il silenzio, “e ho dimenticato di salvarlo.”
E fu così che Camila iniziò il suo terzo anno di liceo.
Camila Capito uscì dalla stanza del coro con la forza di un tornado.Il rumore dei suoi tacchi a passo di marcia rimbombò per i corridoi semideserti del McKinley.
Camila aveva gli occhi pieni di lacrime ma si era rifiutata di lasciarle cadere.
Almeno non prima di essere al sicuro nel bagno della ragazze.
Appena Camila sentì la porcellana fredda del lavandino sotto le sue dita, le sue riflessioni divennero sfocate non appena le lacrime iniziarono ad appannarle la vista.Era la prima settimana di scuola e la terza prova al Glee quella settimana.
Era andato tutto bene fino a quell’assolo, fino a quando il club, i suoi ‘amici’, l’avevano messa in un angolo, ancora una volta.
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Deus Ex Machina (God In The Machine)
FanfictionStoria di Lifewakening su EFP io ho solo riadattato da Faberry a Camren [Camila+Ghost!Lauren] Camila Cabello aveva sempre saputo di avere poteri psichici. Credeva di sapere tutto della vita. Questo fino a quando uno spirito che si rifiutava di morir...