Hi, big blue eyes

3.3K 149 127
                                    

Cammino per il corridoio con il portamento della regina d'inghilterra, ora che ci penso potrei essere sua nipote, dannato chi ci ha separate.

Ovviamente è presente qualche piccola differenza, come la corona, ma niente di più.

Cioè, magari i vestiti non sono proprio gli stessi, e qualcosa mi dice che i miei occhi siano castani e non azzurri, ma queste sono cose che succedono.

Però beh, il colore dei capelli è lo stesso.

E ditemi, quale miglior prova di parentela c'è se non il fottuto colore dei capelli?

Che poi oh, io l'ho sempre creduta bionda, ma è castana.

È fottutamente castana.

Cosa vivo a fare?

Dove sono le mie certezze?

Ma soprattutto, come cazzo si apre questo dannato armadietto?!

Sono sessanta buoni secondi che percuoto bruscamente questa merda di lucchetto nel tentativo di sbloccarlo, mio Dio che urto quando si inceppa in questo modo.

Mi lascio sfuggire l'ennesima imprecazione, quando due braccia passano sopra le mie spalle e aprono l'armadietto con una nonchalance che da ai nervi.

Vaffanculo, penso immediatamente.

Mi volto e incontro per la seconda volta due occhi azzurri come il ghiaccio, quasi taglienti se non ci fosse quel sorriso a renderli dolci.

Mi soffermo un attimo di troppo sul suo viso, devo ammettere che è davvero molto bello.

"Hey Delilah, finito di prendertela con il povero l'armadietto?" chiede il ragazzo ridendo appena, qualcosa mi dice che risultavo giusto un po' ridicola in quella situazione.

"Ma chi si rivede, guarda che ero io la vittima!" gli rispondo facendo la finta offesa e scatenando le sue risate, contagiose tra l'altro.

"Comunque grazie, ehm....tu" sussurro le ultime due parole abbassando leggermente lo sguardo, quel giorno non abbiamo avuto l'occasione di presentarci come si deve ed io ancora non so il suo nome.

"Nash, sono Nash" si affretta a dire porgendomi la mano come l'altra volta, è così gentile.

Nash, gli si addice.

"Beh, tu già sai come mi chiamo" rispondo divertita ricambiando la stretta, dopodiché cominciamo entrambi a ridere.

Che poi non c'è assolutamente un motivo valido, ma questi sono dettagli.

"Che hai in prima ora?" mi chiede tornando, per quanto possibile, serio.

"Educazione fisica, sia lodato il cielo" rispondo spiaccicando i palmi delle mani contro le mie guance e chiudendo appena gli occhi.

"Davvero? Abbiamo le classi combinate allora!" esclama lui a metà tra il sorpreso e il felice.

Ecco dove l'avevo già visto, lui frequenta molte lezioni con Mendes.

Ah, poraccio.

"Nash, è dall'inizio dell'anno che abbiamo l'ora di educazione fisica combinata" gli faccio notare cercando di non ridere.

Lui spalanca leggermente gli occhi e mi guarda con un'espressione stranita, adoro le sue reazioni.

"Oddio, possibile che non ti avessi mai vista?" chiede con aria confusa più a se stesso che a me.

"Possibilissimo" gli rispondo io prendendolo per il braccio, faremo tardi se non ci sbrighiamo.

                        *****

Bad  | Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora