Capitolo 3
Quinn entrò in casa con un sospiro, lasciando che la giacchetta scivolasse dalle sue spalle sul parquet, svanendo al contatto.
Si passò la mano tra i capelli e sciolse un nodo, appena passò davanti allo specchio del corridoio.
Lauren si fermò, come sempre, mentre cercava allo specchio lo smeraldo dei suoi occhi che non vedeva da dieci anni.
Scosse la testa dopo un minuto prima di incamminarsi verso la cucina.Aveva appena vissuto un inferno di settimana e, considerando anche l'incidente a casa di Camila e i vari tentativi di evitare la bruna durante tutta la settimana, ora aveva solo bisogno di riposo.
Inoltre, tutti i migliori spettacoli erano il Venerdì sera.
Lauren amava il suo televisore.
Lauren fece scattare il polso mentre metteva lo stereo sul bancone della cucina, e subito la casa si riempì di Iron & Wine.Sospirò mentre si guardava intorno nella cucina.
Chi avrebbe potuto prevedere che sarebbe stato così difficile evitare Camila Cabello?
L'aveva fatto per gli ultimi dieci anni, ma ora, Lauren non riusciva a camminare da nessuna parte senza che ci fosse la bruna con lei.
Si poteva dire che, il minuto in cui Lauren aveva saputo dell'esistenza di Camila Cabello, tutto il suo mondo fosse cambiato.
Il fatto era che Camila non stava cercando Lauren; era Lauren che continuava ad imbattersi nella bruna.
Tuttavia, da sola nella sua casa, si rese conto che tale compagnia, anche sotto forma di Puffo psicotico, era meglio di niente.Lauren fece una pausa, lasciandosi andare ad una risata amara.
Casa sua?
Doveva smettere di pensare che lo fosse.
Vagando oltre al frigorifero, lasciò fluttuare le dita sopra la foto della zia e dello zio che era attaccata da un magnete a forma di casco da football McKinley.“La loro casa”, Lauren si ricordò, “la loro proprietà”.
Lauren con reminiscenza sorrise alla sua famiglia, che vedeva solo ogni pochi mesi.
Lei scosse la testa, riportando se stessa fuori di quei pensieri prima di tornare nuovamente a deprimersi.Era grata di aver un tetto sopra la testa, che ne avesse bisogno oppure no, fine della storia.
Basta ricordi.
Lauren volutamente ignorò la foto con lei, i suoi genitori e la sorella minore appesa al frigorifero, e si girò verso il tavolo della cucina.
A chi stava prendendo in giro?
Non aveva bisogno di compagnia, aveva la TV.
Per diamine, non aveva nemmeno bisogno di mangiare, ma mangiare era umano, così Lauren si era abituata a mangiare tre pasti al giorno.
Lauren sbatté le palpebre e improvvisamente, di fronte a lei sul tavolo della cucina, comparve un piatto fumante di stufato.Un sorriso lentamente tirò gli angoli delle sue labbra mentre si sedeva, roteando il cucchiaio che era appena apparso nella sua mano destra.
C'era una cosa, e una cosa soltanto, che Lauren avrebbe sempre ammesso che fosse figa dell'essere un fantasma: essere in grado di evocare qualsiasi cosa e tutto ciò che avrebbe potuto desiderare in un dato momento.
Lauren mangiò la sua cena e lasciò che la musica dello stereo lavasse via i suoi problemi.Lasciò che la mente andasse alla deriva mentre pensava di nuovo su come Camila avesse agito a scuola quella settimana.
Lauren aveva pensato che, siccome la ragazza era stata così irremovibile nel dire che non aveva intenzione di lasciarla in pace, ciò avrebbe significato che, beh, non avrebbe lasciato sola Lauren.
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Deus Ex Machina (God In The Machine)
FanfictionStoria di Lifewakening su EFP io ho solo riadattato da Faberry a Camren [Camila+Ghost!Lauren] Camila Cabello aveva sempre saputo di avere poteri psichici. Credeva di sapere tutto della vita. Questo fino a quando uno spirito che si rifiutava di morir...